Gli altri appuntamenti in programma:
Sabato 10 marzo / Seasons
Stati d’animo e sensazioni, in cui la vita, come le stagioni, è un
ciclo che si ripete in maniera ogni volta differente. E proprio con “Seasons / Suite for piano trio” il pianista Michele Francesconi presenta
un nuovo lavoro, dedicato alla musica strumentale. Dopo aver
commissionato delle suite a tre dei migliori pianisti e compositori
italiani attivi in ambito jazz (Marco Ponchiroli, Stefano Travaglini e
Luca Dell’Anna), due di queste verranno portate ora sul palco da Michele
Francesconi insieme a Giulio Corini, al contrabbasso, e Luca Colussi
alla batteria per una serata all’insegna dello Standard Jazz. Ci saranno
improvvisazioni non solo jazzistiche, ma anche letterarie, come con il
brano “Sempre diverso, il medesimo” di Massimo Donà, e ci sarà la cantante jazz Laura Avanzolini, con cui saranno eseguiti alcuni brani tratti dal repertorio del disco in quartetto Skylark e del recente lavoro Songs.
Giovedì 15 marzo / Phil Markowitz e Zach Brock duo
Sarà una serata all’insegna dell’eleganza con il duo violino-pianoforte composto da Zach Brock e Phil Markowitz,
coppia di musicisti statunitensi dalle sonorità preziose e dalle
atmosfere cameristiche all’incrocio tra jazz e musica classica,
impreziosito da un tocco di folk appalachiano e balcanico. Il pianista
Phil Markowitz è musicista navigato: a fianco di Chet Baker sul finire
degli anni Settanta, ha poi avviato proficui sodalizi con i sassofonisti
Dave Liebman (anche nel gruppo Tenor Summit), Bob Mintzer e Joe Lovano.
Classe 1974, Zach Brock è il nome nuovo del violino jazz.
Giovedì 29 marzo / Piano Reflections
Sarà come il preludio di un bacio la serata con Andrea Pozza solo concert al pianoforte.
L’omaggio non lascia adito a dubbi: si ritorna al 1953, anno in cui
Duke Ellington realizzò la sua prima opera discografica come pianista
solista. Musicista e compositore, il “duca” del jazz in questa sua opera
riunì composizioni nuove a fianco di brani preesistenti che sarebbero
diventati fra i più conosciuti del repertorio ellingtoniano, come Prelude To A Kiss, In A Sentimental Mood e Things Ain't What They Used To Be. Le suonerà per l'occasione Andrea Pozza, tra le personalità più rappresentative del jazz italiano contemporaneo.
Sabato 14 aprile / 40° anniversario tributo a Giordano Balboni e alla Roaring Twenties Jazz Band
Non sarà solo un concerto imperdibile, sarà un vero evento per tutta la
città. Si festeggiano infatti i 40 anni dalla fondazione della Roaring Twenties Jazz Band,
l’indimenticabile formazione che, sotto la guida di Giordano Balboni e
Gino Neri, accompagnò la nascita e la successiva crescita del Jazz Club
Ferrara, allora Circolo Amici del Jazz, avvenuta nel 1977. Sarà dunque
un fantastico tuffo nel passato, tra musica e immagini, nel panorama
musicale ferrarese degli anni ‘70 con gli storici Giacomo Scanavini al
trombone, Bruno Fregna al sax soprano e clarinetto, Andrea Zardi al
pianoforte, Giordano Giordani al sousaphone e Corrado Marescotti alla
batteria, insieme Leo Carboni alla tromba e Tiberio Bragaglia al banjo
tenore, Zeno Odorizzi ai saxofoni, Roberto Poltronieri alla
chitarra, Andrea Boschetti, direttore artistico del Rovigo Jazz Club,
anche lui alla chitarra, e Nicolas Gilliet alla batteria. E non
finiranno qui le sorprese per la serata…
Sabato 5 maggio / Un palco allo Spirito. Omaggio a Daniele Barioni
Davvero tutte le direzioni portano al Gruppo dei 10, e quest’anno ce
n’è per tutti i gusti, lirica compresa. Quella che chiude la rassegna,
sarà una serata in onore del tenore Daniele Barioni, a cui verrà dato il premio speciale “Tutte le Direzioni”
che trasformerà lo Spirito in una preziosa Scala di Milano emiliana con
i soprano Claudia Muschio, Giulia Pierucci, Ester Ventura, il mezzo
soprano Francesca Cucuzza, il tenore Matteo Roma e il baritono Zheng
Chujing, allievi di Cinzia Forte al Conservatorio Frescobaldi di
Ferrara, tra arie e duetti tratti da opere di Verdi, Rossini, Bellini,
Donizetti e Puccini accompagnati da Andrea Ambrosini. In onore di
Daniele Barioni, tante volte interprete del Duca di Mantova in
“Rigoletto”, verrà eseguita la Parafrasi da Concerto su temi della
stessa opera di Liszt per pianoforte solo. Autentica voce storica della
centenaria tradizione ferrarese, Daniele Barioni (nato a Copparo -
Ferrara - nel settembre del 1930) all’estero è ancora tra i tenori
italiani più apprezzati e ricordati.
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