martedì 7 febbraio 2017

Il mese del documentario

  • Prima visione: La La Land, Paterson, Arrival
  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo
  • Il mese del documentario
  • Cinema '63
  • Non rassegnati. Il cinema contro le mafie: Fortapàsc
  • Cinema e psicoanalisi: Piuma
  • Schermi e Lavagne: omaggio a Caroline Leaf e Chaplin vs Keaton
  • Eventi speciali: Gimme Danger e Jozef van Wiessem in concerto. Aperta la prevendita
  • Lumière! L'invenzione del cinematografo
  • Marcello Mastroianni - Ritratto di un attore


Prima visione

Cinema Lumière
La La Land
(USA/2016) di Damien Chazelle (127')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 15 febbraio

Al Lumière, naturalmente in versione originale con sottotitoli, uno dei film più attesi dell'anno, trionfatore agli ultimi Golden Globe e lanciatissimo verso la notte gli Oscar con ben 14 candidature. Damien Chazelle, talentuoso regista classe 1985 con solo tre film all'attivo e reduce dal clamoroso successo di Whiplash, riscrive il musical classico come nessuno finora aveva osato e saputo fare, in un'opera che trasuda amore e rimpianto per il cinema (e il jazz) della golden era. Lo fa raccontando l’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista (Emma Stone e Ryan Gosling) che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di successo. “Una storia, quella di chi cerca fortuna a Hollywood, che il cine ma ha raccontato mille volte ma che Chazelle colora di più complesse e coinvolgenti riflessioni, a cominciare dalla scelta di farne un musical. Non certo per appagare la propria cinefilia ma piuttosto perché solo il musical sembra capace di tenere insieme la forza dei sogni e il fascino dell’eleganza con quel senso di inattualità e di distacco dal reale che possono riportare con i piedi per terra i sognatori” (Paolo Mereghetti).
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Laboratori delle Arti UniBo (Piazzetta Pier Paolo Pasolini)


Paterson
(USA/2016) di Jim Jarmusch (118')
In italiano e in versione originale con sottotitoli italiani
da giovedì 9 febbraio

Paterson guida l'autobus nell'omonima città di Paterson, nel New Jersey. Ogni giorno, segue la stessa semplice routine: osserva la città da dietro il parabrezza, ascolta scampoli di conversazioni intorno a lui, porta a spasso il cane, si ferma in un bar per bere la solita birra, torna a casa dalla moglie Laura. E scrive poesie su un taccuino. Ispirandosi alla figura del medico-poeta William Carlos Williams, Jarmusch tratteggia "una storia tranquilla i cui personaggi principali non vivono conflitti tangibili o drammatici". Un film che riesce nella ragguardevole impresa, degna del miglior Frank Capra, di rendere straordinario il quotidiano, esaltando "ciò che di poetico esiste nei piccoli dettagli, nelle variazioni e nelle interazioni quotidiane, un antidoto al cinema cupo, drammatico o incentrato sull'azione" (Jim Jarmusch). Il film sarà proposto alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli.


Sala Cervi
Arrival
(USA/2016) di Denis Villeneuve (116')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 15 febbraio

Regista canadese di difficile catalogazione, Denis Villeneuve alterna film d'autore e di genere, produzioni indipendenti e hollywoodiane. Con Arrival, approda alla fantascienza – ma ad ottobre uscirà anche il suo Blade Runner 2049, sequel del cult di Ridley Scott – e aggiunge un nuovo affascinante tassello al cinema del contatto con gli alieni. Alcune navi extraterrestri raggiungono la Terra. A capo della squadra chiamata a trovare una via di comunicazione tra le specie c'è la linguista interpretata da Amy Adams. Una corsa contro il tempo per salvare l'umanità dal conflitto globale. Villeneuve imprime alla narrazione un ritmo da thriller, ordina con finezza i piani temporali e pone al centro del racconto (come già i n La donna che canta e Sicario) un'intensa eroina femminile. Candidato a 8 premi Oscar, tra cui miglior film, migliore regia, miglior fotografia e sceneggiatura non originale.
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo
Dal 6 febbraio nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese
Sabato la versione 'italiana' del film. Lunedì 13 lezione di Alain Bergala

