- Prima visione: Elle e Moonlight
- Assalto al cielo. Le immagini del '77
- Doc in Tour. Enza Negroni presenta La prima meta
- Il cinema di Silvano Agosti
- Premio Mutti - AMM. Suranga D. Katugampala presenta Per un figlio
- Schermi e Lavagne
- Il Cinema Ritrovato al cinema: Dawson City – Il tempo tra i ghiacci
- Ad aprile in Cineteca
Prima visione | ||
Cinema Lumière Elle (Francia-Germania/2016) di Paul Verhoeven (130') Versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 5 aprile “Esistono performance di fronte alle quali il critico deve alzarsi in piedi, mettersi sull'attenti e lasciar spazio all'ammiratore. Quella di Isabelle Huppert in Elle (nella cinquina degli Oscar per la miglior interpretazione femminile) appartiene a questa categoria” (Alberto Crespi). Un quarto di secolo dopo Basic Instinct, Paul Verhoeven, “ci regala un'erede degna della gelida bionda che, con un lieve movimento delle ginocchia, sedusse per sempre Michael Douglas e il pubblico dei multiplex” (Giulia D'Agnolo Vallan). Verhoeven ci consegna “una black comedy allegramente amorale che aspira come un buco nero tutto ciò che ruota intorno a Michèle [...] Verhoeven non spiega un bel nulla, anzi ci fa una pernacchia e tra sms sconci, e-mail porno, cene di Natale demenziali, ci diverte, ci scuote, costringendoci a riemp ire i mille vuoti lasciati ad arte dentro un racconto paradossale e insieme del tutto logico” (Fabio Ferzetti). In concorso all'ultimo Festival di Cannes e vincitore di due Golden Globe, una commedia nera di cui Buñuel sarebbe stato contento. >> Maggiori informazioni |
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Sala Cervi Moonlight (USA/2016) di Barry Jenkins (111') In italiano e in versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 5 aprile Vincitore dell'Oscar per il miglior film, per la sceneggiatura non originale e l'attore non protagonista, prosegue in Sala Cervi, la programmazione di uno dei film più attesi dell'anno. Moonlight racconta, in tre capitoli, la vita dall'infanzia all'età adulta di Chiron, silenzioso ragazzo gay di colore con una madre tossica e prostituta a tempo pieno, cresciuto nei sobborghi difficili di Miami, in cui modelli in cui identificarsi sono tutti negativi, tra spacciatori e machi disadattati. Un film duro, intimo e poetico sull’identità, la famiglia, l’amicizia e l’amore, animato dall’interpretazione corale di un meraviglioso cast di attori. A partire da giovedì 30 marzo il film sarà programmato alternativamente in italiano e in versione originale con sottotitoli. >> Maggiori informazioni |
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Assalto al cielo. Le immagini del '77 Mercoledì Francesco Munzi presenta Assalto al cielo fino al 31 marzo – Cinema Lumière Volge al termine l'ampia rassegna con cui abbiamo voluto riflettere, a quarant’anni di distanza, su un anno cruciale per il mondo e per il cinema. Un anno di fermenti, di lotte, di fantasia al potere, tra indiani metropolitani, femministe, autonomi e creativi. La nostra selezione presenta molti documenti d’archivio di quei mesi liberi e tumultuosi, oltre a tanti film importanti impregnati dell’air du temps. Mercoledì 29 alle ore 20 Francesco Munzi presenterà al Lumière il documentario che ci ha suggerito il titolo della rassegna. L''assalto al cielo' è quello tentato dai gruppi giovanili che animarono le lotte politiche extraparlamentari tra il 1967 e il 1977, raccontati utilizzando esclusivamente materiali d'archivio. In settimana vedremo anche quattro grandi film usciti in sala quell'anno: Quell'oscuro oggetto del deside rio (mercoledì 29, ore 22.15), ultimo dinamitardo sberleffo di Luis Buñuel; Un borghese piccolo piccolo (giovedì 30, ore 17.45), commedia gelida e tombale di Mario Monicelli sull'Italia dei Settanta; La terza generazione (giovedì 30, ore 22.15), irriverente e macabra commedia antiterroristica di Fassbinder permeata di pessimismo beffardo e disincantato; e Padre padrone (venerdì 31, ore 17.45) dei fratelli Taviani dal best-seller di Gavino Ledda, Palma d'Oro a Cannes. >> Maggiori informazioni |
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Doc in Tour. Enza Negroni presenta La prima meta Giovedì 30 marzo, ore 20 – Cinema Lumière Tre giovani detenuti entrano a far parte della squadra di rugby del carcere di Bologna. La vita di squadra sul campo si contrappone alla solitudine delle celle. Le continue sconfitte si trasformano in voglia di riscatto. "L'idea del film nasce da due esigenze: approfondire il processo di inclusione attraverso il rugby di detenuti di diverse nazionalità e l'utilizzo della forma documentaristica che permette di raccontare l'esperienza della vita carceraria senza mediazioni" (Enza Negroni). Al termine della proiezione, nell'ambito del ciclo Doc in Tour e in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, FICE Emilia-Romagna e D.E-R, la regista inconterà il pubblico in sala. >> Maggiori informazioni |
