Nacque a New York da padre italo-americano, noto avvocato e presidente della potente
Associazione Sons of Italy in America, e madre italiana il 26 maggio
1924. Il suo vero nome era Michael Nicholas Bongiorno ma era chiamato
Mickey. Quando Mickey era giovanissimo, la madre, che si era separata
dal marito, si trasferì in Italia a Torino, portandolo con lei. Qui egli
frequentò le scuole fino al liceo, iniziando a lavorare per la pagina
sportiva de La Stampa.
Dopo l'8 settembre 1943, si unì a gruppi della Resistenza, prodigandosi
come staffetta tra i partigiani e gli Alleati di stanza in Svizzera.
Il 20 aprile del 1944, fu intercettato e arrestato e quindi condotto nel
carcere di San Vittore a Milano dove ebbe modo di conoscere e
fraternizzare con Indro Montanelli, detenuto nello stesso carcere.
Dopo questo periodo di reclusione, passò attraverso vari campi di
concentramento, arrivando alla fine del 1944 a Spittal, in Germania,
dove rimase sino al gennaio 1945, per poi essere protagonista di un poco
usuale scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Germania. Lo ritroviamo
a New York dove riprese l'attività giornalistica, collaborando a Voice of America, emittente radiofonica emanazione del Dipartimento di Stato.
Tornò in Italia solo nel 1952, realizzando alcuni documentari sulla
ricostruzione del Paese. Successivamente il funzionario RAI Vittorio
Veltroni, padre del più noto Walter, gli offrì un contratto di
collaborazione per il Radiogiornale. Realizzò servizi e radiocronache
sportive, entrando poi in pianta stabile nella neonata TV di Stato
italiana e divenendo il primo presentatore della stessa.
Una lunghissima carriera, quella di Bongiorno, interrotta solo dalla
morte avvenuta nel 2009, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana e
l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della
Repubblica, conferitagli nel 2004 dall’allora presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Federico Roberti
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