- Prima visione: Moonlight, La La Land, Paterson
- Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo
- L'Arena del Sole in Cineteca: Kaos
- Il mese del documentario: Weiner e You Have No Idea How Much I Love You
- Cinema '63
- Omaggio a Pablo Larraín
- Cinema e psicoanalisi: Father and Son
- Schermi e Lavagne: Sing Street e Il mago di Oz
- Eventi speciali: Gimme Danger e Jozef van Wiessem in concerto. Aperta la prevendita
- Lumière! L'invenzione del cinematografo
Prima visione | ||
Laboratori delle Arti UniBo (Piazzetta Pier Paolo Pasolini) |
||
Moonlight (USA/2016) di Barry Jenkins (111') Versione originale con sottotitoli italiani da giovedì 16 febbraio Vincitore del Golden Globe per il miglior film drammatico, candidato a ben otto Premi Oscar, compresi quelli per il miglior film e il miglior regista, arriva al Lumière, rigorosamente in versione orginale con sottotitoli, uno dei film più attesi dell'anno. Moonlight racconta, in tre capitoli, la vita dall'infanzia all'età adulta di Trevante Rhodes detto Chiron, silenzioso ragazzo gay di colore con una madre tossica e prostituta a tempo pieno, cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, in cui modelli in cui identificarsi sono tutti negativi, tra spacciatori, escort e machi disadattati. Un film duro, intimo e poetico sull’identità, la famiglia, l’amicizia e l’amore, animato dall’interpretazione corale di un meraviglioso cast di attori. |
|
|
Cinema Lumière |
||
La La Land (USA/2016) di Damien Chazelle (127') Versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 22 febbraio Damien Chazelle, talentuoso regista classe 1985 con solo tre film all'attivo e reduce dal clamoroso successo di Whiplash, riscrive il musical classico come nessuno finora aveva osato e saputo fare, in un'opera che trasuda amore e rimpianto per il cinema (e il jazz) della golden era. Lo fa raccontando l’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista (Emma Stone e Ryan Gosling) che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di successo. “Una storia, quella di chi cerca fortuna a Hollywood, che il cinema ha raccontato mille volte ma che Chazelle colora di più complesse e coinvolgenti riflessioni, a cominciare dalla scelta di farne un musical. Non certo per appagare la propria cinefilia ma piuttosto perché solo il musical sembra capace di tenere insieme la forza dei sogni e il fascino dell’eleganza con quel senso di inattualità e di distacco dal reale che possono riportare con i piedi per terra i sognatori” (Paolo Mereghetti). Trionfatore agli ultimi Golden Globe e lanciatissimo verso la notte gli Oscar con ben 14 candidature. >> Maggiori informazioni |
|
|
Sala Cervi (via Riva di Reno 72) |
||
Paterson (USA/2016) di Jim Jarmusch (118') In italiano e in versione originale con sottotitoli italiani da giovedì 16 febbraio Paterson guida l'autobus nell'omonima città di Paterson, nel New Jersey. Ogni giorno, segue la stessa semplice routine: osserva la città da dietro il parabrezza, ascolta scampoli di conversazioni intorno a lui, porta a spasso il cane, si ferma in un bar per bere la solita birra, torna a casa dalla moglie Laura. E scrive poesie su un taccuino. Ispirandosi alla figura del medico-poeta William Carlos Williams, Jarmusch tratteggia "una storia tranquilla i cui personaggi principali non vivono conflitti tangibili o drammatici". Un film che riesce nella ragguardevole impresa, degna del miglior Frank Capra, di rendere straordinario il quotidiano, esaltando "ciò che di poetico esiste nei piccoli dettagli, nelle variazioni e nelle interazioni quotidiane, un antidoto al cinema cupo, drammatico o incentrato sull'azione" (Jim Jar musch). Il film sarà proposto alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli. |
|
|
Il Cinema Ritrovato al cinema: Il disprezzo Dal 6 febbraio nelle sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese Per la prima volta in sala, Il disprezzo in edizione director’s cut restaurata. Ovvero, tutt’altro film rispetto alla famigerata versione italiana o ‘versione Ponti’, scivolata senza scrupoli dagli schermi anni Sessanta ai successivi passaggi televisivi. Sì perché fu proprio il tycoon italiano che stravolse il film (per questo disconosciuto dal suo autore) rimontandolo, tagliandone venti minuti, appiattendo sull’italiano la babele dei dialoghi, sostituendo la musica per archi di Georges Delerue con il jazz di Piero Piccioni, eliminando di netto il finale e facendo cadere sul pavimento della sala di montaggio il nudo della diva più hot di quegli anni. Il romanzo di Moravia diviene il pretesto per uno dei film più lineari e narrativi di Godard, dove il paesaggio mediterra neo e marino offre un sontuoso contrasto alla volgarità del milieu cinematografico e all'amarezza della fine di una coppia. Tra Cinecittà e una Capri dai colori irresistibilmente pop, Michel Piccoli lavora sul set di un improbabile adattamento dell'Odissea (l'aristocratico regista è Fritz Lang che interpreta se stesso), mentre la moglie Brigitte Bardot è corteggiata dal produttore. Una riflessione sul cinema e sull’amore asprigna e ironica, illuminata e luminosa, e “tutta incentrata sul rapporto classicità-modernità” (Alberto Farassino). >> Maggiori informazioni |
