GIOVANNI BOLDINI. IL PIACERE
STORY OF THE ARTIST
Domenica 6 giugno 2021, ore 21.30
Prima assoluta del film in occasione di Biografilm Festival 2021
Chiostro del Complesso di Santa Cristina della Fondazza
Piazzetta Giorgio Morandi 2, Bologna
Giovanni Boldini. Il piacere. Story of the Artist (video still). Ritratto della marchesa Luisa Casati
Domenica 6 giugno alle ore 21.30, in occasione del Biografilm Festival di Bologna, verrà presentato, in prima assoluta, il film-documentario Giovanni Boldini. Il piacere. Story of the Artist diretto e sceneggiato da Manuela Teatini, prodotto da Trentino Marketing in collaborazione con Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, con il patrocinio del Comune di Ferrara, del Comune di Trento e del Comune di Rovereto.
Il film nasce in occasione della mostra Giovanni Boldini. Il piacere
a cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi, che il Mart di Rovereto
dedica, fino al 29 agosto 2021, a Giovanni Boldini (Ferrara 1842 -
Parigi 1931) per celebrare il novantesimo anniversario dalla sua morte.
La
regista Manuela Teatini ha voluto raccontare i momenti salienti e
iconici della straordinaria vita del pittore ferrarese tra Firenze,
Venezia (dove fu membro del comitato patrocinatore della prima Biennale
d’Arte), Londra, New York, Parigi ma anche Montecarlo, la Costa Azzurra e
Sankt Moritz, dove era solito recarsi in villeggiatura: tante le sue
frequentazioni intellettuali, tra cui Gabriele D’Annunzio, Filippo
Tommaso Marinetti, Giuseppe Verdi e ancora Edgar Degas (con cui visita
la Spagna e il Marocco), Edouard Manet, Alfred Sisley, John Sargent,
Marcel Proust, sullo sfondo della sfolgorante ville lumière, dove si
stabilì definitivamente nel 1871.
Durante
la Belle Époque, il periodo più affascinante della cultura europea tra
Ottocento e Novecento, a metà strada tra il lusso più sfarzoso e
l’eleganza eccentrica e compiaciuta dei Dandy, Boldini è stato l’artista
italiano più famoso al mondo dando origine a una vera e propria Boldini mania:
principesse, contesse, attrici e facoltose viaggiatrici internazionali
arrivavano a Parigi da ogni parte d’Europa e d’America solo per farsi
ritrarre da lui.
Giovanni Boldini. Il piacere. Story of the Artist
vuole celebrare soprattutto la bellezza delle sue muse, di
quell’universo femminile che si affacciava al nuovo secolo con grandi
sogni di libertà e sentimenti di progresso civile, che si ribellava
all’ordine precostituito anche solo scegliendo di farsi rappresentare in
una posa anticonformista e sconveniente. Donne influenti e
affascinanti, come la scrittrice Colette, il soprano Lina Cavalieri, la
ballerina Cléo de Mérode, l’ereditiera americana Consuelo Vanderbilt,
duchessa di Marlborough, la nobildonna cilena Emiliana Concha de Ossa,
l’aristocratica siciliana Donna Franca Florio, le principesse
Marthe-Lucile Bibesco ed Eulalia di Borbone-Spagna, la contessa
Gabrielle de Rasty o l’estrosa marchesa Luisa Casati, conosciuta tramite
D’Annunzio e con cui intrattenne una lunga amicizia: il suo celebre
ritratto con un levriero, che aveva riscosso un immediato successo al
Salon de Paris nel 1909, è stato fonte di ispirazione anche per fashion
designer contemporanei del calibro di John Galliano e Alexander Mc
Queen.
Si può affermare che
Boldini, con sua modernità artistica e il suo virtuosismo capace di
cogliere anche la più sottile nota di sensualità del soggetto, abbia
anticipato la figura del trend setter e dell’influencer: prima di
iniziare a lavorare ai suoi dipinti, infatti, il pittore ferrarese era
solito assicurarsi che le sue illustri modelle indossassero una mise
all’altezza del suo impeccabile gusto, accompagnandole personalmente da
Cartier e Boucheron per l’acquisto di gioielli e accessori sontuosi e
negli atelier di couturier quali Paul Poiret, Charles Frederick Worth,
Jeanne Lanvin e Jacques Doucet. Quando non era impegnato a dipingere, lo
si poteva incontrare a teatro ad assistere alle esibizioni di Sarah
Bernhardt o Eleonora Duse in compagnia del suo grande amico, il conte
Robert de Montesquiou, o a gestire pubbliche relazioni all’Hotel Ritz,
luogo di passaggio di uomini di stato e aristocratici provenienti da
ogni parte del mondo.
