(Le Redoutable, Francia/2017) di Michel Hazanavicius (107')
Versione originale con sottotitoli italiani
fino a mercoledì 8 novembre
Michel Hazanavicius si confronta con un'icona del cinema francese, Jean-Luc Godard (nel film interpretato da Louis Garrel), uno dei padri della nouvelle vague, geniale e innovatore. Si concentra in particolare sul rapporto con Anne Wiazemsky (lo spunto è il romanzo autobiografico di quest'ultima, Un anno cruciale), seconda moglie di Godard e attrice di molti suoi film, e su un passaggio decisivo della carriera di JLG (siamo nel 1967, anno dell'uscita e dell'accoglienza negativa di La cinese, della militanza maoista alle soglie del Maggio francese). Un ritratto ironico e a tratti irriverente ad altissimo tasso d'audacia cinefila, comme d'habitude per il regista del pluripremiato The Artist. A partire dall'8 novembre intorno a Il mio Godard e in ricordo di Anne Wiazemsky, da poco scomparsa, proporremo una rassegna di film che restituisco no la vividezza dell'epoca e dei personaggi narrati.
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Cinema Lumière Blade Runner 2049 (USA/2017) di Denis Villeneuve (163') Versione originale con sottotitoli italiani fino a mercoledì 8 novembre Ancora una settimana di programmazione, in alternanza con Il mio Godard, per il sequel del film che più di tutti ha contribuito a ridefinire i canoni della fantascienza contemporanea e del nostro immaginario sul futuro, uno dei più amati, citati e analizzati di tutta la storia del cinema. A cimentarsi nella coraggiosa impresa il canadese Denis Villeneuve, reduce dal successo di Arrival, mentre garanti della continuità sono Ridley Scott, questa volta nei panni di produttore, lo sceneggiatore Hampton Fancher e soprattutto Harrison Ford che torna dopo oltre trentacinque anni a vestire i panni del mitico Rick Deckard, inseguito dal nuovo blade runner Ryan Gosling. Se come noi non vedete l'ora di rituffarvi fra le strade e i grattacieli della distopica e inospitale Los Angeles del 2049, venite al Lumière! >> Maggiori informazioni |
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Sala Cervi Gli asteroidi (Italia/2017) di Germano Maccioni (91') fino a mercoledì 8 novembre Unico film italiano in concorso all'ultimo Festival di Locarno, l'opera prima di Germano Maccioni ci proietta nel paesaggio piatto e desolato della ‘bassa' bolognese attanagliato dalla crisi, pieno di "macerie economiche, ideologiche e spirituali". Protagonisti due adolescenti in conflitto con scuola e famiglia che rubano candelabri dagli altari su commissione di un falso pizzaiolo, moderna figurazione dell'orco impersonata da Pippo Delbono. Mentre incombe il passaggio di un asteroide che minaccia di distruggere il pianeta. >> Maggiori informazioni |
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Il Cinema Ritrovato al cinema: La corazzata PotëmkinNelle sale italiane dal 6 novembre. Al Lumière tutti i lunedì e martedì del mese È forse il film più famoso della storia del cinema, uno dei più citati, censurati, parodiati, e uno dei meno visti. Mai visto nella versione integrale che qui proponiamo, restituito da un luminoso restauro allo splendore delle sue immagini con le musiche originali composte da Edmund Meisel. Un film che nella Russia del 1925 celebrava la rivolta dei marinai e della città di Odessa avvenuta nel 1905. Un film che “emergeva dal mare” con l’impeto creativo di un regista di ventisette anni, Sergej Ejzenštejn, destinato a portare la rivoluzione nelle forme del cinema e nel suo linguaggio. Sostenuto dall’armonia vorticosa del suo montaggio, La corazzata Potëmkin è una serie di immagini indimenticabili, la carne infestata dai vermi, una scalinata brulicante di uomini e donne, corpi e volti sfregiati dai fucili dei milit ari, una carrozzella che precipita lungo