Cinema Arlecchino ore 14.30
Alla ricerca del colore dei film: Meet Me in St. Louis
È
giunta alla decima edizione la sezione dedicata al colore, la più amata
dalla comunità del Cinema Ritrovato. Perché in un’epoca in cui si può
vedere (quasi) tutto, vedere un film in Technicolor resta un’esperienza
veramente rara. Le copie vintage del più bel sistema a colori del cinema
ci permettono di ritrovare la memoria dei colori originali. Apre la
sezione Meet Me in St. Louis,
la prima grande ‘festa’ cromatica di Vincente Minnelli, che potremo
ammirare in un copia Technicolor originale colorata per imbibizione.
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Sala Mastroianni ore 16.30 | Auditorium DAMSLab ore 18.45
Venezia e gli Stucky
Da
mugnai svizzeri a ultimi ‘dogi’ di Venezia: tra i protagonisti di
questa giornata, la famiglia Stucky, padre, figlio e nipote. La loro
storia ha qualcosa di romanzesco, è una saga di sapore shakespeariano e
“un prisma attraverso il quale passa parte della storia dell’Ottocento e
del Novecento”, come la definiscono Emiland Guillerme e François
Rabaté, autori del documentario Les Stucky, une fortune à Venise. Giancarlo Stucky possedeva una Chrono de poche Gaumont-Demenÿ, una
delle prime macchine da presa amatoriali: grazie al restauro di questo
raro formato 15mm con perforazione centrale, potremo ammirare immagini
mai viste prima di Venezia a inizio Novecento.
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Auditorium - DAMSLab ore 9.45
FIAF Film Restoration Summer School: incontro con Vittorio Storaro e Rob Hummel
Nell’ambito
della FIAF Film Restoration Summer School, la scuola organizzata ogni
due anni da Cineteca di Bologna e laboratorio L’Immagine Ritrovata in
collaborazione con FIAF e ACE, il direttore della fotografia Vittorio
Storaro incontra Rob Hummel, presidente della Group 47, Inc. e ideatore
dell’originale sistema che dà titolo all’appuntamento: DOTS, una nuova
tecnologia per la conservazione a lungo termine su nastro di immagini e
suono. Modera l’incontro Roberto Cicutto (Istituto Luce - Cinecittà).
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Cinema Jolly ore 14.30 | Cinema Arlecchino ore 16.30
Ritrovati e Restaurati: Víctimas del pecado e Rosauro Castro
Doppio appuntamento con il cinema messicano. Dopo Enamorada, torna Emilio Fernández con Víctimas del pecado, un
magnifico melodramma tipicamente messicano (con svariati innesti
cubani) con la grande ballerina, attrice, rumbera Ninón Sevilla. Un film
strappalacrime che si fa strada a passo di rumba tra disastri e
ingiustizie. Novanta minuti e colpi di scena che basterebbero per
un’intera serie televisiva! Rosauro Castro
è invece esemplare del personalissimo universo tragico di Roberto
Gavaldón, autore di un cinema dal carattere cosmopolita che appare in
netto contrasto con la maggioranza della produzione cinematografica
dell’epoca.
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Sala Scorsese ore 14.30 | Cinema Arlecchino ore 18.15
Censurati, ritrovati, restaurati: La Vie de plaisir e Mal’čik i devočka
Sono due anche le
proposte della nuova sottosezione dedicata ai film censurati. Prodotto
dalla Continental, diretto da Albert Valentin nel 1943 e uscito nel
maggio del 1944, La Vie de plaisir
detiene un record unico: è stato censurato prima da Vichy e poi dai
liberatori! Un film contro il potere, antiecclesiastico, con una
virulenza alla Buñuel. Lo introduce Christine Leteux. Mal’čik i devočka
(1966) di Julij Fajt non piacque al regime sovietico: era una storia
d’amore troppo umanista. La musica, l’estate, il mare, il calcio, una
ragazza madre, tutto quello che non ti aspetti in un film sovietico,
infatti fu distribuito in poche copie e presto occultato. Lo introducono
in sala il regista Julij Fajt e Peter Bagrov.