Per la prima volta in sala, Il disprezzo in edizione director’s cut restaurata. Ovvero, tutt’altro film rispetto alla famigerata versione italiana o ‘versione Ponti’, scivolata senza scrupoli dagli schermi anni Sessanta ai successivi passaggi televisivi (che riproponiamo per i più curiosi che vogliano approfondire le differenze sabato 11 alle ore 16). Sì perché fu proprio il tycoon italiano che stravolse il film (per questo disconosciuto dal suo autore) rimontandolo, tagliandone venti minuti, appiattendo sull’italiano la babele dei dialoghi, sostituendo la musica per archi di Georges Delerue con il jazz di Piero Piccioni, eliminando di netto il finale e facendo cadere sul pavimento della sala di montaggio il nudo della diva più hot di quegli anni. Il romanzo di Moravia diviene il pretesto per uno de i film più lineari e narrativi di Godard, dove il paesaggio mediterraneo e marino offre un sontuoso contrasto alla volgarità del milieu cinematografico e all'amarezza della fine di una coppia. Tra Cinecittà e una Capri dai colori irresistibilmente pop, Michel Piccoli lavora sul set di un improbabile adattamento dell'Odissea (l'aristocratico regista è Fritz Lang che interpreta se stesso), mentre la moglie Brigitte Bardot è corteggiata dal produttore. Una riflessione sul cinema e sull’amore asprigna e ironica, illuminata e luminosa, e “tutta incentrata sul rapporto classicità-modernità” (Alberto Farassino). Lunedì 13 alle ore 18.15 Alain Bergala, critico, docente e cineasta, storica firma dei "Cahiers du cinéma" e fra i massimi conoscitore del cinema di Godard, terrà una lezione a ingresso libero sul film e introdurrà la successiva proiezione delle ore 20.15.
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Il mese del documentario
dall'8 al 16 febbraio – Cinema Lumière

  Arriva a Bologna la quarta edizione dell’iniziativa organizzata da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico il cinema documentario. In rassegna quattro titoli del 2016 non ancora distribuiti in Italia, apprezzati in prestigiosi festival nazionali e internazionali e rappresentativi di differenti approcci creativi e produttivi. Si comincia mercoledì 8 alle 18 con Un altro me, presentato dal regista Claudio Casazza. Ambientato nel carcere di Bollate, il film segue un gruppo di sex offenders e un pool di psicologi impegnati in un innovativo progetto di prevenzione della recidiva per reati sessuali. Giovedì 9 alle 22.15 secondo appuntamento con il rockumentary The Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America, diario di viaggio del tour sudamericano del la storica band, che fonde performance elettrizzanti a immagini 'catturate' dietro le quinte.
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Cinema '63
fino al 18 febbraio – Cinema Lumière

Intorno al Disprezzo abbiamo costruito una rassegna dedicata al 1963, che fu l'anno di eventi storici cruciali, la morte di JFK (riproponiamo i fondamentali documentari kennediani di Robert Drew) e di Papa Giovanni XXIII, e di straordinarie convivenze sullo schermo di classico e nuovo. Questa settimana vedremo il magico incontro Pinter-Losey, gran gioco d'attori, di grandangoli e profondità di campo (Il servo, mercoledì 8 alle 20); il realismo inusitato e il 'Metodo' di Cassavetes (Gli esclusi, mercoledì 8 alle 22.15); la commedia politica e sociale di Monicelli illuminata da uno dei migliori Mastroianni di sempre (I compagni, giovedì 9 alle 17.30); il nuovo canone del film ‘di denuncia’ (Le mani sulla città, venerdì 10 alle 22.15); il dramma lancinante e 'scandaloso' di Bergman (Il silenzio, sabato 11 alle 20.15); l’apologo crudele di Brook (Il signore delle mosche, sabato 11, ore 22.15). Infine il grande romanzo delle origini di Kazan, il più che mai attuale America, America (domenica 12, ore 20.15).
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Non rassegnati. Il cinema contro le mafie: Fortapàsc
Giovedì 9 febbraio, ore 20 - Cinema Lumière

Gli ultimi mesi della vita del giornalista napoletano Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra a soli ventisei anni per le inchieste e le indagini coraggiose sulla criminalità locale e i suoi legami con la politica. "Con la linearità di un cinema che non ha tesi da dimostrare ma una bruciante urgenza di raccontare, Fortapàsc mette in piazza una classe politica che mira alla propria autoconservazione, una società incivile che chiede la legittimazione di essere incivile e un giornalismo (impiegatizio) che continua a ignorare le proprie responsabilità nel degrado sociale, etico, linguistico e culturale del paese" (Marzia Gandolfi). Serata in collaborazione con Comitato Io Lotto, ARCI, FILT-CGIL, CEFA, Coop Alleanza 3.0, OpenGroup, Libera Bologna, Banca Etica - GIT Bologna, Fondazione Polis. L'ingresso è libero.
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Cinema e psicoanalisi: Piuma
Venerdì 10 febbraio, ore 20 – Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi

Prosegue il ciclo di proiezioni e incontri, in collaborazione con il Centro Psicoanalitico G. Carloni – E. Molinari, incentrato sul tema delle nuove forme di genitorialità. Piuma racconta la storia di Ferro e Cate, due diciottenni in attesa di un bambino. Forse non sono pronti ad affrontare la nascita di un figlio, tanto meno i loro genitori. "La cosa più naturale del mondo è diventata paradossalmente una complicazione impossibile”, afferma il regista Roan Johnson. “In questo tempo e in questo paese diventare genitori sembra essere non tanto l'inizio di una nuova vita, quanto la fine di una vecchia". Seguirà un approfondimento sui temi del film con gli psicoanalisti Daniele Di Girolamo e Chiara Rosso presso la Biblioteca Renzo Renzi.
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Schermi e Lavagne: omaggio a Caroline Leaf e Chaplin vs Keaton
Sabato 11 e domenica 12 febbraio – Cinema Lumière

