presenta
WE REMEMBER LARRY
Con la Salerno Liberty City Band sette fra i migliori musicisti della prestigiosa e fertilissima scuola salernitana dedicheranno
il concerto al grande sassofonista Larry Nocella
Per Tutte le Direzioni in Summertime 2018
SABATO 8 SETTEMBRE ORE 20.30
BAR RAGNO DI COMACCHIO (FERRARA)
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Sette musicisti, tutti provenienti da quella fucina della musica jazz che è Salerno, riuniti in una squadra da serie A – la Salerno Liberty City Band – per ricordare uno dei grandi del sax, Larry Nocella. Sabato 8 settembre “Tutte le Direzioni in Summertime 2018” è prevista una serata d’eccellenza al Bar Ragno di Comacchio (Ferrara) intitolata ‘We remember Larry’.
Aperitivo alle ore 20.30 al Bar Ragno in via Cavour 1 a Comacchio (Ferrara) e a seguire concerto. Per prenotazioni: 0533.81284.
Da programma, la serata avrebbe dovuto
chiudere la stagione estiva di Tutte le Direzioni in Summertime,
composta da 11 appuntamenti comacchiesi e 3 serate di musica al Bagno
Apollo 72 di Porto Garibaldi (Ferrara). In realtà, sabato 22 settembre,
verrà recuperata la serata di sabato scorso, 1 settembre, saltata dopo
il triste annuncio della scomparsa del titolare del Bar Ragno, Antonio
Fogli. Il 22 settembre sarà dunque una serata speciale, per omaggiare
con Vittorio De Scalzi (ex New Trolls) il grande
impegno che Antonio Fogli e il suo Bar Ragno hanno dedicato alle tante
rassegne musicali organizzate dal Gruppo dei 10 che in questi anni si
sono succedute, portando a Comacchio i migliori talenti jazz (e non
solo) della scena italiana e internazionale.
Ma torniamo alla data più vicina in programma. Sabato 8 settembre con “We remeber Larry” la Salerno Liberty City Band riprende
le fila della canzone “I remember Clifford”, scritta da Benny Golson
per l'amico Clifford Brown, uno dei più grandi trombettisti dell’Hard
Bop scomparso in giovane età. Il gruppo di musicisti campani, con un
concerto pieno di energia, dalle sonorità jazz e mediterranee
perfettamente fuse fra loro, renderà altrettanto onore a Larry Nocella, Maestro del sax, che entrò negli Area e venne poi notato da Pino Daniele, e che morì a soli 39 anni. La Salerno Liberty City Band è composta da Giovanni Amato alla tromba, Sandro Deidda al sax tenore, clarinetto e flauto, Daniele Scannapieco al sax tenore, Jerry Popolo al sax tenore e sax soprano, Antonio De Luise al pianoforte, Aldo Vigorito al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria (conosciuto anche al di fuori del circuito jazzistico per la collaborazione con Sergio Cammariere).
Salerno con i suoi caldi colori e con le sue profumate terre irrora di magma sonoro la scena jazzistica italiana. La Salerno Liberty City Band
è composta da sette musicisti e amici. Ne scaturisce una forza
timbrico/armonica travolgente, ricca di sovrapposizioni, in cui la
coralità emerge a pieno titolo. La formazione riunisce i migliori talenti della città campana.
La musica di Salerno Liberty City Band parte dagli anni ’90. Il nome
della band porta la firma di Dario Deidda ed è un celebre brano di uno
dei suoi miti musicali, Jaco Pastorius. Liberty City inserito anche
nella sua prima incisione, "3 from the Ghetto", brano riferito al
quartiere nero di Miami.
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Larry Nocella
si era avvicinato al jazz giovanissimo rimanendo folgorato dai maestri
dell’evoluzione del sassofono moderno come Sonny Rollins, Charlie
Parker, Gerry Mulligan e John Coltrane. Incuriosito dai nuovi sviluppi
del linguaggio jazzistico, ma al contempo ben radicato alle sonorità
mediterranee, la sua impronta artistica si ritrova nel repertorio di
numerose band degli anni Ottanta. Collaborò infatti con Pino Daniele,
con il bassista Pippo Martino, con il batterista Ellade Bandini e con
gli Area, guidati dal leggendario Demetrio Stratos.
A Torino, sua città d’elezione, gli fu dedicato il Larry’s Club, locale
jazz. A Milano, invece, la storica etichetta Red Records gli fece
incidere il primo disco da solista, “Everything happens to me”, con
Dannie Richmond, storico batterista di Charles Mingus, Cameron Brown al
contrabbasso e Bob Neloms al piano. La sua indole inquieta e
imprevedibile, l’ha strappato alla vita a nemmeno quarant’anni per
cirrosi epatica. Non è riuscito così a ottenere, in vita, il successo
che in molti, dopo la scomparsa, gli hanno riconosciuto. Salerno fucina
di musicisti e di idee.
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