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Auditorium - DAMSLab ore 17.30
Lezione di cinema: Marina Vlady
È una delle regine del festival, che vedremo sugli schermi in due film straordinari: appena sedicenne in Giorni d’amore di Giuseppe De Santis, accanto a un altrettanto giovane Marcello Mastroianni, e La ragazza in vetrina,
film-maledetto di Luciano Emmer, scritto da Rodolfo Sonego, che
affrontava due argomenti all’epoca scabrosi, le condizioni di lavoro
degli emigrati italiani e la prostituzione, e che fu bloccato dalla
censura. Marina Vlady, in dialogo con Gian Luca Farinelli, ci racconterà
la sua vita nel cinema.
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Piazza Maggiore ore 21.45
Ritrovati e Restaurati: Entr’acte e Rosita
Il frammento ritrovato di Der Fall Rosentopf
Primo doppio cineconcerto del festival in Piazza Maggiore. In apertura Entr’acte di René Clair, riportato alla sua versione completa grazie
al restauro condotto dalla Fondation Jérôme Seydoux-Pathé. Lo
accompagna dal vivo Daniele Furlati, che eseguirà la versione per
pianoforte solo di Cinéma, Entr’acte symponique pour le ballet ‘Relâche’, composizione di Erik Satie, divenuta un modello della musica per film. A seguire Rosita, primo film americano di Ernst Lubitsch, film
fino a oggi quasi invisibile, che possiamo finalmente apprezzare in
tutta la sua finezza grazie al restauro del MoMA. Con la musica
originale ricostruita da Gillian Anderson a partire dalla lista brani
del 1923 ed eseguita dalla Mittleuropa Orchestra. Lubistch è inoltre
protagonista dell’importante ritrovamento del Bundesarchiv-Filmarchiv:
il frammento di Der Fall Rosentopf, primo assaggio del celebre ‘Lubitsch touch’ (Sala Mastroianni, ore 18.30).
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Auditorium - DAMSLab ore 11.45
Documenti e Documentari: Come vincere la guerra
A
partire da rari, straordinari filmati d’archivio di proprietà del NARA e
della Library of Congress, Roland Sejko racconta l’arrivo delle truppe
americane in Italia nel 1918 e di un nuovo modo, con il cinema al
centro, di fare propaganda, offrendoci il punto di vista americano su
questo momento cruciale del conflitto. Al termine presentazione del
nuovo sito dell’Istituto Luce Cinecittà, produttore del documentario.
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Auditorium - DAMSLab ore 14.30
Emmer 100: Carosello che passione! e Io e…
Focus sulla produzione televisiva di Luciano Emmer con la seconda puntata di Carosello che passione!, film-ricordo sulla storia del programma televisivo che lo stesso Emmer contribuì a inventare, e tre episodi di Io e…,
dove importanti personaggi della cultura sono messi a confronto con la
loro opera preferita… Introducono Maria Pia Ammirati (RAI Teche) e
Sergio Toffetti (Museo Nazionale del Cinema di Torino).
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Sala Mastroianni ore 14.30
Ritrovati e Restaurati: Shiraz: A Romance of India
Un gioiello raro e
insolito, un film muto del 1928 coprodotto da India, Gran Bretagna e
Germania e realizzato interamente in esterni in India. Con la musica
registrata composta da Anoushka Shankar su commissione del BFI National
Archive. Introduce Bryony Dixon.
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Piazza Re Enzo ore 19.00
Otto libri sotto le stelle: Il mio Antonioni, a cura di Carlo di Carlo (Edizioni Cineteca di Bologna)
Primo
degli otto appuntamenti con le recenti uscite editoriali introdotte
ogni sera da autori, curatori e ospiti, nella suggestiva cornice di
piazza Re Enzo. Lorenzo Cuccu, Roberto Cicutto e Giorgio Gosetti, modera
da Paolo Mereghetti, presentano il libro postumo che Carlo di Carlo ha
dedicato a Michelangelo Antonioni a partire dai suoi scritti.
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