||
____________________________________________________________________________________ |
||
L'Arena del Sole in Cineteca: Kaos Mercoledì 15 febbrario, ore 17 – Cinema Lumière Prosegue la collaborazione tra Cineteca di Bologna e Arena del Sole. In programma mercoledì 15 Kaos dei fratelli Taviani, quattro racconti (più un prologo e un epilogo) ispirati ad alcune delle Novelle per un anno di Luigi Pirandello. Storie di campi e contadini, di miseria e sfruttamento, di erotismo e superstizione. L'occasione sono i due spettacoli pirandelliani in scena all'Arena del Sole da metà febbraio: Fantasmi, primo atto del dramma incompiuto I giganti della montagna (regia di Nanni Garella, dal 14 al 26 febbraio) e L'uomo dal fiore in bocca (regia di Gabriele Lavia, 21 e 22 febbraio). Per chi presenta il biglietto d'ingresso al film sconto del 30% sull'acquisto di un biglietto per lo spettacolo. >> Maggiori informazioni |
|
|
____________________________________________________________________________________ |
||
Il mese del documentario: Weiner e You Have No Idea How Much I Love You Mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio – Cinema Lumière Ultimi appuntamenti bolognesi della quarta edizione dell’iniziativa organizzata da Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico il cinema documentario. Quattro titoli dell'ultima stagione non ancora distribuiti in Italia, apprezzati in prestigiosi festival nazionali e internazionali e rappresentativi di differenti approcci creativi e produttivi. In settimana vedremo Weiner (mercoledì 15 alle ore 22.15 introdotto dal professor Daniele Donati), resoconto della corsa alla sindacatura di New York di Anthony Weiner, crollata di fronte agli scandali sessuali all'origine dell''e-mail gate', e You Have No Idea How Much I Love You di Pawel Lozinski (giovedì 16 alle ore 18, introdotto dalla psicologa Chiara Bleve), esplorazione della ricomposizione di un conflitto per troppo amore tra una madre e una figlia, dall'interno di uno studio di un celebre psicoanalista. >> Maggiori informazioni |
||
____________________________________________________________________________________ |
||
Cinema '63 fino a sabato 18 febbraio – Cinema Lumière Volge verso la fine la rassegna, che abbiamo costruito intorno al Disprezzo, dedicata al 1963, anno di eventi storici cruciali e di straordinarie convivenze sullo schermo di classico e nuovo. In settimana vedremo Fuoco fatuo (mercoledì 15, ore 20), l'angosciante dramma di Louis Malle dal romanzo di La Rochelle che segue il lucido vagare verso il suicidio di un uomo senza più ragioni né passioni; La ballata del boia (giovedì 16, ore 20) di Berlanga, “che inizia come commedia di costume dai toni un poco macabri, si trasforma in assurdo incubo del reale e termina in muta tragedia dell'irreversibile” (Miguel Marías). E poi gli splendidi e fondativi documentari di Robert Drew su JFK, Primary e Faces of November (venerdì 17, ore 18), La rabbia (sabato 18, ore 18), il poema cinematografico di Pasolin i, nell'ipotesi di ricostruzione curata da Giuseppe Bertolucci con la Cineteca di Bologna, e infine il più inventivo e ironico degli 007, Dalla Russia con amore (sabato 18, ore 20). >> Maggiori informazioni |
||
____________________________________________________________________________________ |
||
Omaggio a Pablo Larraín dal 17 al 19 febbraio – Cinema Lumière Mentre esce in sala nella seconda metà del mese il suo ultimo Jackie, ritratto della first lady americana (splendidamente interpretata da Natalie Portman, candidata agli Oscar come migliore interprete) nei giorni successivi all’assassinio Kennedy, ripercorriamo con quattro titoli fondamentali l’opera del cileno Pablo Larraín. Regista delle zone buie, degli angoli remoti della storia del suo paese, Larraín ha raccontato la dittatura di Pinochet in Post mortem (venerdì 17, ore 22.15, ingresso libero), il principio della sua caduta in No – I giorni dell’arcobaleno (domenica 19, ore 22), i crimini e gli abusi perpetrati da religiosi in Il club (domenica 19, ore 20), e ha reinventato il biopic, mescolando storia e invenzione, attorno alla figura del poeta Neruda nel film omonimo (sabato 18, ore 22.15). >> Maggiori informazioni |
