giovedì
21 luglio ore 21
Porta
degli Angeli - via Rampari di Belfiore 1, Ferrara
LE DIABOLICHE
nell'ambito della Biblioteca itinerante di
letteratura
“I delitti dell'estrema civiltà sono certamente più atroci
che quelli dell'estrema barbarie”
da Le diaboliche di
Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly
Proseguono
gli appuntamenti di ‘Biblioteca itinerante di letteratura’,
l’iniziativa ideata dal Teatro Ferrara Off, organizzata nell’anno del
centenario della nascita di Giorgio Bassani, con il patrocinio del Comune di
Ferrara, Regione Emilia-Romagna, ‘Comitato nazionale per le celebrazioni del
centenario della nascita di Giorgio Bassani’, Italia Nostra – Sezione di
Ferrara e Centro Studi Bassaniani. In collaborazione con istituzioni e
associazioni della città, l’evento “itinerante” giovedì, 21 luglio alle ore 21,
sarà ospitato da EVART, l’associazione per l’Arte e la cultura, che dal 2014
gestisce la Porta degli Angeli di via Rampari di Belfiore, sulle Mura Estensi.
Sarà Roberta Pazi, socia fondatrice di Ferrara Off e che dal 1996 lavora in ambito teatrale come attrice e regista, a dar voce a “le Diaboliche” di Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly, scrittore amatissimo da Marcel Proust, che conobbe la fama grazie alla maestria con cui, in perenne bilico fra psicologia e soprannaturale, esplorò in modo raffinatissimo i misteri dell'animo umano e le strade che portano alla sua corruzione. Proprio per la raffinatezza del suo tratto, Giorgio Bassani, scelse il testo di Barbey d’Aurevilly, che giovedì sarà letto dalla Pazi, e lo inserì fra i titoli delle collane da lui dirette per Feltrinelli. La raccolta di racconti “Le Diaboliche” - opera più rappresentativa del genio dell’autore francese - venne pubblicata per la prima volta in Italia proprio grazie a Bassani, all’interno della ‘Biblioteca di letteratura’, nella sezione ‘I Classici Moderni’, che ebbe il merito di far conoscere nel nostro paese scrittori che all’estero erano già considerati dei classici (come Marguerite Yourcenar e Jorge Luis Borges). In ognuno dei racconti, Barbey d’Aurevilly mostra come la cosiddetta buona società riesca a nascondere passioni esasperate, segreti inquietanti e sordide meschinità.
Sarà Roberta Pazi, socia fondatrice di Ferrara Off e che dal 1996 lavora in ambito teatrale come attrice e regista, a dar voce a “le Diaboliche” di Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly, scrittore amatissimo da Marcel Proust, che conobbe la fama grazie alla maestria con cui, in perenne bilico fra psicologia e soprannaturale, esplorò in modo raffinatissimo i misteri dell'animo umano e le strade che portano alla sua corruzione. Proprio per la raffinatezza del suo tratto, Giorgio Bassani, scelse il testo di Barbey d’Aurevilly, che giovedì sarà letto dalla Pazi, e lo inserì fra i titoli delle collane da lui dirette per Feltrinelli. La raccolta di racconti “Le Diaboliche” - opera più rappresentativa del genio dell’autore francese - venne pubblicata per la prima volta in Italia proprio grazie a Bassani, all’interno della ‘Biblioteca di letteratura’, nella sezione ‘I Classici Moderni’, che ebbe il merito di far conoscere nel nostro paese scrittori che all’estero erano già considerati dei classici (come Marguerite Yourcenar e Jorge Luis Borges). In ognuno dei racconti, Barbey d’Aurevilly mostra come la cosiddetta buona società riesca a nascondere passioni esasperate, segreti inquietanti e sordide meschinità.
L’ingresso alla
serata è a offerta
libera. Per informazioni:
333.6282360 o www.ferraraoff.it.
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