La grande animatrice Caroline Leaf, candidate all'Oscar nel 1977 per The Street, sarà protagonista del prossimo week-end di Schermi e Lavagne. L'artista americana, pioniera dello storico dipartimento d'animazione del National Film Board of Canada, terrà un workshop (posti esauriti) in Cineteca da venerdì 10 a domenica 12, mentre sabato 11 alle ore 18 (ingresso libero) introdurrà una selezione di suoi cortometraggi realizzati con tecniche diverse, dai disegni sulla sabbia ai graffi su pellicola. Il fine settimana di Schermi e Lavagne si chiuderà con il confronto fra i due grandi della comicità muta, Charlie Chaplin e Buster Keaton, protagonisti dei capolavori The Kid – Il monello e Sherlock Jr. – La palla n° 13, entrambi in nuove versioni restaurate.
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Eventi speciali: Gimme Danger e Jozef van Wiessem in concerto. Aperta la prevendita
21, 22 e 23 febbraio – Cinema Lumière

All'interno di un cartellone estremamente musicale e polifonico come quello di febbraio, l’immagine che può fare da guida alle nostre visioni del mese è quella di Iggy Pop, tra le più isolate icone del rock, che tuttavia si concede completamente alla passione di cineasta e di fan di Jim Jarmusch nel documentario Gimme Danger (21 e 22 febbraio, ore 20.30 e 22.30), autentico gioiello presentato allo scorso festival di Cannes. Un grande film sulla musica e sulla cultura musicale dei nostri anni. Restando in territorio jarmuschiano, un’esperienza musicale veramente sorprendente sarà il concerto per liuto  di Jozef van Wiessem (giovedì 23 febbraio, ore 22.30), a partire dalle musiche composte per Solo gli amanti sopravvivono, penultimo film del regista americano. Tra avanguardia e barocco, la sua musica ascetica e intensa ha un impatto ipnotico ed emozionale sull'ascoltatore. I biglietti per entrambi gli eventi sono disponibili in prevendita on-line.



Venerdì, sabato e domenica visite guidate con Gian Luca Farinelli
Nel week-end le 'insolite visite' con Malandrino e Veronica
 
Ancora poco meno di un mese per scoprire le tante sorprese della mostra Lumière! L'invenzione del cinematografo, prorogata fino al prossimo 5 marzo. Ideata e curata dall’Institut Lumière di Lione e per la prima volta fuori dai confini francesi, la mostra racconta l’avventura della famiglia che ha inventato il cinematografo: Antoine, pittore e fotografo, e i suoi due geniali figli Louis e Auguste, gli ultimi inventori e al contempo i primi autori e programmatori del cinema. L’esposizione racconta la loro epopea fatta non solo di cinema ma anche di altre straordinarie invenzioni fra cui i bellissimi autochromes, le prime fotografie a colori. Presentando il biglietto della mostra, riduzione sull'acquisto del cofanetto Blu-ray/Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2016). Sabato 11  (ore 17) e domenica 12 febbraio (ore 11.30)  visite guidate condotte da Gian Luca Farinelli. Nel week-end proseguono le  'insolite visite' alla mostra con Malandrino e Veronica: la premiata coppia, nei panni dei fratelli di Lione, coadiuvata da Eugenio Maria Bortolini, accompagnerà i partecipanti indietro nel tempo fino al 1912 e li guiderà nella realizzazione di un cinegio rnale sull'affondamento del Titanic.
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Marcello Mastroianni - Ritratto di un attore
8 febbraio-10 marzo 2017 - Istituto Italiano di Cultura di Berlino

Una mostra dedicata a Marcello Mastroianni, icona riconosciuta nel mondo, di un paese, l'Italia, e di un'epoca, che lui ha 'indossato' come nessun altro: luminoso charmeur, elegante per natura, dolce e fragile e per questo sempre autentico e credibile. Ha attraversato quarant'anni di cinema, interprete irripetibile per maestri come De Sica, Scola, Ferreri, Petri, Angelopoulos, Wenders, De Oliveira e soprattutto Fellini, di cui fu amico, alter ego e attore feticcio di capolavori come La dolce vita e 8 1/2. La mostra, ospitata dall'Istituto Italiano di Cultura di Berlino, unisce rare fotografie, manifesti, memorabilia provenienti dal Centro studi Mastroianni, dal Centro Cinema di Cesena e dalla Cineteca di Bologna.
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www.cinetecadibologna.it

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