||
____________________________________________________________________________________ |
||
Cinema e psicoanalisi: Father and Son Venerdì 17 febbraio, ore 20 – Cinema Lumière Prosegue il ciclo di proiezioni e incontri, in collaborazione con il Centro Psicoanalitico G. Carloni – E. Molinari, incentrato sul tema delle nuove forme di genitorialità. In Father and Son di Hirokazu Koreeda, uno degli autori di maggiore finezza e profondità del Giappone contemporaneo, la scoperta dello scambio di due bambini avvenuto alla nascita in ospedale sconvolge le esistenze di due famiglie di diversa estrazione sociale. Amore contro biologia, un'alternativa impraticabile. Seguirà un approfondimento sui temi del film con gli psicoanalisti Daniela Battaglia e Luigi Foroni presso la Biblioteca Renzo Renzi. >> Maggiori informazioni |
||
____________________________________________________________________________________ |
||
Schermi e Lavagne: Sing Street e Il mago di Oz Sabato 18 e domenica 19, ore 16 – Cinema Lumière Questo week-end il cineclub per bambini e ragazzi propone due film caratterizzati da splendide colonne sonore. Per i più grandicelli (dai 13 anni in su), si inizia sabato 18 con il recente Sing Street, film musicale ambientato nell'Irlanda di metà anni Ottanta, con protagonisti giovani fan divisi tra i Cure e gli Spandau Ballet, tra il sogno di raggiungere Londra e i patemi familiari, tra la scuola e la voglia di creare una loro band. Domenica torna la versione restaurata del Mago di Oz, intramontabile favola musical, film di fondazione dell'immaginario americano. A rapire giovani e adulti, l'immortale canzone Over the Rainbow, emblema del film. >> Maggiori informazioni |
||
____________________________________________________________________________________ |
||
Eventi speciali: Gimme Danger e Jozef van Wiessem in concerto. Aperta la prevendita 21, 22 e 23 febbraio – Cinema Lumière All'interno di un cartellone estremamente musicale e polifonico come quello di febbraio, l’immagine che può fare da guida alle nostre visioni del mese è quella di Iggy Pop, tra le più isolate icone del rock, che tuttavia si concede completamente alla passione di cineasta e di fan di Jim Jarmusch nel documentario Gimme Danger (21 e 22 febbraio, ore 20.30 e 22.30), autentico gioiello presentato allo scorso festival di Cannes. Un grande film sulla musica e sulla cultura musicale dei nostri anni. Restando in territorio jarmuschiano, un’esperienza musicale veramente sorprendente sarà il concerto per liuto&nb sp; di Jozef van Wiessem (giovedì 23 febbraio, ore 22.30), a partire dalle musiche composte per Solo gli amanti sopravvivono, penultimo film del regista americano. Tra avanguardia e barocco, la sua musica ascetica e intensa ha un impatto ipnotico ed emozionale sull'ascoltatore. I biglietti per entrambi gli eventi sono disponibili in prevendita on-line. |
||
Sabato e domenica visite guidate con Gian Luca Farinelli Nel week-end le 'insolite visite' con Malandrino e Veronica Ancora poco meno di un mese per scoprire le tante sorprese della mostra Lumière! L'invenzione del cinematografo, prorogata fino al prossimo 5 marzo. Ideata e curata dall’Institut Lumière di Lione e per la prima volta fuori dai confini francesi, la mostra racconta l’avventura della famiglia che ha inventato il cinematografo: Antoine, pittore e fotografo, e i suoi due geniali figli Louis e Auguste, gli ultimi inventori e al contempo i primi autori e programmatori del cinema. L’esposizione racconta la loro epopea fatta non solo di cinema ma anche di altre straordinarie invenzioni fra cui i bellissimi autochromes, le prime fotografie a colori. Presentando il biglietto della mostra, riduzione sull'acquisto del cofanetto Blu-ray/Dvd (Edizioni Cineteca di Bologna 2016). Sabato 18 (ore 17) e domenica 19 febbraio (ore 11.30) visite guidate condotte da Gian Luca Farinelli. Nel week-end proseguono le 'insolite visite' alla mostra con Malandrino e Veronica: la premiata coppia, nei panni dei fratelli di Lione, coadiuvata da Eugenio Maria Bortolini, accompagnerà i partecipanti indietro nel tempo fino al 1912 e li guiderà nella realizzazione di u n cinegiornale sull'affondamento del Titanic. >> Maggiori informazioni |
||
|
||
www.cinetecadibologna.it |
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può inserire commenti, che sono moderati