Dopo la pausa estiva, Palazzo Roverella apre le porte al pubblico con la grande retrospettiva dedicata a Robert Doisneau (1912-1994), uno dei più grandi fotografi del XX secolo. È la prima volta che un museo dedica una mostra a un pescatore, come amava definirsi Robert Doisneau: «La mia vera passione», diceva ironicamente, «è la pesca; la fotografia è solo un hobby».
Eppure Doisneau ci ha lasciato 450.000 foto, un tesoro a cui il curatore Gabriel Bauret ha attinto per selezionare le 133 stampe in bianco e nero che, dal 23 settembre 2021 al 30 gennaio 2022, saranno esposte a Palazzo Roverella. «Le fotografie selezionate per questa mostra – racconta il curatore – sono realizzate prevalentemente a Parigi e nella sua immediata periferia, terreno di gioco privilegiato del fotografo. Scatti imprescindibili e rappresentativi della sua opera si mescolano a immagini meno iconiche o poco note; ma in ogni caso, indipendentemente dalla forma e dal soggetto, sono sempre la visione del fotografo e il suo inconfondibile spirito ad attirare l’attenzione e a suscitare emozioni». Non male per un pescatore con l’hobby della fotografia.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può inserire commenti, che sono moderati