TEATRO
COMUNALE DI OCCHIOBELLO
Venerdì
20 gennaio - ore 21
ACQUA
DI COLONIAUno
spettacolo sul colonialismo italiano
Testo,
regia, interpretazione /
Elvira Frosini e Daniele Timpano
Consulenza
/ Igiaba Scego
Voce
del bambino Unicef / Sandro Lombardi
Aiuto
regia e drammaturgia / Francesca Blancato
Scene
e costumi / Alessandra Muschella e Daniela De Blasio
Disegno
luci / Omar Scala
Progetto
Grafico / Valentina Pastorino
Uno
spettacolo di Frosini / Timpano
Produzione
/ Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli Artefatti
Con
il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio
Si
ringrazia C.R.A.F.T. Centro Ricerca Arte Formazione Teatro
L’ANTEPRIMA
A OTTOBRE SCORSO PER IL FESTIVAL ‘INTERNAZIONALE A FERRARA’.
LO
SPETTACOLO, IN VERSIONE INTEGRALE, VENERDÌ AL COMUNALE DI
OCCHIOBELLO.
Dopo la pausa natalizia, riprende venerdì 20
gennaio, alle ore 21, al Teatro Comunale di Occhiobello, con lo
spettacolo “Acqua di colonia”, la XV edizione della
programmazione teatrale, organizzata dal Comune di Occhiobello in
collaborazione con associazione Arkadiis. Per la prima volta in
paese, salirà sul palco la Compagnia Frosini/Timpano, rivelazione
artistica del teatro contemporaneo italiano, che da circa dieci anni
calca le scene dei più importanti luoghi di spettacolo e festival
italiani e internazionali. La loro ultima produzione “Acqua di
colonia”, che ha debuttato lo scorso novembre al Romaeuropa
Festival, sfata l’idea ancora piuttosto diffusa e tranquillizzante
che il tardivo e rimosso colonialismo italiano si identifichi con
l’impero fascista. Una storia rimossa e negata, quella delle
colonie italiane, che dura 60 anni, inizia già nell'Ottocento, ma
che nell'immaginario comune si riduce ai cinque anni dell'Impero
Fascista. “Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri
tempi, non eravamo noi, chi se ne importa. È acqua passata, acqua di
colonia, cosa c'entra col presente?”. Eppure ci è rimasta addosso
come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro
stesso sguardo. Vista dall'Italia, l'Africa è tutta uguale, astratta
e misteriosa come la immaginavano nell'Ottocento; Somalia, Libia,
Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, “e comunque ‘noi’
con ‘loro’ non c'entriamo niente; gli africani stessi sono tutti
uguali”. E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno,
sull'autobus, per strada? Anche loro sono astratti, immagini, corpi,
identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giustificarli
nel nostro presente. Come un vecchio incubo che ritorna,
incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno. “Acqua di
Colonia”, più che una ricostruzione sia pure frammentaria dei
misfatti del colonialismo italiano, è una decostruzione sui generis
dei miti, alti o bassi che siano, della mentalità coloniale. Uno
spettacolo capace di lasciare nel dubbio chi ascolta, di far ridere
senza sciatteria e con un’ironia pungente e dissacrante che non
risparmia nessuno. Un impatto emotivo forte, per una presa di
coscienza a vari livelli. Un appuntamento da non perdere
assolutamente, per farsi delle domande, per riattivare lo sguardo e
recuperare prospettiva sulle forme di convivenza o non convivenza.
