- Il Cinema Ritrovato al cinema: Freaks
- Prima visione: Io, Daniel Blake, Frantz, Lo and Behold
- Bruno Bozzetto in Cineteca
- Omaggio a Lav Diaz: I figli dell'uragano e Melancholia
- Gender Bender
- Cineclub per bambini e ragazzi: Il drago invisibile e Robinson Crusoe
- Lumière! L'invenzione del cinematografo
- A novembre in Cineteca
Il Cinema Ritrovato al cinema: Freaks Dal 24 ottobre nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì fino al 1° novembre Classici del cinema che ritrovano il grande schermo e l'incontro vivo con una sala cinematografica. La quarta stagione del progetto prosegue con uno dei capolavori 'maledetti' della storia del cinema. La brutalità di Freaks, prima voluto e poi rinnegato dalla MGM (che voleva un successo capace di contrastare il Frankenstein della Universal), resta ineguagliata, così come la sua oscura umanità. Inno alla mostruosità innocente contro la normalità colpevole, è un'opera affascinante, commovente e inclassificabile, che ci lascia ancora oggi esterrefatti per coraggio, incoscienza e modenità di stile, capace di superare le categorie tradizionali di realismo e finzione, di fantastico e horror. Buona parte del film è infatti dedicata all'osservazione quasi documentaristica e senza alcuna morbosità della vita quotidiana d ei 'mostri' di un circo – microcefali, sorelle siamesi, ermafroditi, donne barbute, donne uccello, artolesi e addirittura un torso umano – che interpretano se stessi, per poi raggiungere momenti di orrore che tocca vette surrealiste. “Film di carne e desiderio, di peccato e violenza” (Jacques Lourcelles), Freaks ha influenzato molti registi contemporanei, tra tutti David Lynch – e non solo con Elephant Man – e Terry Gilliam. >> Maggiori informazioni |
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Prima visione | ||
Cinema Lumière Io, Daniel Blake (I, Daniel Blake, GB-Francia/2016) di Ken Loach (100') Versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 2 novembre “È scioccante: in tutta Europa, non solo nel Regno Unito, assistiamo a questa volontà politica crudele di governi che dicono ai poveri: se lo siete è colpa vostra”. Nel suo ultimo film, Palma d'Oro a Cannes 2016, l'irriducibile 'Ken il rosso' ritrova i temi cari del lavoro, della dignità e dei diritti violati, dello sgretolamento del welfare sotto il tallone neoliberista. La quotidiana lotta per la sopravvivenza è vista attraverso gli occhi di Daniel, carpentiere cardiopatico costretto a lasciare il lavoro in seguito a un infarto che lotta per ricevere il sussidio di disoccupazione, e Katie, madre single indigente costretta a lasciare Londra per trasferirsi a Newcastle, in un alloggio popolare fatiscente. Daniel e Katie si incontrano, due naufraghi nell'oceano della burocrazia dell'assistenzialismo (che non è assistenza), tentano di u nire le forze, di farsi famiglia. In sottile equilibrio tra dramma e commedia, sorriso e disperazione, come spesso in Loach, questo film ci assorbe e la formidabile energia del protagonista ci contagia. La consueta partecipazione emotiva del regista per i suoi personaggi diventa la nostra: “la camera è come un occhio umano, risponde alle sollecitazioni, solidarizza con i personaggi, li comprende". >> Maggiori informazioni |
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Sala Cervi Frantz (Francia/2016) di François Ozon (113') Versione originale con sottotitoli italiani da giovedì 27 ottobre Ozon rifà uno dei rari - e più ingiustamente sottovalutati - Lubitsch drammatici (The Broken Lullaby, 1932) che a sua volta adatta Rostand. Siamo all'indomani della Prima guerra mondiale, e la tensione franco-tedesca è un nervo ancora scoperto. Un giovane reduce francese, disperato per aver ucciso al fronte un coetaneo tedesco, si reca in Germania con l'idea di chiedere perdono ai genitori del defunto. “Il rapporto con il precedente non è affatto di rispetto supino, anzi sia narrativamente (il film di Ozon risolve la sceneggiatura lubitschiana nella prima metà, quella tedesca, poi prosegue la storia in terra francese), sia stilisticamente (all’economia espressiva del maestro berlinese, Ozon contrappone un cinema arioso, sorvegliato ma ricco, che via via si accende di cromatismi e passionalità), ci troviamo di fronte a un’ ardita ricollocazione culturale” (Roy Menarini). “Un film severo, controllato, arciclassico, quasi tutto in bianco e nero, esaltato da un'ambientazione più che accurata, da dialoghi densi di sottintesi, da attori tutti discrezione e sottotesto come esige questa storia romantica di perdono e dolore” (Fabio Ferzetti). Il film sarà programmato in alternanza con Lo and Behold di Werner Herzog. >> Maggiori informazioni |
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Sala Cervi Lo and Behold (USA/2016) di Werner Herzog (98') Versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 2 novembre Che cos’è Internet oggi? Che ruolo ha nelle nostre vite e come influirà sul nostro futuro? Werner Herzog, con la stessa curiosità e immaginazione allenate ai quattro angoli globo, dall’Amazzonia al Sahara, dal Polo Sud all’outback australiano, si lancia questa volta nell’esplorazione del mondo digitale contemporaneo, in dieci tappe che analizzano ciascuna una delle numerose facce del web e delle sue meraviglie, tra robotica e hacking, nuovi fenomeni psicologici e dinamiche sociali, rischi e possibilità. E prospettando possibili scenari: un futuro in cui forse la rete sarà capace di sognare se stessa, gli asceti avranno bisogno del wi-fi e i robot sapranno giocare a calcio meglio di noi. Il film sarà programma in alternanza con Frantz di François Ozon. >> Maggiori informazioni |