gli scalini, una bandiera rossa colorata a mano che sale sul pennone, la nave che infine scivola via “trascinando con sé l’anima appassionata degli spettatori”. Nella sua densa brevità (68 minuti), il capolavoro di Ejzenštejn è un film appassionato e sferzante, di straordinaria freschezza visiva e morale; un richiamo alla necessità della rivolta quando la giustizia e la dignità umana sono calpestate, un grido sempre più alto in nome della fratellanza. Scrostato da decenni di polvere critica, sottratto al luogo comune dell’invettiva fantozziana, La corazzata Potëmkin può levare l’ancora verso nuove generazioni di spettatori. Perché questo è un film di una bellezza pazzesca. >> Maggiori informazioni La corazzata Potëmkin anche in Dvd Contemporaneamente all’uscita in sala, la versione restaurata della Corazzata Potëmkin arriva anche in libreria in un ricco cofanetto Dvd edito dalla Cineteca di Bologna. Con una doppia traccia audio: insieme alla colonna sonora originale di Edmund Meisel, una nuova colonna sonora elettroacustica di Edison Studio. Nel libro, fra gli altri, saggi inediti di Peter von Bagh, Wu Ming 1, Emiliano Morreale, Roberto Chiesi e Giulio Latini. Fra gli extra, un documentario sul restauro del Potëmkin di Artem Demenok e una conversazione con Naum Kleiman, condotta da Bernard Eisenschitz. A breve in vendita on-line su Cinestore, in Cineteca e presso il bookshop di Piazza Re Renzo. In libreria dal 9 novembre. Avanguardia e rivoluzione Il cinema di Sergej Ejzenštejn dal 6 al 30 novembre – Cinema Lumière Nella storia del cinema sono stati pochissimi gli autori capaci a un tempo di rivoluzionare l’estetica e di esaltarne il potere sulle emozioni. Il cinema Ejzenštejn ha caratteri epici, politici, mitici, monumentali, lirici e umanisti, vi confluiscono molteplici influenze artistiche e letterarie, le potenzialità del montaggio vi trovano la massima espressione. L’ampia retrospettiva parte dai classici muti (Sciopero, Ottobre, La linea generale) per arrivare agli ultimi travagliati lavori d’epoca staliniana (il Nevskij e il dittico su Ivan il Terribile). Primo appuntamento lunedì 6 alle ore 20 con Sciopero accompagnato in sala al pianoforte da Daniele Furlati. >> Maggiori informazioni Il convegno Mercoledì 8 novembre, ore 10-15.30 – Cinema Lumière Una giornata di riflessioni sul cinema del maestro sovietico. Introduzione ai lavori di Gian Luca Farinelli, Eike Schmidt, Marzia Faletti; interventi di Pierluca Nardoni (presentazione della mostra Ejzenštejn: la rivoluzione delle immagini), Ada Ackerman (Ejzenštejn e Daumier: una passione lunga una vita; Ejzenštejn e Michelangelo: terribilità, plasticità e montaggio), Marco Antonio Bazzocchi (Ejzenštejn, Pasolini e la classicità uori dalle regole), Antonio Somaini (La dimensione antropologic a della teoria eisensteiniana del montaggio). Chiuderà la giornata una conversazione tra Bernard Eisenschitz e Naum Kleiman. L'ingresso è libero. >> Maggiori informazioni Sciopero! Mostra di Galeazza Nardini dal 6 novembre – Biblioteca Renzo Renzi (spazio espositivo) Una mostra che raccoglie le tracce del progetto utopico-rivoluzionario di Galeazzo Nardini, artista toscano scomparso lo scorso anno, che dal 1976 cominciò una singolare forma di protesta contro la commercializzazione dell’arte e il disimpegno sociale. Inaugurazione lunedì 6 alle ore 19.30 Ingresso libero. |
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Gender Bender fino a domenica 5 novembre – Cinema Lumière Prosegue fino a domenica la quindicesima edizione del festival dedicato agli immaginari legati alle nuove rappresentazioni delle identità di genere. Come di consueto il Lumière ospita la ricca sezione cinematografica con film tutti in versione originale con sottotitoli, molti dei quali in anteprima nazionale. Questa settimana vedremo, fra gli altri, i racconti di formazione Just Charlie e Holy Camp!, gli struggenti Santa y Andrés e After Louie, i documentari Yes We Fuck!, Rebels on Pointe, Violently Happy, What We Did e Quest. E un'inedita Fanny Ardant negli sgargianti panni di un transessuale protagonista di Lola pater. >> Maggiori informazioni |