Biglietti:
intero € 13, ridotto € 11 (over 65 e Rete dei Teatri, soci Arci,
soci Ferrara Off), ridotto under 30 € 8. Per maggiori informazioni:
349.8464714 o 0425.766121 info@teatrocomunaleocchiobello.it -
www.arkadiis.it
Chi volesse approfondire il lavoro della
Compagnia Frosini/Timpano, sabato 21 e domenica 22 gennaio, al Teatro
Ferrara Off, situato sulle Mura della Città Estense, potrà
assistere a “Dux in scatola” e “Digerseltz”, due monologhi
con in scena rispettivamente Daniele Timpano e Elvira Frosini. Info
su: www.ferraraoff.it
Elvira
Frosini e Daniele Timpano
Sono
autori, registi e attori. I loro lavori sono stati rappresentati in
numerosi teatri, festival, e contesti performativi in Italia e
all'estero, tra gli altri: Teatro Argentina di Roma, Romaeuropa
Festival, Teatro Elfo Puccini, Teatro della Tosse di Genova, Teatro
Bellini di Napoli, Festival Inequilibrio/Armunia a Castiglioncello,
Short Theatre di Roma, Theatre de La Colline - Parigi, "Face a
Face" / Theatre de la Ville Parigi, La Nuit Blanche - Parigi,
Asti Teatro, Bassano Opera Estate/Festival B.Motion, Orestiadi di
Gibellina. Tra i loro spettacoli ricordiamo: Dux
in scatola
(2006), Reperto#01(2006),
Ecce
robot!
(2007), Sì
l'ammore no
(2009), Risorgimento
Pop
(scritto con Marco Andreoli, del 2009), Ciao
bella
(2010), Digerseltz
(2012), Aldo
morto - tragedia
(2012), ZOMBITUDINE
(2013), Alla
città morta - Prima espistola ai romani
(2014 - episodio scritto e realizzato per il progetto "Ritratto
di una Capitale" del Teatro di Roma), Carne
(2016), Acqua
di colonia
(2016). Con i loro lavori sono stati pubblicati da vari editori e
finalisti e vincitori di numerosi premi: Dux
in scatola
è stato finalista ai Premi Scenario e Vertigine, pubblicato da
Coniglio nel 2006 e da Hystrio nel 2008, e con Risorgimento
Pop
sono stati tradotti e presentati a Parigi per Face
à Face.
Reperto#01
è stato finalista al Premio VDA nel 2006, e Sì
l'ammore no
finalista al Premio Dante Cappelletti/Tuttoteatro.com nel 2009. Dux
in scatola,
Risorgimento
Pop
e Aldo
morto
compongono una trilogia edita da Titivillus nel 2012 con il titolo
Storia
cadaverica d'Italia.
Lo spettacolo Aldo
morto
è stato candidato al Premio Ubu nel 2012 come migliore novità
drammaturgica, ha vinto il Premio Rete Critica 2012 ed il premio NICO
GARRONE 2013 per il progetto speciale “Aldo morto 54”. Nel 2013
hanno realizzato in collaborazione con il Teatro dell'Orologio di
Roma e Fondazione Romaeuropa il progetto Aldo
morto 54
(54 giorni di repliche dello spettacolo Aldo
morto
e 54 giorni di autoreclusione di Daniele Timpano in streaming in una
cella ricostruita appositamente in teatro. Aldo
morto
54 ha vinto il premio Nico Garrone 2013. Hanno lavorato per RadioTre
Rai nella trasmissione “Rombi tuoni scoppi scrosci tonfi boati”,
realizzata per il centenario del Futurismo italiano, e in "Diari
di guerra", serie di letture realizzate per il centenario della
Grande Guerra. Nel 2014 Rai5 ha realizzato un documentario su di loro
nel ciclo "Roma: la nuova drammaturgia". Nel 2014 hanno
partecipato come autori ed interpreti con un loro lavoro a "Ritratto
di una capitale" - spettacolo/progetto speciale del Teatro di
Roma al Teatro Argentina. Hanno ideato e realizzato le rassegne
Generatore
X
(2004-2007), Uovo
- spazio performativo
(2004-2007), la rassegna romana indipendente Ubu
Settete
(fino al 2007), il progetto NOVO CRITICO - incontri tra critica e
nuova scena contemporanea (2008-2010), e dal 2010 realizzano ECCE
PERFORMER - progetto di formazione e creazione per la scena
contemporanea. Sono attivi nella formazione da diversi anni in tutta
Italia.