mercoledì 8 novembre 2017

Finché c'è Prosecco c'è speranza

Cinema LumièreFinché c'è prosecco c'è speranza
(Italia/2017) di Michel Hazanavicius (107')
Versione originale con sottotitoli italiani
da giovedì 9 novembre

Campagna veneta, colline del Prosecco. Una serie di omicidi e, unico indiziato, un morto: il conte Desiderio Ancillotto, grande vignaiolo che pare essersi tolto la vita inscenando un improvviso e teatrale suicidio. Un caso apparentemente impossibile per il neo-ispettore Stucky (Giuseppe Battiston), metà persiano e metà veneziano: appena promosso, impacciato ma pieno di talento, per risolvere il caso deve fare i conti con le proprie paure e un passato ingombrante. Sullo sfondo, tra i filari, una battaglia per la difesa del territorio e delle bollicine che anima bottai, osti, confraternite di saggi bevitori. Il personaggio nato della frizzante immaginazione di Fulvio Ervas e protagonista di molti dei suoi romanzi prende corpo sul grande schermo in “un giallo ma al tempo stesso un modo per puntare la lente d'ingrandimento su una realtà geografica poco esplorata da l cinema Italiano. È un'indagine impregnata di riflessioni sul futuro che vogliamo. Un inno all'andare piano, assaporando la vita. Un ritratto di un territorio ingarbugliato tra progresso e tradizione, tra eccellenze e vergogne. Una lettera d'amore. Autentica”. (Antonio Padovan)
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Cinema LumièreGli asteroidi
(Italia/2017) di Germano Maccioni (91')
fino a mercoledì 15 novembre
Unico film italiano in concorso all'ultimo Festival di Locarno, l'opera prima di Germano Maccioni ci proietta nel paesaggio piatto e desolato della ‘bassa' bolognese attanagliato dalla crisi, pieno di "macerie economiche, ideologiche e spirituali". Protagonisti due adolescenti in conflitto con scuola e famiglia che rubano candelabri dagli altari su commissione di un falso pizzaiolo, moderna figurazione dell'orco impersonata da Pippo Delbono. Mentre incombe il passaggio di un asteroide che minaccia di distruggere il pianeta.
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Sala CerviIl mio Godard
(Le Redoutable, Francia/2017) di Michel Hazanavicius (107')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 8 novembre

Michel Hazanavicius si confronta con un'icona del cinema francese, Jean-Luc Godard (nel film interpretato da Louis Garrel), uno dei padri della nouvelle vague, geniale e innovatore. Si concentra in particolare sul rapporto con Anne Wiazemsky (lo spunto è il romanzo autobiografico di quest'ultima, Un anno cruciale), seconda moglie di Godard e attrice di molti suoi film, e su un passaggio decisivo della carriera di JLG (siamo nel 1967, anno dell'uscita e dell'accoglienza negativa di La cinese, della militanza maoista alle soglie del Maggio francese). Un ritratto ironico e a tratti irriverente ad altissimo tasso d'audacia cinefila, comme d'habitude per il regista del pluripremiato The Artist. A partire dall'8 novembre intorno a Il mio Godard e in ricordo di Anne Wiazemsky, da poco scomparsa, proporremo una rassegna di film che restituiscono la vividezza dell'epoca e dei personaggi narrati.
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Sala Cervi
Ibi
(Italia/2017) di Andrea Segre (64')
giovedì 9, sabato 11 e domenica 14 novembre – Cinema Lumière
Domani incontro con lo sceneggiatore Marco Pettenello

