martedì 21 marzo 2017

Visita al cantiere del Modernissimo

  • Il Cinema Ritrovato al cinema: Dawson City – Il tempo tra i ghiacci
  • Giornate Fai di Primavera: apre il cantiere del Modernissimo!
  • Prima visione. Elle e Moonlight
  • Assalto al cielo. Le immagini del '77
  • Omaggio a Dario Argento
  • Il cinema di Silvano Agosti
  • Le vie dei monti: Ninì
  • Cineclub per bambini e ragazzi: La La Land e Mike sulla Luna



Il Cinema Ritrovato al cinema: Dawson City – Il tempo tra i ghiacci
Il regista Bill Morrison presenta il film stasera al Lumière, mercoledì a Roma e giovedì a Firenze

Dawson City – Il tempo tra i ghiacci è il nostro Cinema Ritrovato al cinema ‘fuori formato’ del mese. Un documentario avvincente firmato da Bill Morrison, uno dei più audaci filmmaker americani, che parte dal ritrovamento di un giacimento di pellicole sotto i ghiacci dello Yukon per ricostruire attraverso una pagina fondativa della storia americana, l’epoca della corsa all’oro e dei pionieri del cinema. Acclamato a Venezia e poi al New York Film Festival, è uno dei più coinvolgenti film di found footage mai realizzati: le immagini (fotografie, film e frammenti degli anni Dieci, inserti televisivi) ci parlano dell’epoca della corsa all’oro, evocano l’America di Chaplin e l'evolversi d’una nazione capitalista, rintracciano l'origine delle grandi fortune americane (e c’è anche l'origine del la fortuna dei Trump, la cui storia parte da uno dei tanti caffè-postribolo del Klondike). Per l’avventuroso ritrovamento dei materiali e per il loro geniale riuso, Dawson City potrebbe essere un ideale trailer del Cinema Ritrovato – che infatti quest’anno dedicherà una personale proprio a Bill Morrison, cineasta, artista, documentarista e grande sperimentatore. Il regista è impegnato in un piccolo tour italiano di presentazione del film: stasera sarà a Bologna al Cinema Lumière (ore 20), accompagnato da Gian Luca Farinelli; mercoledì 22 a Roma al Cinema Quattro Fontane (ore 20) e giovedì 23 a Firenze al Cinema Odeon (ore 21).
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Giornate Fai di Primavera: apre il cantiere del Modernissimo!
Sabato Italo Moscati presenta 1.200 km di bellezza

Sabato 25 e domenica 26 marzo

Grazie all'iniziativa del FAI apre, per la prima volta, il cantiere del futuro Cinema Modernissimo: sabato 25 e domenica 26 il pubblico potrà visitare in anteprima i sorprendenti spazi primo novecenteschi di una delle sale cinematografiche più belle e antiche d'Italia. Per l'occasione, la Cineteca di Bologna lancia un invito a tutti i cittadini per raccogliere le loro memorie riguardo il Modernissimo e il Sottopasso di piazza Re Enzo: le fotografie e i documenti verranno digitalizzati dagli archivisti della Cineteca; parallelamente, presso il vicino bookshop sotto il Voltone del Podestà, si potranno registrare i ricordi delle proprie esperienze di questi luoghi. Sempre nell'ambito delle Giornate Fai di Primavera sabato 25 alle ore 21.30 Italo Moscati presenterà al Lumière il suo documentario 1.200 Km di bellezza, affresco del nostro paese fatto di volti e paesaggi, scenari naturali, e opere del lavoro e della creatività.


Prima visione

Cinema Lumière
Elle
(Francia-Germania/2016) di Paul Verhoeven (130')
Versione originale con sottotitoli italiani
Da giovedì 23 marzo

