giovedì 22 febbraio 2018

Visioni italiane

Pochi giorni al via dell'edizione 2018 di Visioni Italiane, la ribalta dei registi del futuro. Con i suoi ventiquattro anni sulle spalle Visioni Italiane è un festival vitale; un festival dell’esordio: un luogo dove si mostrano documentari e cortometraggi di autori che stanno definendo il loro sguardo e sperimentando cosa e come raccontarlo. Opere che il mercato audiovisivo italiano fatica a riconoscere. Oltre al tradizionale concorso per corto e mediometraggi, anche quest'anno diverse le sezioni competitive dedicate al documentario, ai temi dell'ambiente, e dell'acqua, oltre a spazi riservati alle produzioni emiliano-romagnole e ai giovani autori sardi.
Il sito del festival



Eventi speciali
Il restauro di Sacco e Vanzetti
, anteprime di Uno sguardo alla terra e Manuel con i registi Peter Marcias e Dario Albertini
Ad aprile Visioni Italiane lunedì 26 sarà un capolavoro restaurato del cinema italiano, Sacco e Vanzetti, potente ricostruzione del processo ai due anarchici italiani ingiustamente condannati a morte nell'America degli anni Venti. A presentarlo il regista Giuliano Montaldo. Anche quest'anno al festival due importanti anteprime: mercoledì 28 alle ore 20.30
Peter Marcias presenterà il docume ntario Uno sguardo alla terra, riflessione sullo stato di salute del cinema del reale, a partire dalle immagini di L'ultimo pugno di terra, film censurato di Fiorenzo Serra del 1965, e dalle parole di alcuni dei più importanti documentaristi contemporanei; sabato 3 alle ore 21.30 sarà la volta dell'esordiente Dario Albertini che, accompagnato dal produttore Angelo Barbagallo, introdurrà Manuel, film-pedinamento costruito intorno a un giovane diciottenne che riassapora il gusto dolce-amaro della libertà dopo anni in isitututo.
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Incontri
Il cinema italiano oggi: 'Il pubblico fantasma' e 'Serie tv: futuro o morte del cinema?'
Incontri con autori e produttori del territorio e con i registi 'migranti' del Premio Mutti - Amm
Scrivere per il cinema: Francesca Manieri
Anche quest'anno tanti gli incontri con i registi (Alessandro Aronadio, Claudio Cupellini, Andrea De Sica, Edoardo Gabbriellini, Susanna Nicchiarelli, Alessandro Rak), gli sceneggiatori (Stefano Sardo, Mattia Torre, Francesca Manieri), i produttori e i distributori (Angelo Barbagallo, Thomas Bertacche, Valerio De Paolis, Marta Donzelli, Mario Gianani, Alessio Lazzareschi, Paola Malanga), gli esercenti (Michele Crocchiola, Luciano Stella) e i critici (Marianna Cappi , Roy Menarini, Paolo Mereghetti) che, nonostante tutto, continuano a credere che un nuovo cinema italiano esista, sia vivo, meriti attenzione, sappia raccontare testimoniare immaginare. In particolare dedichiamo due focus rispettivamente al difficile incontro fra la pur ricca e variegata offerta e il pubblico italiano (venerdì 2 alle ore 14.30, condotto Emiliano Morreale e Gian Luca Farinelli) e alle serie tv e alla loro influenza sul cinema (sabato 3 alle ore 11, condotto Da Roy Menarini ed Emiliano Morreale). E ancora un dialogo con produttori e autori emiliano-romagnoli (giovedì 1° marzo, ore 15) e con i registi 'migranti' (sabato 3, ore 16) in occasione del decennale del Premio Mutti - Amm. Infine da non perdere l'incontro con Francesca Manieri (venerdì 2, ore 11), sceneggiatrice fra le più eclettiche e prolifiche del recente cinema italiano.
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Connect 4 Climate: 'Pino' Solanas presenta l'anteprima di Viaje a los pueblos fumigados
Sabato 24 febbraio, ore 19.45 Cinema Lumière