Auto-narrazione di una donna migrante, che racconta se stessa e la sua Europa ai figli rimasti in Africa. Ibi è nata in Benin nel 1960, ha avuto tre figli e nel 2000 ha accettato di trasportare della droga dalla Nigeria all'Italia per cercare di dar loro un futuro migliore. Non ce l'ha fatta. Tre anni di carcere, a Napoli. Una volta uscita, Ibi rimane in Italia per oltre quindici anni e, per far capire ai figli e alla madre la sua nuova vita, inizia a filmarsi. “Un film che lascia parlare le immagini, lo sguardo, le parole, l'anima di Ibi. Ibi non vuole solo testimoniare con la macchina fotografica, ma vuole prendere posizione. Ibi dice e fa con la videocamera ciò che la vita non le permette di fare e vivere. E lo fa sperimentando” (Andrea Segre). La proiezione di giovedì 9 sarà introdotta dallo sceneggiatore Marco Pettenello
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La corazzata PotëmkinNelle sale italiane dal 6 novembre. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese 
La Potëmkin non è di quelle navi che si possono affondare con dei siluri. Ha levato l’ancora per sempre
(Robert Desnos)
È forse il film più famoso della storia del cinema, uno dei più citati, censurati, parodiati, e uno dei meno visti. Mai visto nella versione integrale che qui proponiamo, restituito da un luminoso restauro allo splendore delle sue immagini con le musiche originali composte da Edmund Meisel. Un film che nella Russia del 1925 celebrava la rivolta dei marinai e della città di Odessa avvenuta nel 1905. Un film che “emergeva dal mare” con l’impeto creativo di un regista di ventisette anni, Sergej Ejzenštejn, destinato a portare la rivoluzione nelle forme del cinema e nel suo linguaggio. Sostenuto dall’armonia vorticosa del suo montaggio, La corazzata Potëmkin è una serie di immagini indimenticabili, la carne infestata dai vermi, una scalinata brulicante di uomini e donne, corpi e volti sfregiati dai fucili dei milit ari, una carrozzella che precipita lungo gli scalini, una bandiera rossa colorata a mano che sale sul pennone, la nave che infine scivola via “trascinando con sé l’anima appassionata degli spettatori”. Nella sua densa brevità (68 minuti), il capolavoro di Ejzenštejn è un film appassionato e sferzante, di straordinaria freschezza visiva e morale; un richiamo alla necessità della rivolta quando la giustizia e la dignità umana sono calpestate, un grido sempre più alto in nome della fratellanza. Scrostato da decenni di polvere critica, sottratto al luogo comune dell’invettiva fantozziana, La corazzata Potëmkin può levare l’ancora verso nuove generazioni di spettatori. Perché questo è un film di una bellezza pazzesca.
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La corazzata Potëmkin anche in Dvd
Contemporaneamente all’uscita in sala, la versione restaurata della Corazzata Potëmkin arriva anche in libreria in un ricco cofanetto Dvd edito dalla Cineteca di Bologna. Con una doppia traccia audio: insieme alla colonna sonora originale di Edmund Meisel, una nuova colonna sonora elettroacustica di Edison Studio. Nel libro, fra gli altri, saggi inediti di Peter von Bagh, Wu Ming 1, Emiliano Morreale, Roberto Chiesi e Giulio Latini. Fra gli extra, un documentario sul restauro del Potëmkin di Artem Demenok e una conversazione con Naum Kleiman, condotta da Bernard Eisenschitz. In vendita on-line su Cinestore, in Cineteca e presso il bookshop di Piazza Re Renzo.
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Avanguardia e rivoluzione Il cinema di Sergej Ejzenštejn
fino al 30 novembre – Cinema Lumière
Nella storia del cinema sono stati pochissimi gli autori capaci a un tempo di rivoluzionare l’estetica e di esaltarne il potere sulle emozioni. Il cinema Ejzenštejn ha caratteri epici, politici, mitici, monumentali, lirici e umanisti, vi confluiscono molteplici influenze artistiche e letterarie, le potenzialità del montaggio vi trovano la massima espressione. L’ampia retrospettiva parte dai classici muti (Sciopero, Ottobre, La linea generale) per arrivare agli ultimi travagliati lavori d’epoca staliniana (il Nevskij e il dittico su Ivan il Terribile).
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Omaggio a Mario Mingardi: Un western senza cavalli
Venerdì 10, sabato 11 e lunedì 13 novembre – Cinema Lumière e Sala Cervi

L'avventura umana e artistica del regista-falegname Mauro Mingardi, artigiano bolognese con la passione per il cinema. Oltre al lavoro nella piccola bottega in Cirenaica, Mingardi ha realizzato più di quaranta tra corto e lungometraggi, premiati nei festival dedicati al ‘cinema amatoriale'. Western, gialli, horror e commedie, film d'avventura, drammatici e sperimentali, girati senza soldi, senza pretese, ma con grande fantasia e perizia tecnica e artistica, trasformando Bologna e l'Emilia-Romagna in una piccola Hollywood padana. Venerdì 10 e sabato 11 Davide Rizzo, Marzia Toscano e alcuni interpreti del film incontreranno il pubblico in sala. In occasione di Archivio Aperto 2017, a cura di Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia.
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Amitie Code: 13.11
Lunedì 13 novembre, ore 20 – Cinema Lumière

