mercoledì 27 giugno 2018

Mercoledì 27 al Cinema ritrovato

Il programma di mercoledì 27 giugno
Cinema Arlecchino ore 10.45

Marcello Come Here: I compagni
“L’attore di qualità arriva sul set pronto a recepire quello che gli sta intorno. La sua idea del personaggio si completa durante le riprese. Questa era una caratteristica di Mastroianni. Dopo aver letto la sceneggiatura, rimuginava sul suo personaggio e imparava le battute a grandi linee. Poi, appena si trovava sul posto si guardava intorno, gli bastavano due o tre prove, non di più, e allora gli scattava un meccanismo di immedesimazione”. Così Mario Monicelli descriveva Mastroianni, che nel suo I compagni interpreta l'anarchico professor Sinigaglia. Presenta il film nella nuova versione restaurata Silvia D’Amico Bendicò, figlia di Suso Cecchi D’Amico e produttrice.
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Cinema Arlecchino ore 14.15

The Technicolor Reference Collection Show 3
L’attesissima lezione di Mike Pogorzelski con gli estratti in 35mm dalla collezione Technicolor dell’Academy Film Archive. Terzo e ultimo capitolo: gli anni Settanta (nel 1974 cessò la produzione a Hollywood). Tra gli estratti presentati, Dirty Harry, The Getaway, The Godfather, Harold & Maud, Cabaret, che ci offrono i risultati spettacolari e l’aspetto inconfondibile ottenuti nei primi anni Settanta.
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Sala Mastroianni ore 16.15

1918: Âmes de fous
Tra le sorprese che ci riserva la sezione dedicata al cinema di cento anni fa, c’è il ritrovamento (nella collezione Van Liemt, una collezione di pellicole in nitrato conservata presso EYE Filmmuseum) di una serie di brevi frammenti del serial in sei episodi diretto da Germaine Dulac. Emilie Cauquy e Clément Lafite faranno rivivere Âmes de fous in una speciale séance che lo ricostruisce a partire dai frammenti e da immagini del ciné-roman e foto di scena provenienti dalla Cinémathèque française. Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau.
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Sala Scorsese ore 10.30 

Cinemalibero: Pixote
C’è un filo che collega Vittorio De Sica, Héctor Babenco e Walter Salles. Come Ladri di biciclette prima e Central do Brasil poi, Pixote racconta la disperazione del mondo attraverso lo sguardo di un protagonista bambino. Babenco descrive un Sud doloroso da cui si leva il grido dei dannati della terra e ci consegna il ritratto feroce di un regime politico conservatore intento solo a salvaguardare se stesso. Introducono Walter Salles e Myra e Janka Babenco, figlie del regista.
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Auditorium DAMSLab ore 14.15, 16.15, 18.40

Documenti e documentari
Una riflessione di profondità straordinaria sulla cultura della Grecia antica e i suoi riflessi su quella moderna. Sono i tredici episodi realizzati da Marker per la televisione francese, messi in onda nel 1989 dalla Sept. Marker riunisce intellettuali, artisti, storici, antropologi, mescola documenti, filmati, ragionamenti in combinazioni fulminanti. Mostriamo i primi tre episodi, ma attenzione, creano dipendenza!
Les Statues meurent aussi, documentario sull’arte africana di Marker e Resnais, e Marquis de Wavrin, du manoir à la jungle, di Grace Winter e Luc Plantier, che riscopre un pioniere del cinema etnografico, il marchese Robert de Wavrin, il primo occidentale a filmare la popolazione sudamericana degli Shuar. Entrambi ci svelano l’evoluzione dello sguardo occidentale sul mondo coloniale, e ci fanno capire quanto sia ancora lunga la strada verso una decolonizzazione del nostro pensiero.
Sydney, l’autre Chaplin è infine il documentario di Eric Lange che ci svela i molti volti di Sydney Chaplin, fratello maggiore del celebre Charlie, ma non solo.
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Ritrovati e Restaurati
Due regine del cinema americano classico, Bette Davis e Joan Crawford. Lo scorso anno la serie Tv Feud le ha fatte conoscere a un nuovo giovane pubblico. Al festival vedremo la versione restaurata di Che fine ha fatto Baby Jane? di Robert Aldrich, il film che fece da sfondo alla guerra tra le due. Introduce Kathryn Sermak, assistente di Bette Davis negli ultimi dieci anni della sua vita. Ancora Chris Marker. La Jetée è il suo ciné-roman, un film composto da immagini fisse accompagnate da un commento off. Una riflessione sul tempo, la storia circolare di un uomo che viaggia nel passato per salvare il futuro.  Segnaliamo infine Rue de la Paix, film del 1926 di Henri Diamant-Berger ambientato nel mondo della moda parigino. Accompagnamento al piano di Béatrice Thieret. Introduce Jérôme Diamant-Berger.
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Piazza Maggiore ore 21.45 

Settimo cielo in Piazza Maggiore
Uno dei grandi film d’amore di questa edizione, summa del cinema di Frank Borzage e primo film della coppia cinematografica Janet Gaynor e Charles Farrell. Quella di Piazza Maggiore sarà la prima proiezione europea del un nuovo restauro della 20th Century Fox basato sull’unico elemento originale noto, una copia nitrato stampata nel 1930 dal negativo del 1927 e conservata nella collezione del MoMA. Sarà anche la prima della partitura originale di Timothy Brock, commissionata dall’Orchestre Philarmonique de Radio France ed eseguita dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
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Auditorium DAMSLab ore 17.30
Lezione di cinema: John Bailey e Rajendra Roy
Costruire il futuro celebrando il passato è il tema del dialogo tra John Bailey, direttore della fotografia (vedremo al festival il suo Mishima: A Life in Four Chapters di Paul Schrader) e Presidente dell’Academy of Motion Pictures, e Rajendra Roy, Chief Curator of Film del MoMA. Modera l’incontro Gian Luca Farinelli.
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Piazza Re Enzo ore 19
Otto libri sotto le stelle

Presentazione del libro Il discorso e lo sguardo di Roy Menarini (Diabasis Edizioni, 2018), raccolta di saggi che riflettono sulle forme della critica e le pratiche della cinefilia. Incontro con l’autore, intervengo Michele Guerra e Giacomo Manzoli.
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Sala Mastroianni ore 21.30
1918: Carnevalesca
Dalle dive americane alla grande diva italiana Lyda Borelli. Vedremo Carnevalesca di Amleto Palermi, sceneggiatura di Lucio D’Ambra. L’intrico di delirante simbolismo e fiorito gusto da operetta dei primi tre rulli sembra oggi assai datato, ma il film è riscattato da un magnifico assolo della Borelli nella parte finale.
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festival.ilcinemaritrovato.it
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