‘Pino’ Solanas, grande regista latinoamericano, torna a Bologna per portare al Lumière, in anteprima dopo il presentazione a Berlino, il suo nuovo film Viaje a los pueblos fumigados. Un ritorno gioioso perché Solanas è legato alla Cineteca e alla città da una lunga storia di consuetudine e di amicizia. Dopo aver denunciato l'inquinamento delle falde acquifere e la compromissione di interi ecosistemi da parte delle grandi multinazionali dell'estrazione (Tierra sublevada e La guerra del fracking), l'indomito Solanas si concentra questa volta sui danni alla salute causati dalla fumigazione e dall'utilizzo intensivo di agrotossine nelle aree rurali interne dell'Argentina. In collaborazione con il programma Connect 4 Climate del World Bank Group.
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Prima visione
  
Cinema Lumière
La forma dell’acqua – The Shape of Water
(The Shape of Water, USA/2017) di Guillermo del Toro (120')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino mercoledì 28 febbraio
È decisamente il film dell’anno. Già pluripremiato (a Venezia e ai Golden Globe), è lanciatissimo verso la notte degli Oscar con ben tredici candidature. La forma dell'acqua è una strana fiaba nera, ambientata nell’America anni Cinquanta della guerra fredda, che racconta dell’amore fra un freak idrofilo e mostruoso, imprigionato e torturato solo perché diverso e incomprensibile, e una donna muta. Amore che divampa in romantico erotismo, tra fantasy, horror e allegoria libertaria. Una storia che riesce a dare forma poetica – tra fantasmagoria acquatica e concretezza storica – al grande tema del nostro presente: l’incontro con la diversità.
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Il labirinto fantastico: omaggio a Guillermo del Toro

fino a domenica 25 febbraio – Cinema Lumière
In occasione dell'uscita di The Shape of Water, ci siamo ispirati agli amici del festival Lumière di Lione per un duplice omaggio al messicano-hollywoodiano Guillermo del Toro. Da un lato, un’immersione nel labirinto fantastico del suo cinema, che mescola horror, gotico e allegoria politica; dall’altro, una ‘carta bianca’ al regista, una selezione che spazia da Mario Bava a Melville, da Buñuel a Welles. In settimana gli ultimi appuntamenti: I diabolici di Henri-Georges Clouzot (mercoledì 21, ore  22), noir ad alta suspense che vira verso l'horror, Crimson Peak (venerdì 23, ore 22), penultimo film di d el Toro e una delle vette del gotico contemporaneo; e poi La fossa dei disperati di Georges Franju (sabato 24, ore 18), per Godard "un film di un folle sui folli e dunque di una bellezza folle" e Viridiana (sabato 24, ore 22.30), 'blasfemo' capolavoro bunueliano Palma d'oro a Cannes.
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Laboratori delle Arti UniBo
Chiamami col tuo nome

(Call Me by Your Name, Italia-Francia-USA-Brasile/2017) di Luca Guadagnino (132’)
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 28 febbraio
Fresco di candidatura a quattro Premi Oscar (compreso quello per il miglior film) e dopo gli acclamati passaggi al Sundance e alla Berlinale, un film che scalda il pubblico come un raggio di sole. Che ricostruisce con vividezza le sensazioni di un’estate italiana (siamo nel 1983), piena di gite in bicicletta, di nuotate di mezzanotte, di musica e d'arte, di pasti sotto il sole. Ma soprattutto l’estate del risveglio della prima passione di un ragazzo di diciassette anni: quando Elio (Timothée Chalamet) si innamora di Oliver (Armie Hammer), un carismatico studente universitario ospite nella villa dei suoi genitori nel nord Italia, nasce un'esperienza che segnerà entrambi per sempre. Tratto dall’acclamato romanzo di André Aciman e co-sceneggiato da James Ivory, con Chiamami col tuo nome Guadagnino completa, dopo Io sono l’amo re e A Bigger Splash, una sorta di ‘trilogia del desiderio’. “È una storia d’amore, ma è anche qualcosa di più: il racconto di una vacanza estiva, la scoperta di un diverso se stesso, il sogno di un mondo accogliente e comprensivo” (Paolo Mereghetti).
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Sala Cervi The Post
(USA/2017) di Steven Spielberg (115’)
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 28 febbraio
1971. Una gola profonda passa ai giornalisti alcuni documenti top secret pieni di scottanti segreti sulla guerra del Vietnam creando enorme imbarazzo alla Casa Bianca. Che cerca in ogni modo di censurare la stampa, intimidirla, ricattarla, anche attraverso pressioni sugli editori. Un anno prima dello scandalo Watergate, la pubblicazione dei Pentagon Papers creò la prima grande scossa nella storia dell’informazione americana e del suo rapporto con le istituzioni. Nel solco della grande tradizione del cinema politico americano, Steven Spieberg ricostruisce quella storia concentrandosi sui personaggi di Katharine Graham (Meryl Streep), prima donna alla guida del "Washington Post" e di Ben Bradlee (Tom Hanks), duro e testardo direttore del suo giornale. Il risultato è "un film trascinante, frontale, di alto peso specifico spettacolare, un thriller-western con tro la politica a spallate di Trump" (Paolo Baldini), una celebrazione del ruolo della stampa e della libertà d'informazione. Candidato a due Premi Oscar, miglior film e migliore attrice protagonista.
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Tutto Jean Vigo 
A febbraio nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese

Nei pochi anni che gli sono stati concessi, Jean Vigo ha tracciato nel cinema il percorso d’una stella che non si sarebbe mai spenta. Il viaggio sulla chiatta dell’Atalante, con il suo sguardo febbrile e le sue amorose visioni, l’infanzia sovversiva nel collegio di Zéro de conduite, la città di Nizza esposta a uno sguardo che sotto il turbinare della festa scopre “il lavoro della carne e della morte”, ci parlano ancora con il linguaggio d’una concreta poesia. Ci parlano ancora, e sanno sollecitare l’ascolto contemporaneo, anche per il modo con cui si pongono con naturalezza dalla parte dei più deboli, che siano bambini vessati (ma capaci di insurrezione e di vendetta) o innamorati che si smarriscono (ma l’amour infine vince su tutto). Racchiusa in soli quattro titoli, l’opera di Vig o vive di una tensione primaverile, ‘avanguardia veggente’, cinema poetico, che anticipa le libertà linguistiche e figurative delle nouvelle vague mondiali. Autore maledetto e censurato per eccellenza, sopravvissuto grazie al lavoro delle cineteche, restaurato più volte, perennemente citato, torna finalmente in sala grazie a un colossale lavoro di restauro, diretto scientificamente da Bernard Eisenschitz e voluto, meritoriamente, dalla Gaumont.
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Edizioni Cineteca di Bologna: Tutto Jean Vigo
3 Dvd, 2 Blu-ray e libro, 345’ e 64 pp.

Parallelamente alla distribuzione in sala, le Edizioni Cineteca di Bologna presentano i capolavori restaurati di Jean Vigo anche in un ricco cofanetto Blu-ray e Dvd. Accompagnano i film, un disco di rarità e approfondimenti e un libro contenente saggi di Michael Almereyda, Bernard Eisenschitz, Michele Canosa, Enrico Ghezzi, scritti di Jean Vigo e François Truffaut, un’antologia critica e una lettera di Georges Simenon a Vigo. In vendita on-line su Cinestore (sconto 15%), al Lumière, presso la biblioteca Renzo Renzi e il bookshop della Cineteca (sconto 20% per Amici e Sostenitori della Cineteca) e in libreria.
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Domenica matinée. I(n)soliti ignoti. Leonardo Di Costanzo presenta L'intrusa 
Domenica 25 febbraio, ore 10.30 – Cinema Lumière e Laboratori delle Arti UniBo