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Bruno Bozzetto in Cineteca Il regista in Cineteca con Marco Bonfanti per presentare il documentario Bozzetto non troppo Venerdì 28 ottobre, ore 17.45 – Cinema Lumière Autore di oltre trecento opere, tra film, corti, lavori per tv e web, creatore del mitico personaggio del Signor Rossi, Bruno Bozzetto è considerato un maestro del cinema d'animazione mondiale. In Bozzetto non troppo il quasi ottantenne ma ancora attivissimo disegnatore ci apre le porte della sua casa e del suo studio. Tra un giro di valzer e una partita a poker, lo seguiamo in presa diretta nei suoi spostamenti, incontriamo la sua famiglia, i suoi collaboratori e i suoi amici. Senza dimenticare gli iconici personaggi e pellicole nati dalla sua immaginazione: da West and Soda, a Supervip e Minivip, da Mister Tao alle fantasie di Allegro non troppo (che proporremo mercoledì 26 alle ore 17.45). Bozzetto sarà al Lumière per presentare il documentario a lui dedicato accompagnato dal regista Marco Bonfanti. >> Maggiori informazioni |
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Omaggio a Lav Diaz: I figli dell'uragano e Melancholia Mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre – Cinema Lumière Ultimi appuntamenti della personale dedicata al regista filippino Leone d’oro all’ultima Mostra di Venezia e al suo cinema-mondo singolare e totalizzante. In I figli dell'uragano filma per le strade gli effetti devastanti del tifone Yolanda abbattutosi sulle Filippine nel 2013, concentrandosi soprattutto sui bambini; nelle sette ore e mezzo di Melancholia (la proiezione sarà divisa in tre parti, con un buffet a cura di Liwanag – Associazione donne filippine fra la seconda e la terza), seguiamo invece le vite di tre personaggi attraverso le quali il regista fa i conti con la realtà e la storia del proprio paese, spazzando via ogni aspettativa spettatoriale in termini di durata. >> Maggiori informazioni |
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Gender Bender dal 26 ottobre al 6 novembre – Cinema Lumière Quattordicesima edizione del festival che offre uno sguardo attento e curioso agli immaginari della cultura contemporanea legati alle nuove rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamento sessuale. Al Lumière anche quest’anno la sezione cinematografica con un programma di commedie, drammi e documentari provenienti dai principali festival internazionali, molti dei quali in anteprima nazionale. Come Summertime di Catherine Corsini (che inaugurerà il festival mercoledì 26 alle ore 22), sull’incontro rivoluzionario tra due donne nella Francia di inizio anni Settanta, scossa dai movimenti di liberazione femminista; o il documentario Check it di Dana Flor & Toby Oppenheimer (sabato 29 ottobre, ore 20), sull'incredibile storia sull'unica street gang formata da gay e transgender neri e della loro lotta per sopravviv ere in uno dei quartieri più violenti di Washington, tra rossetti, mascara e tirapugni. >> Maggiori informazioni |
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Cineclub per bambini e ragazzi: Il drago invisibile e Robinson Crusoe Sabato 29 e domenica 30 ottobre – Cinema Lumière La grande animazione contemporanea protagonista del prossimo week-end di Schermi e Lavagne. Si parte sabato con le avventure del Drago invisibile in cui la Disney rifà se stessa con il remake del classico del 1977, utilizzando, come allora, la tecnica mista con attori in carne e ossa che interagiscono con la gigantesca creatura animata. Da un altro classico, il Robinson Crusoe di Defoe, sono partiti Vincent Kesteloot e Ben Stassen per questa trasposizione che rilegge le avventure del naufrago più famoso di sempre dall'insolito punto di vista del pappagallo Martedì. >> Maggiori informazioni |
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Ideata e curata dall’Institut Lumière di Lione e per la prima volta fuori dai confini francesi, la mostra racconta l’avventura della famiglia che ha inventato il cinematografo: Antoine, pittore e fotografo, e i suoi due geniali figli Louis e Auguste, gli ultimi inventori e al contempo i primi autori e programmatori del cinema. L’esposizione racconta la loro epopea fatta non solo di cinema ma anche di altre straordinarie invenzioni fra cui i bellissimi autochromes, le prime fotografie a colori. Venerdì 28 alle ore 18 visita guidate con prenotazione obbligatoria (amicicineteca@cineteca.bologna.it). Presentando il biglietto della mostra, riduzione sull'acquisto del cofanetto Blu-ray/Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2016). Il bookshop della mostra si trova sotto il portico del voltone del Podestà. >> Maggiori informazioni |
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A NOVEMBRE IN CINETECA
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www.cinetecadibologna.it |
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