13 novembre 2015. Parigi è colpita da uno dei peggiori attentati che l'Europa ricordi. Da quel momento, controllo e sicurezza sostituiscono accoglienza e integrazione come temi centrali nel dibattito sulle migrazioni. Attorno a quella data di sviluppano i sei episodi della web-serie realizzata da EleNfant Film nell'ambito del progetto Amitie Code, cofinanziato dall'Unione Europea e coordinato dal Comune di Bologna. Saranno presenti in sala l'assessore Susanna Zaccaria e i registi. L'ingresso è libero.
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Omaggio a Agnès Varda: Les Plages d'Agnès
Sabato 11 novembre, ore 20 – Cinema Lumière

Un intenso film memoriale, con cui omaggiamo Agnès Varda in occasione dell'Oscar alla carriera (il primo attribuito a una regista donna) e in attesa di distribuire Visages Villages. "Se la storia delle persone è fatta di paesaggi, la mia è fatta di spiagge”. Di ritorno alle spiagge che hanno avuto importanza nella sua vita, Agnès Varda si cimenta in un originalissimo autoritratto. Alternando fotografie e filmati d'epoca a momenti dichiaratamente fittizi, Les Plages d'Agnès compone il ritratto di una donna forte, teneramente determinata, capace di stupirsi e di mettersi in gioco, anche servendosi delle nuove tecnologie digitali, sfruttandone al massimo le potenzialità del linguaggio.
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Cineclub per bambini e ragazzi: Cars 3
Sabato 11 e domenica 12 novembre, ore 16 – Cinema Lumière

Nel terzo capitolo della fortunata saga Disney/Pixar dedicata alle umanissime auto da corsa, si ribalta il confronto generazionale del primo episodio: Saetta McQueen è ormai una leggenda della Piston Cup ma vede vacillare il proprio primato a causa del più giovane e iper-tecnologico Jackson Storm. Alla miscela ben oliata di motori ruggenti e buoni sentimenti dà nuovo gas l'inedito personaggio femminile di Cruz Ramirez.
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    Sul cinema e altre imperfezioni: in ricordo di Ezio Alberione
Lunedì 13 novembre, ore 18 – Biblioteca Renzo Renzi
Roy Menarini e Giulio Sangiorgio (direttore di "Film Tv") presentano Sul cinema e altre imperfezioni  , a cura di Marì Alberione e Fabio Vittorini (Bietti, 2017) che raccoglie quindici saggi del grande critico e animatore culturale scomparso nel 2006. Ingresso libero. >>>

Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi
fino al 7 gennaio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo
Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. Visite guidate sabato 11 alle ore 18 e domenica 12 alle 11.30. >>>

Sciopero! Mostra di Galeazzo Nardini
Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo)
Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Ingresso libero in orario di apertura della biblioteca e del Cinema Lumière.

Il Mercato Ritrovato
Sabato 11 novembre, ore 9-14 - Piazzetta Pasolini e Piazzetta Magnani
Si rinnova l'appuntamento con il nuovo mercato contadino in Cineteca, che ospita circa quaranta produttori del nostro territorio. Spesa a km zero, cibi di strada, anche vegetariani e vegani, birre artigianali e vini autoctoni. Questo sabato laboratori dimostrativi degli artigiani romagnoli Maurizio Camilletti con i suoi testi in ceramica per le piadine, ed Egidio Miserocchi con le sue stampe con colori naturali su tela. Alle 10 performance dei ragazzi di Phren Azioni Urbane del Mousike' Centri di Educazione alla Danza di Bologna. >>>

 



www.cinetecadibologna.it

1 commento:

  1. Chissà perché i film in Romanesco, napoletano e siciliano (tanti e fin dai tempi del neorealismo) non sono mai stati sotto-titolati ; mentre quelli in milanese, bolognese e veneto sì...

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