VENERDì 30 AGOSTO
"TUTTE LE DIREZIONI in Summertime 2013”
‘IL
GRUPPO DEI 10’+Panama Beach
presentano
“Swing,
Swing, Swing”
MILANO
JAZZ GANG
Claudio
Perelli - Sassofoni, Clarinetto, Flauto
Filippo
Perelli - Sassofoni, Flauto
Andres
Villani - Sassofoni, Flauto
Mauro
Porro - Pianoforte, Tromba, Sassofoni, Clarinetto
Luca
Sirianni - Chitarra,
Banjo
Claudio
Nisi - Basso Tuba
Ultimo appuntamento per “TUTTE LE DIREZIONI in
Summertime 2013”, la rassegna organizzata da Il Gruppo dei 10
al Panama Beach di Porto Garibaldi.
La stagione, iniziata il 7 Giugno e proseguita lungo un percorso di ben quindici serate, si concluderà questa sera con un concerto di assoluto rilievo e dedicato al genere tradizionale, ormai troppo assente da quasi tutte le programmazioni di festival e club, quasi dimenticando la grandissima ricchezza della musica prodotta in America negli anni ’20 e ’30. Non solo non esisterebbe il jazz, ma anche la maggior parte della musica moderna, dal rock al pop, comprendendo pure alcune derivazioni della musica cosiddetta “colta”, senza quella impressionante varietà di stili che, partendo da New Orleans si arricchiva e si trasformava, attraversando territori e città come Chicago, New York, Kansas City, Frisco e pian piano tutti gli States.
Un’occasione da non perdere quella di Venerdì 30 Agosto con un gruppo che ha fatto la storia del jazz italiano. Sul palco del Panama Beach di Porto Garibaldi si esibirà la MILANO JAZZ GANG, unanimemente considerata dalla critica specializzata una delle migliori orchestre del jazz tradizionale europeo.
Inizia la propria attività nel 1972 al Grouse Jazz Club di Milano, con un programma indirizzato ai modelli classici del jazz: stomp, rag e blues. Louis Armstrong, Duke Ellington, Clarence Williams, Sidney Bechet sono certamente gli indiscussi protagonisti della migliore tradizione, coloro che hanno scritto le migliori pagine del jazz primordiale e la Milano Jazz Gang testimonia loro la propria riconoscenza riproponendo molti dei brani che li hanno resi celebri, ma anche altri meno noti e altrettanto pregevoli per assoluta originalità ed eleganza stilistica. Nel tempo la band sviluppa un suo particolare interesse per il San Francisco Jazz e scopre così la propria affinità con la "Yerba Buena Jazz Band" e il sound di Lu Watters e Turk Murphy, autorevoli espressioni e fondamentali punti di riferimento del "San Francisco style", un fenomeno indipendente della storia del jazz, che mira a riproporre, in chiave riveduta e corretta, l'eredità lasciata dai capi scuola del jazz tradizionale: Watters e Murphy hanno fatto rivivere sotto nuova luce il jazz di New Orleans - noto per la genuina arcaicità e la vena di malinconica poesia - con l'attenta cura degli arrangiamenti, il vigore delle polifonie, la spettacolarità dell'impatto sonoro. Questi aspetti - che richiedono notevole preparazione musicale e strumentale - qualificano l'originalità di questo stile, reso ancor più inconfondibile dall'efficacia del sound ritmico, il "two-beat", che il tuba ed il banjo imprimono al tempo base. Per la band l'impatto con il fascino del "San Francisco Style" significa dunque l'inizio di una vera e propria svolta: un nuovo percorso musicale, che mette in risalto le potenzialità espressive dei propri strumentisti, attraverso il quale il gruppo assume man mano la propria fisionomia ideale. La buona riuscita di questa scelta troverà conferma con le diverse partecipazioni della band al "Dixieland Jazz Jubilee di Sacramento" ed al "Jazz Festival di Palm Springs", (eventi ai quali non si accede se non possedendo i requisiti più sopra descritti), qualificandosi per la coerenza con il linguaggio espressivo tipico del jazz di San Francisco e lo swing accattivante. E questa è la vera ragione del prestigio riconosciutole nel panorama del jazz nazionale ed internazionale. Innumerevoli i concerti e le partecipazioni ai più importanti jazz festival in tutta Europa. Oltre oceano si è esibita a New Orleans ed in Sud America, ma avvenimenti di spicco per la storia del gruppo sono certamente le partecipazioni ai jazz festival californiani di Sacramento e Palm Springs. E' stata la prima band italiana di jazz classico a recarsi in Australia per una tournée: dal 8 agosto al 6 settembre 2001 ha tenuto ben 22 concerti e partecipato a tre jazz festival. In Italia, la band ha presenziato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai: tra le più importanti si citano "Blitz" di Gianni Minà, "International Doc Club" di Renzo Arbore, "Radio anch'io", "La Coppa del jazz", "Presa diretta. Come tutte le orchestre anche la MJG ha avuto e continua ad avere avvicendamenti tra i musicisti che compongono il suo organico. Nel 2002 si è celebrato il 30° anniversario dalla sua fondazione. Sensibilità musicale, dedizione ai modelli ispiratori dell'orchestra, passione e professionalità indiscusse accomunano indistintamente tutti coloro che ne hanno fatto e ne fanno parte.
Altra piccola annotazione – Proprio nella Milano Jazz Gang, è iniziata la carriera ormai lanciatissima di Romano Sportiello, a dimostrazione che solo radici solide permettono crescite così rigogliose.