Ultimo appuntamento del primo ciclo di matinée domenicali in Cineteca dedicato alle migliori opere prime e seconde italiane uscite in sala nel corso del 2017. Un’idea che ci piace molto, convinti che una tradizione antica possa diventare un’abitudine nuova, film da avvicinare con la distensione e lo spirito disposto alla scoperta che si riserva a una passeggiata festiva. Per rendere ancora più piacevoli gli appuntamenti, la colazione, prima del film, è inclusa! Il Forno Brisa ci delizierà anche questa domenica con due specialty coffee estratti in filtro, speciali cornetti in pasta madre, pane in diverse varietà con burro di Normandia e marmellate artigianali. Questa domenica ospite d'onore Leonardo Di Costanzo che presenterà il suo L'intrusa, "non un film sulla camorra, un film su chi ci convi ve, su chi giorno per giorno cerca di rubargli terreno, persone, consenso sociale, senza essere né giudice né poliziotto, su quel difficile equilibrio da trovare tra paura e accoglienza, tra tolleranza e fermezza" (Leonardo Di Costanzo). Aperta la prevendita alla cassa del Lumière in orario di apertura sale.
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Cineclub per bambini e ragazzi: La febbre dell'oro e Ferdinand
Sabato 24 e domenica 25 febbraio, ore 16 – Cinema Lumière

Il week-end di Schermi e Lavagne si apre con La febbre dell'oro, il film in cui Charlie Chaplin mette in scena uno dei grandi sogni americani, la corsa all'oro. Nella versione originale e integrale restautata dalla Cineteca di Bologna. Domenica 18, per i più piccoli, torna Ferdinand, avventurosa commedia d'animazione firmata dal regista di L'era glaciale e Rio che insegna a non fidarsi delle apparenze. Il film sostituisce la prevista proiezione di Bigfoot Junior.
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Il Cinema Ritrovato. Cinque concerti per film silenziosi in luoghi inattesi
Aperto il bando di concorso

La Fondazione Cineteca di Bologna bandisce il concorso nazionale di composizione per le immagini ‘Il Cinema Ritrovato. Cinque concerti per film silenziosi in luoghi inattesi’. Il concorso, rivolto a tutti i compositori o esecutori italiani sotto i 35 anni individuali o in ensemble, prevede la musicazione di uno fra sei cortometraggi muti restaurati dalla Cineteca (Sul Tamigi; Kid Auto Races at Venice; Charlot usuraio; La nuova cameriera è troppo bella; Il diavolo zoppo; Bologna monumentale) disponibili sul canale Vimeo della Cineteca. I lavori saranno valutati da una giuria composta da Daniele Furlati, Gian Luca Farinelli, T imothy Brock e Massimo Simonini. Verranno selezionati un massimo di cinque candidati che, oltre a ricevere un premio di denaro, verranno chiamati a eseguire le proprie composizioni dal vivo a Bologna nei mesi di maggio e giugno 2018, in alcuni luoghi periferici della città. Il bando scade il 18 aprile.
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Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino al 2 aprile – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca, prorogata fino al 2 aprile, ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. >>>

Cinema e psicoanalisi: 45 anni
Venerdì 23 febbraio, ore 20 Cinema Lumière
Un macabro ritrovamento fa vacillare la quieta esistenza di Kate (Charlotte Rampling) e Jeoff (Tom Courtenay). Al termine ne discuteranno gli psicoanalisti Simona Pesce e Stefano Tugnoli.
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Cinenido – Visioni disturbate
La forma dell'acqua – The Shape of Water di Guillermo del Toro è il film scelto per i prossimi due appuntamenti (sabato 24 febbraio, ore 15.45 e mercoledì 28, ore 10) del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>>

FIAF Film Restoration Summer School
Non c'è modo migliore della pratica per apprendere mestiere del restauratore cinematografico. Per questo anche quest'anno la Cineteca di Bologna ospita la Fiaf Film Restoration Summer School, aprendo le porte del suo laboratorio di restauro L’Immagine Ritrovata. Il percorso formativo prevede un’iniziale formazione a distanza, seguita da lezioni teoriche e pratiche di restauro presso il laboratorio. On-line il bando di partecipazione. >>>

Il Mercato Ritrovato
Sabato 24 febbraio, ore 9-14 Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani
Il mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. Questo sabato tornano le 'degustazioni teatralizzate' di Koine: music a in cuffia per assaporare e conoscere il parmigiano reggiano del caseificio Rosola di Zocca e la birra artigianale White Dog Brewery. >>>


 


www.cinetecadibologna.it

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