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Il cinema di Silvano Agostifino al 13 aprile Prosegue l’ampia retrospettiva dedicata una delle figure più eclettiche e irriducibili del cinema italiano, strenuo sostenitore come molti compagni di viaggio affermatisi negli anni della contestazione (Bellocchio, Grifi, Caligari, Amico) del valore del cinema come elemento fondante dell’impegno politico. Mercoledì 29 alle ore 18 vedremo Caro sociologo, intervista a Silvano Agosti di Carmelo Albanese e Lorenzo Negri, e Cinegiornale numero 1 e 2, immagini del movimento studentesco riprese da un collettivo organizzato dallo stesso Agosti; venerdì 31 alle ore 20 sarà la volta di Quartiere, "quattro vere storie d'amore in un quartiere di Roma" (Silvano Agosti). La rassegna proseguirà nel cartellone di aprile con Uova di garofano (sabato 1, ore 20), "un film autobiografico, delicato e crudele, dalla parte dei 'ragazzin i' di morantiana memoria" (Paolo Mereghetti). >> Maggiori informazioni |
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Premio Mutti - AMM. Suranga D. Katugampala presenta Per un figlio Sabato 1° aprile, ore 18 - Cinema Lumière Dopo l'anteprima nel corso del festival Visioni Italiane, torna al Lumière l'opera prima di Suranga D. Katugampala, regista ‘migrante', vincitore per questo progetto del Premio Mutti 2015. Racconta la storia di Sunita, una donna srilankese che divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Cresciuto in Italia, il ragazzo fa esperienza di un’ibridazione culturale che la madre, impegnata a lottare per vivere in un paese al quale non vuole appartenere, fatica a capire. Al termine incontro con il regista, Antonio Agugliaro, distributore del film, e Antonello Piombo (Centro Studi Donati). |
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Schermi e Lavagne Sabato 1° e domenica 2 aprile, ore 16 - Cinema Lumière e Sala Cervi Schermi e Lavagne incrocia in questo week-end il Bologna Children's Book Fair con un doppio omaggio alla Catalogna, ospite d'onore della 54a edizione della grande kermesse dedicata al libro per ragazzi in programma dal 3 al 6 aprile. Sabato alle ore 16 appuntamento in Cinnoteca (Sala Cervi, ingresso libero con tessera Schermi e Lavagne) con una selezione di cortometraggi animati di giovani autori catalani, seguito da un laboratorio condotto dall'illustratore Francesc Rigalt e da una merenda offerta da Alce nero; domenica 2 il Cineclub per bambini e ragazzi proporrà invece A Perfect Day to Flight del barcellonese Marc Recha. La programmazione per i giovani cinefili si completa ques to week-end con Guida galattica per autostoppisti (sabato 1° aprile alle 16) di Garth Jennings, trasposizione per il grande schermo della serie radiofonica cult e dei cinque romanzi di Douglas Adams. >> Maggiori informazioni |
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Il Cinema Ritrovato al cinema: Dawson City – Il tempo tra i ghiacci Al Lumière tutti i lunedì e martedì di marzo Dawson City – Il tempo tra i ghiacci è il nostro Cinema Ritrovato al cinema ‘fuori formato’ del mese. Un documentario avvincente firmato da Bill Morrison, uno dei più audaci filmmaker americani, che parte dal ritrovamento di un giacimento di pellicole sotto i ghiacci dello Yukon per ricostruire attraverso una pagina fondativa della storia americana, l’epoca della corsa all’oro e dei pionieri del cinema. Acclamato a Venezia e poi al New York Film Festival, è uno dei più coinvolgenti film di found footage mai realizzati: le immagini (fotografie, film e frammenti degli anni Dieci, inserti televisivi) ci parlano dell’epoca della corsa all’oro, evocano l’America di Chaplin e l'evolversi d’ una nazione capitalista, rintracciano l'origine delle grandi fortune americane (e c’è anche l'origine della fortuna dei Trump, la cui storia parte da uno dei tanti caffè-postribolo del Klondike). Per l’avventuroso ritrovamento dei materiali e per il loro geniale riuso, Dawson City potrebbe essere un ideale trailer del Cinema Ritrovato – che infatti quest’anno dedicherà una personale proprio a Bill Morrison, cineasta, artista, documentarista e grande sperimentatore. >> Maggiori informazioni |
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AD APRILE IN CINETECA
Scarica in anteprima Cineteca di aprile
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www.cinetecadibologna.it |
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