La serata verrà aperta dalla presentazione del nuovo libro “Felicità di Perdersi”, scritto da Roberto Pazzi, recentissimo vincitore del Premio “Lerici Pea”, considerato il più importante riconoscimento per la poesia.
Sarà presente l’autore.
La stagione, iniziata il 7 Giugno e proseguita lungo un percorso di ben quindici serate, si concluderà questa sera con un concerto di assoluto rilievo e dedicato al genere tradizionale, ormai troppo assente da quasi tutte le programmazioni di festival e club, quasi dimenticando la grandissima ricchezza della musica prodotta in America negli anni ’20 e ’30. Non solo non esisterebbe il jazz, ma anche la maggior parte della musica moderna, dal rock al pop, comprendendo pure alcune derivazioni della musica cosiddetta “colta”, senza quella impressionante varietà di stili che, partendo da New Orleans si arricchiva e si trasformava, attraversando territori e città come Chicago, New York, Kansas City, Frisco e pian piano tutti gli States.
Un’occasione da non perdere quella di Venerdì 30 Agosto con un gruppo che ha fatto la storia del jazz italiano. Sul palco del Panama Beach di Porto Garibaldi si esibirà la MILANO JAZZ GANG, unanimemente considerata dalla critica specializzata una delle migliori orchestre del jazz tradizionale europeo.
Inizia la propria attività nel 1972 al Grouse Jazz Club di Milano, con un programma indirizzato ai modelli classici del jazz: stomp, rag e blues. Louis Armstrong, Duke Ellington, Clarence Williams, Sidney Bechet sono certamente gli indiscussi protagonisti della migliore tradizione, coloro che hanno scritto le migliori pagine del jazz primordiale e la Milano Jazz Gang testimonia loro la propria riconoscenza riproponendo molti dei brani che li hanno resi celebri, ma anche altri meno noti e altrettanto pregevoli per assoluta originalità ed eleganza stilistica. Nel tempo la band sviluppa un suo particolare interesse per il San Francisco Jazz e scopre così la propria affinità con la "Yerba Buena Jazz Band" e il sound di Lu Watters e Turk Murphy, autorevoli espressioni e fondamentali punti di riferimento del "San Francisco style", un fenomeno indipendente della storia del jazz, che mira a riproporre, in chiave riveduta e corretta, l'eredità lasciata dai capi scuola del jazz tradizionale: Watters e Murphy hanno fatto rivivere sotto nuova luce il jazz di New Orleans - noto per la genuina arcaicità e la vena di malinconica poesia - con l'attenta cura degli arrangiamenti, il vigore delle polifonie, la spettacolarità dell'impatto sonoro. Questi aspetti - che richiedono notevole preparazione musicale e strumentale - qualificano l'originalità di questo stile, reso ancor più inconfondibile dall'efficacia del sound ritmico, il "two-beat", che il tuba ed il banjo imprimono al tempo base. Per la band l'impatto con il fascino del "San Francisco Style" significa dunque l'inizio di una vera e propria svolta: un nuovo percorso musicale, che mette in risalto le potenzialità espressive dei propri strumentisti, attraverso il quale il gruppo assume man mano la propria fisionomia ideale. La buona riuscita di questa scelta troverà conferma con le diverse partecipazioni della band al "Dixieland Jazz Jubilee di Sacramento" ed al "Jazz Festival di Palm Springs", (eventi ai quali non si accede se non possedendo i requisiti più sopra descritti), qualificandosi per la coerenza con il linguaggio espressivo tipico del jazz di San Francisco e lo swing accattivante. E questa è la vera ragione del prestigio riconosciutole nel panorama del jazz nazionale ed internazionale. Innumerevoli i concerti e le partecipazioni ai più importanti jazz festival in tutta Europa. Oltre oceano si è esibita a New Orleans ed in Sud America, ma avvenimenti di spicco per la storia del gruppo sono certamente le partecipazioni ai jazz festival californiani di Sacramento e Palm Springs. E' stata la prima band italiana di jazz classico a recarsi in Australia per una tournée: dal 8 agosto al 6 settembre 2001 ha tenuto ben 22 concerti e partecipato a tre jazz festival. In Italia, la band ha presenziato a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai: tra le più importanti si citano "Blitz" di Gianni Minà, "International Doc Club" di Renzo Arbore, "Radio anch'io", "La Coppa del jazz", "Presa diretta. Come tutte le orchestre anche la MJG ha avuto e continua ad avere avvicendamenti tra i musicisti che compongono il suo organico. Nel 2002 si è celebrato il 30° anniversario dalla sua fondazione. Sensibilità musicale, dedizione ai modelli ispiratori dell'orchestra, passione e professionalità indiscusse accomunano indistintamente tutti coloro che ne hanno fatto e ne fanno parte.
Altra piccola annotazione – Proprio nella Milano Jazz Gang, è iniziata la carriera ormai lanciatissima di Romano Sportiello, a dimostrazione che solo radici solide permettono crescite così rigogliose.
La serata verrà aperta dalla presentazione del nuovo libro “Felicità di Perdersi”, scritto da Roberto Pazzi, recentissimo vincitore del Premio “Lerici Pea”, considerato il più importante riconoscimento per la poesia.
Sarà presente l’autore.
La rassegna “TUTTE LE DIREZIONI IN
SUMMERTIME” aderisce al progetto “MUSICA IN CLASSE” promosso
da Il Sole 24 Ore e si impegna a divulgarlo attraverso le
proprie iniziative. L’invito a fare musica in classe è
sempre aperto! Scrivete a musicainclasse@ilsole24ore.com.
Per
informazioni e prenotazioni
PANAMABEACH
V. le dei
Mille 30 – AREA 66
PORTO
GARIBALDI (FE)
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