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Schermi e Lavagne Al Cineclub per bambini Il mago di Oz, In questo angolo di mondo e Le stagioni di Louise Mercoledì 1, sabato 4 e domenica 5 novembre, ore 16 – Cinema Lumière Appuntamento speciale del Cineclub per bambini e ragazzi in occasione di Ognissanti: mercoledì 1° novembre riproporremo Il mago di Oz, il classico di Victor Fleming in versione restauta. Per i più grandicelli nel week-end due fra i più premiati film d'animazione dell'ultima stagione: In questo angolo del mondo del giapponese Sunao Katabuchi, delicata storia di formazione ambientata durante la Seconda guerra mondiale, e il poetico Le stagioni di Louise del francese Jean-François Laguionie, già autore di La tela animata. >> Maggiori informazioni |
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Omaggio a Ruben Östlund Martedì 7 anteprima di The Square. Biglietti in prevendita dal 7 al 19 novembre – Cinema Lumière Il suo ultimo The Square, satira graffiante del mondo dell’arte, ha ottenuto la Palma d’oro a Cannes e rappresenterà la Svezia ai prossimi Oscar. Avvio di carriera nel documentario sciistico, uno stile ironico e spiazzante, paragoni con Haneke e il connazionale Ingmar Bergman, Rube n Östlund è maestro nel sezionare la superficie delle convenzioni sociali lasciando affiorare impulsi e inquietudini dell’individuo. In rassegna i suoi primi quattro lungometraggi. Si parte martedì 7 alle ore 21.30 con la proiezione in anteprima di The Square, preceduto da un dialogo tra Lorenzo Balbi (direttore del MAMbo) e Gian Luca Farinelli intorno alle relazioni e agli scambi fra arte contemporanea e cinema. Prevendita on-line e alle casse del Lumière a partire dal 1° novembre. >> Maggiori informazioni |
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____________________________________________________________________________________ Cinenido - Visioni disturbate: La corazzata Potëmkin Mercoledì 1° novembre, ore 10 – Cinema Lumière Il capolavoro restaurato di Sergej Ejzenštejn è il film scelto per l'appuntamento del mercoledì mattina del Cinenido, l'iniziativa di Schermi e Lavagne pensata per genitori e nonni con bebè al seguito: deposito carrozzine presso le casse, fasciatoi nei bagni e libertà di disturbo e movimento in sala. >>> Bologna fotografata. Tre secoli di sguardi fino al 7 gennaio 2018 – Sottopasso di Piazza Re Enzo Il racconto vivo di una città attraverso lo sguardo dei fotografi. La mostra prodotta dalla Cineteca ripercorre personaggi e storie di Bologna dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri. >>> Ejzenštejn: la rivoluzione delle immagini dal 7 novembre all’8 gennaio – Firenze, Galleria degli Uffizi - Sala Edoardo Detti La rivoluzione formale e narrativa del cinema di Ejzenštejn ha influenzato i mezzi espressivi del Novecento come poche altre innovazioni. La mostra, organizzata in collaborazione con il Museo Puškin di Mosca e la Cineteca Bologna, ripercorre le ricerche di linguaggio e la riflessione del grande regista e teorico del cinema in base ai sui disegni, che dimostrano una particolare attenzione per l’arte del Rinascimento italiano. Phographers’ Biopics. Documentari sulla vita dei grandi fotografi In occasione di Foto/Industria 2017 la Fondazione MAST propone, in collaborazione con la Cineteca, una http://www.fotoindustria.it/rassegna di documentari sulle vite, sulle vicende professionali e personali di grandi fotografi. >>> |
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