“Esistono performance di fronte alle quali il critico deve alzarsi in piedi, mettersi sull'attenti e lasciar spazio all'ammiratore. Quella di Isabelle Huppert in Elle (nella cinquina degli Oscar per la miglior interpretazione femminile) appartiene a questa categoria” (Alberto Crespi). Un quarto di secolo dopo Basic Instinct Paul Verhoeven, “ci regala un'erede degna della gelida bionda che, con un lieve movimento delle ginocchia, sedusse per sempre Michael Douglas e il pubblico dei multiplex” (Giulia D'Agnolo Vallan). Nel film che segna il suo ritorno alla regia dopo un decennio il settantottenne regista olandese affida alla Huppert il ruolo dell'imperturbabile capo di una società di videogiochi. Nel lavoro, come nelle relazioni sentimentali e nella routine familiare e delle amicizie, nulla sembra sfuggirle, ogni manifestazione di debolezza o sbavatura sembrano bandite. Fino a quando una sera, rientrata a casa, Michèle non subisce l’aggressione di uno sconosciuto. Un atto brutale, che si rivelerà carico di inattese conseguenze emotive. In concorso all'ultimo Festival di Cannes, vincitore di due Golden Globe, Verhoeven ci consegna un raffinato noir alla Chabrol, innervato di morbosità e pieno di ironia. “Una black comedy allegramente amorale che aspira come un buco nero tutto ciò che ruota intorno a Michèle [...] Verhoeven non spiega un bel nulla, anzi ci fa una pernacchia e tra sms sconci, e-mail porno, cene di Natale demenziali, ci diverte, ci scuote, costringendoci a riempire i mille vuoti lasciati ad arte dentro un racconto paradossale e insieme del tutto logico” (Fabio Ferzetti).
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Laboratori delle Arti UniBo e Sala Cervi
Moonlight
(USA/2016) di Barry Jenkins (111')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 29 marzo

Vincitore dell'Oscar per il miglior film, per la sceneggiatura non originale e l'attore non protagonista, prosegue al Lumière, rigorosamente in versione orginale con sottotitoli, la programmazione di uno dei film più attesi dell'anno. Moonlight racconta, in tre capitoli, la vita dall'infanzia all'età adulta di Chiron, silenzioso ragazzo gay di colore con una madre tossica e prostituta a tempo pieno, cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, in cui modelli in cui identificarsi sono tutti negativi, tra spacciatori e machi disadattati. Un film duro, intimo e poetico sull’identità, la famiglia, l’amicizia e l’amore, animato dall’interpretazione corale di un meraviglioso cast di attori.
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Assalto al cielo. Le immagini del '77
In settimana il cinema militante di Grifi e Caligari, le immagini tra cinema e teatro di Olmi e Bene, L'ultima donna, Todo modo, Suspiria, I duellanti e La rabbia giovane
fino al 31 marzo – Cinema Lumière

L’uscita del bel documentario di Francesco Munzi (che proporremo mercoledì 29 alle ore 20 alla presenza dell'autore) è l’occassione per riflettere, a quarant’anni di distanza, su un anno cruciale per il mondo e per il cinema. Un anno di fermenti, di lotte, di fantasia al potere, tra indiani metropolitani, femministe, autonomi e creativi. La nostra selezione presenta molti documenti d’archivio di quei mesi liberi e tumultusi, oltre a tanti film importanti impregnati dell’air du temps. In settimana vedremo due programmi-omaggio dedicati ad altrettanti protagonisti del cinema militante di quella stagione: Alberto Grifi, con il ready-made Il preteso corpo e le immagini dello storico Festival del proletariato giovanile al Parco Lambro (mercoledì 22, ore 18), e Claudio Caligari con La parte bassa, documentario ultraindipendente g irato a quattro mani con Franco Barbero. E poi alcuni fra i più significativi film usciti in sala quell'anno: L'ultima donna (giovedì 23, ore 22) apologo nero sulla famiglia firmato da Marco Ferreri con la coppia Depardieu-Ornella Muti; Todo modo (venerdì 24, ore 20) di Elio Petri, “spettacolo sarcastico, pamphlet di fantapolitica” (Jean Gili), nella copia restaurata da Cineteca di Bologna e Museo del Cinema di Torino; Suspiria (sabato 25 a mezzanotte), primo film horror di Dario Argento che incrocia l'omaggio al regista romano (vedi sotto); I duellanti (sabato 25, ore 18), il film che ha fatto conoscere al mondo il talento di Ridley Scott; La rabbia giovane (domenica 26, ore 20.15), folgorante esordio di Terence Malick. Infine un programma (giovedì 23, ore 17) tra cinema e teatro con Apocalypsis cum figuris, il film con cui Ermanno Olmi ha documento la storica performance milanese di Grotowski, Bene ! Quattro diversi modi di morire in versi, ovvero i versi di quattro grandi poeti russi interpretati da Carmelo Bene, e le rare immagini di una performance del Living Theatre a Bologna nel cortile del Roncati.
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Omaggio a Dario Argento
dal 22 al 26 marzo – Cinema Lumière

