lunedì 4 marzo 2013

Concerto pianistico

COSTRUZIONE  ESPRESSIONE  PERCUSSIONE
Maria Perrotta, pianoforte


martedì 5 marzo 2013, ore 21
ai Laboratori delle Arti/Auditorium, p.tta Pasolini 5/b - Bologna

Ingresso gratuito con distribuzione di coupon fino esaurimento posti

La pianista cosentina Maria Perrotta - diplomata al Conservatorio di Milano e da due anni residente a Parigi - sarà protagonista del terzo concerto, per la 25a rassegna La Soffitta 2013, a cura di Carla Cuomo, Maurizio Guani, Cesarino Ruini per il Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.
Ricordiamo che questo, come i prossimi concerti de La Soffitta 2013, avrà luogo nell’Auditorium dei Laboratori delle Arti, in piazzetta Pasolini e non nell’Aula absidale.

Martedì 5 marzo , ore 21 nell’Auditorium dei Laboratori delle Arti - Bologna
COSTRUZIONE  ESPRESSIONE  PERCUSSIONE
Maria Perrotta, pianoforte
J. S. Bach, Preludio e fuga in La minore BWV 894; S. Prokof’ev, Sonata n. 6 in La maggiore op. 82
L. van Beethoven, Sonata n. 31 in La bemolle maggiore op. 110

Un programma che dalle astratte geometrie del Preludio e fuga bachiano, attraverso una vetta dello stile tardo beethoveniano in cui forza espressiva, confessioni autobiografiche e contrappunto rigoroso coesistono in mirabile unità, giunge al pianismo martellante e vitalissimo della Sesta Sonata di Sergeij Prokof’ev, composta nel 1939-40.

Modalità d’accesso: tutti i concerti della rassegna LA SOFFITTA 2013 sono ad ingresso libero per tutto il pubblico, con ritiro di coupon gratuito la sera stessa  dalle ore 20 fino ad esaurimento dei posti.

Il Preludio e fuga in La minore BWV 894, pagina di più raro ascolto rispetto ad altri capisaldi dell’opera per tastiera di Johann Sebastian Bach, rappresenta un esempio di sintesi fra stile italiano, che Bach aveva assimilato studiando e trascrivendo i concerti di Vivaldi, e stile tedesco, in particolare quello praticato dai maestri della Germania del nord. Composta nel 1820 e pubblicata nell’agosto del 1822, la Sonata in La bemolle maggiore op.110 costituisce il pannello centrale del trittico che chiude il ciclo delle 32 sonate beethoveniane, trittico in cui emergono i nuovi princìpi formali che caratterizzano la fase più matura della sua produzione. Definita da András Schiff «grandiosa sintesi di ordine e libertà», essa è il frutto di un processo creativo che si distanzia dalle strutture classiche della forma sonata in favore di una libera cantabilità e di un contrappunto di tradizione riscoperto e rielaborato. (…) Come l’op. 110 di Beethoven, anche la Sonata n. 6 di Sergei Prokof’ev fa parte di un trittico, fortemente connotato in senso programmatico. Il trait d’union che accomuna le sonate n. 6, 7 e 8, composte rispettivamente nel 1940, 1943 e 1944, è dato dalla loro stessa cronologia: esse costituiscono una drammatica riflessione sulla guerra che in quegli anni devastava l’Europa. Il grande pianista Svjatoslav Richter, uno dei massimi interpreti di Prokof’ev, ebbe a dire della Sonata n. 6 che «il compositore vi aveva infranto gli ideali del Romanticismo con un’audacia selvaggia e aveva incorporato nella sua musica la pulsazione tremenda del XX secolo».

La cosentina Maria Perrotta si è diplomata con lode al Conservatorio di Milano ed ha conseguito il Diploma Superiore di Musica da Camera all’Ècole Normale de Musique di Parigi, dove risiede. Si è perfezionata a Imola con Franco Scala poi Boris Petrušanskij. Ammirata ovunque per il rigore e la limpidezza delle sue esecuzioni, ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui il “J. S. Bach” di Saarbrücken, che l’ha imposta come una delle più interessanti interpreti bachiane del nostro tempo. La sue recente incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach (Cinik Records) ottiene 5 Stelle dalle riviste Amadeus e Musica; 5 stelle e disco del mese della rivista Suonare News. La Perrotta arriva a Bologna da Milano dove, martedì 25 febbraio scorso, ha tenuto un concerto in Bocconi, organizzato dal FAI per la ricostruzione del Municipio di Finale Emilia.

Informazioni al pubblico: CENTRO LA SOFFITTA tel. 051. 2092400 – www.dar.unibo.it

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