L’articolata sceneggiatura del film intreccia i vari piani della narrazione per disegnare un ritratto vivace e fedele dell’artista, combinando immagini inedite provenienti da archivi privati con riprese della mostra allestita presso il Mart, footage dell’epoca con scene ricreate appositamente per far rivivere l’atmosfera sofisticata e lo stile elegante dell’epoca, anche grazie alle voci narranti degli attori di cinema e teatro Alessia Patregnani e Francesco Mastrorilli.
Il documentario comprende gli interventi di Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e Presidente del Mart, i curatori Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi, Annalisa Casagranda (Area educazione e mediazione culturale del Mart), e, in qualità di guest star, Cecilia Matteucci Lavarini, collezionista e icona dell’Alta Moda, che di recente ha preso parte a un video pubblicitario per Roger Vivier insieme a Chaterine Deneuve.
“Ho sempre amato Boldini per la sua capacità di trasformare sulla tela le donne rendendole meravigliose. L’aspetto che più mi ha affascinato è la sua alta considerazione per l’universo femminile e la sua passione per le sue icone: principesse, duchesse, attrici e cantanti sempre eleganti con abiti di Haute Couture. – dichiara la regista Manuela Teatini – “Ho cercato di riprodurre il suo mondo di bellezza e alla moda, lavorando molto sulla ricerca iconografica e sul montaggio per rendere più fluido possibile il racconto critico della sua pittura straordinaria e il periodo della Belle Époque in cui le donne si sono affacciate, finalmente, come protagoniste nella storia dell’Europa. Boldini, sicuramente, ha amato le donne soprattutto per la loro intelligenza, ironia, libertà e fantasia. Vorrei dedicare questo documentario a tutte le donne davvero speciali che ho incontrato”.
Manuela Teatini è regista di documentari, sceneggiatrice, produttrice, giornalista. È laureata all’Università di Bologna, dove ha studiato Storia del Cinema e Storia dell’Arte. Ha collaborato come regista e autrice a RAI Radio Tre, ha lavorato per alcuni programmi televisivi di RAIUNO e come regista per RAITRE. Ha collaborato come ufficio stampa per Canale 5, Rete 4 e Italia 1. Giornalista pubblicista, ha scritto di cinema e arte per varie testate tra cui VOGUE ed ELLE. È stata curatrice di libri d’arte internazionali tra i quali Beat & Pieces. A True Story of the Beat Generation di Fernanda Pivano (Photology, 2005). Tra le sue ultime opere cinematografiche: GREEN STREETS. My Neighbour & Other Animals, cortometraggio, 2020; MASSIMO MININI. The Story of a Gallerist, documentario, 2019; MARRAS Backstage, cortometraggio, 2018; ART BACKSTAGE. La passione e lo sguardo, documentario, 2017.
Per prenotare il biglietto per la proiezione in presenza del 6 giugno, alle ore 21.30:
https://biografilm.18tickets.it/film/7236
Per vedere il film online su MyMovies:
https://www.mymovies.it/film/2021/giovanni-boldini/
Giovanni Boldini. Il Piacere.
Story of the Artist
Regia MANUELA TEATINI
Sceneggiatura MANUELA TEATINI
Prodotto da TRENTINO MARKETING in collaborazione con Mart di Rovereto e MANUELA TEATINI
Produzione esecutiva MANUELA TEATINI
Fotografia MATTEO SCOTTON e PASQUALE MARINO
Montaggio ELISA CACCIONI
Color Correction CORRADO IUVARA
Sound Editor RICCARDO ROSSI
Voci Narranti ALESSIA PATREGNANI e FRANCESCO MASTRORILLI
Guest Star CECILIA MATTEUCCI LAVARINI
Musica originale LUCA GIARDINI, CESARE PICCO
Sottotitoli e traduzioni ALEXA SINEL
Illustrazione FRANCESCA MARABINI
Legale GIAMPAOLO BARONE
Durata 51 minuti
Formato Video 4k
Audio Italiano Stereo
Sottotitoli Inglese
ITALIA 2021
Ufficio stampa:
Irene Guzman | irenegzm@gmail.com | tel. 349 1250956
Giovanni Boldini. Il piacere. Story of the Artist (video still). Ritratto di Emiliana Concha de Ossa
Giovanni Boldini. Il piacere. Story of the Artist (video still). Boldini con l’amico pittore Paul Helleu, sua moglie Alice e altri amici sulla costa francese, 1903 circa. Courtesy Archivio Privato, Italia
Giovanni Boldini. Il piacere. Story of the Artist (video still). La contessa Gabrielle de Rasty coricata
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