Tre capolavori degli anni Settanta del maestro del brivido del cinema italiano. L’esordio d’inizio decennio, L’uccello dalle piume di cristallo (mercoledì 22, ore 22.30), atto di nascita di una poetica unica nel panorama nazionale. ‘Il’ capolavoro, Profondo rosso (venerdì 24, ore 22.30): orrore, follia, trauma, una costruzione implacabile che dai titoli di testa ci consegna all’angoscia e alle note inquietanti dei Goblin. L’omaggio incrocia la retrospettiva dedicata al ’77, anno in cui Dario Argento faceva uscire il suo primo ‘vero’ horror, Suspiria (sabato 25 a mezzanotte), con tanto di streghe, riti occulti e cunicoli tenebrosi.
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Il cinema di Silvano Agosti
Mercoledì il regista presenta N.P. Il segreto e Il senso della lotta. Sabato Nel più alto dei cieli

fino al 13 aprile
Prosegue l'ampia l’ampia retrospettiva dedicata una delle figure più eclettiche e irriducibili del cinema italiano, strenuo sostenitore come molti compagni di viaggio affermatisi negli anni della contestazione (Bellocchio, Grifi, Caligari, Amico) del valore del cinema come elemento fondante dell’impegno politico. Mercoledì alle ore 20 doppio appuntamento (introdotto dallo stesso Agosti) con N.P. Il segreto, apologo sociopolitico accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani che narra le vicende dell'Italia dal 1970 al 2029, e Il senso dell a lotta, ritratto del grande sindacalista Bruno Trentin. Sabato 25 sarà la volta dello 'scandaloso' e ultracensurato Nel più alto dei cieli, grottesto racconto della regressione allo stato ferino di un gruppo di quattrordici cattolici bloccati in ascensore mentre si stanno recando a un'udienza papale.
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Le vie dei monti: Ninì
Giovedì 23 marzo, ore 20 – Cinema Lumière

Nell'estate del 1932, Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta si incontrano sul Monte Bianco: scalano insieme, si innamorano. Da allora fino al 1936 vivono la loro grande stagione alpinistica e aprono, come compagni di cordata, alcune delle vie più difficili delle Alpi. Qualche anno dopo la morte di Ninì, il figlio ritrova in un baule le immagini girate dalla madre, oltre a molte fotografie che hanno permesso a Gigi Giustiniani e Raffaele Rezzonico di ricostruire questa grande storia d'amore ad alta quota. Al termine della proiezione, nell'ambito della rassegna 'Le vie dei monti' promossa da CAI sezione di Bologna Mario Fantin, incontro con gli autori e il produttore Daniele Ietri Pitton moderato da Lorella Grossi. L'ingresso è libero.
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Cineclub per bambini e ragazzi: La La Land e Mike sulla Luna
Sabato 24 e domenica 25 marzo, ore 16 – Cinema Lumière

Abbiamo deciso di inaugurare il prossimo week-end di Schermi e Lavagne riproponendo al nostro pubblico di cinefili in erba La La Land, il meraviglioso musical di Damien Chazelle trionfatore agli Oscar e ai Golden Globe, un'opera che trasuda amore e rimpianto per il cinema e il jazz della golden era, che più di ogni altra ha saputo infiammare quest'anno l'entusiasmo delle platee di tutto il mondo. Domenica 26 il Cineclub per bambini e ragazzi incrocia il Bologna Children Book Fair, in programma a Bologna dal 3 al 6 aprile, con Mike sulla Luna di Enrique Gato. Dalla Catalogna, paese ospite d'onore della fiera del libro per ragazzi, un tenero racconto animato di formazione dalla forte impronta ecologista.
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www.cinetecadibologna.it

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