Il programma di venerdì 29 giugno
Il cineconcerto di Settimo cielo
– con la prima della partitura originale di Timothy Brock,
commissionata dall’Orchestre Philarmonique de Radio France ed eseguita
dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna – annullato mercoledì a
causa della pioggia sarà recuperato venerdì 29 alle 21.30 al Teatro
Comunale di Bologna.
La
proiezione sarà a ingresso libero, senza posti numerati. Gli spettatori
accreditati avranno priorità di accesso fino alle ore 21.15.
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Cinema Arlecchino ore 11.45
Marcello Come Here: Leo the Last
“Per un regista, Marcello era un sogno”. È
con parole d’ammirazione che John Boorman ricorda Mastroianni, il suo
fascino naturale, irresistibile, e soprattutto la professionalità, la
facilità con cui entrava nella parte. Vedremo un’altra straordinaria
interpretazione di Mastroianni in Leo the Last, che valse a Boorman il premio per la miglior regia a Cannes 1970.
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Cinema Arlecchino ore 14.00, 16.15, 21.30
I colori della New Hollywood: The Getaway, The Godfather, Tucker
Capisaldi
della New Hollywood in rari Technicolor d’epoca o nuove versioni
restaurate. La sabbia e l’ocra del deserto texano arroventano le
inquadrature di The Getaway, uno dei grandi successi di Sam
Peckinpah, al pari della storia d’amore dentro e fuori scena tra Steve
McQueen e Ali McGraw. Sceneggiatura di Walter Hill, mitologia americana
della fuga senza meta e degli eroi losers, più struggente oggi di allora. The Godfather,
capolavoro di Francis Ford Coppola, film miliare, la New Hollywood che
incontra la logica e le grandiose possibilità di una major: qui si fonda
un’altra mitologia, italoamericana e ‘familiare’, poderosa e
controversa. Da apprezzare il lavoro dello straordinario Gordon Willis.
Ancora Coppola, e ancora un pregevole lavoro cromatico recuperato dal
nuovo restauro, in Tucker. The Man and His Dream, uno dei film
più personali del regista, che nel 1988 offriva un’interpretazione anni
Ottanta del boom industriale postbellico e, indirettamente, dei sogni
della propria adolescenza.
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Sala Scorsese ore 14.15 Auditorium DAMSLab ore 18.45
Il cinema secondo Anna Karina
L’incontro
con Anna Karina, attrice-musa e volto più bello della nouvelle vague,
sarà l’occasione per ripercorrere, oltre a una carriera luminosa, le
burrascose vicende censorie di Suzanne Simonin di Jacques
Rivette (in programma alle ore 14.15 in Sala Scorsese), che viene
presentato nella sua versione integrale, restaurata in un 4K che ne
ridefinisce la rigorosa bellezza formale. Storia d’una giovane monaca,
costretta al convento dalle circostanze, sospettata d’essere posseduta,
insidiata dalla madre superiora, nel 1965 suscitò ire e petizioni in
tutta la Francia profonda e cattolica, venne prima ammesso e poi
ritirato dalla distribuzione, scatenò virulente reazioni pro e contro
nella stampa, e una lettera infuocata di Godard al ministro della
cultura André Malraux.
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Auditorium DAMSLab ore 12.00
Io e Miss D – L’invincibile Bette Davis: incontro con Kathryn Sermak
Un tuffo tra le memorie (dal vivo) della
golden Hollywood nell’incontro di mezzogiorno con Kathryn Sermak, che fu
per anni l’assistente di Bette Davis. Per sentir raccontare la storia del titanico scontro tra star che ha incatenato milioni di spettatori alla serie Feud, dalla voce di qualcuno che c’era.
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Auditorium DAMSLab ore 14.45 , 16.45
Documenti e documentari: Ma vie en Allemagne e Lights Out in Europe
Due documentari che offrono punti di vista inediti sul secondo conflitto mondiale e sul nazismo. Lights Out in Europe,
riscoperto dal MoMA, fu girato da Herbert Kline nel 1940 per raccontare
agli americani l’Europa sull’orlo della guerra. Un documento
“angosciante”, con immagini “indelebili” (sono parole di Dave Kehr) come
quelle dell’attacco aereo a un treno di civili. È la voce di Ute Lemper
a guidarci in Ma vie en Allemagne au temps d’Hitler,
ricostruzione un’inchiesta svolta nel 1939 per comprendere le
motivazioni dei tedeschi fuggiti dalla Germania dopo l’avvento del
nazismo.
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Piazza Re Enzo ore 19.00
Otto libri sotto le stelle: Pittori di cinema
I ‘pittori di cinema’ sono quegli artisti
capaci di illustrare e sintetizzare, in un manifesto o una locandina, le
emozioni di un film. Nel volume Pittori di cinema
(Lazy Dog, 2018) Maurizio Baroni racconta mezzo secolo di settima arte
attraverso una selezione di manifesti, schizzi e bozzetti, numerose
testimonianze dirette e alcuni gustosissimi retroscena. Insieme al
curatore intervengono Renato Casaro, Alessandra Cesselon, Francesco
Ceccarelli, Andrea Mi e lo staff di Lazy Dog.
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Piazza Maggiore ore 21.45
Ladri di biciclette in Piazza Maggiore
"Tu albeggi. Noi (tutti noi registi
italiani) tramontiamo", scriveva Mario Soldati in una lettera del 26
novembre 1948 a Vittorio De Sica dopo aver visto Ladri di biciclette. Film simbolo del neorealismo, è
uno dei grandi capolavori della storia del cinema, uno dei più amati e
più influenti, a cui negli anni cineasti di tutto il mondo hanno
tributato il proprio debito di cuore. A settant’anni dalla sua uscita,
lo rivediamo nel nuovo restauro realizzato da Cineteca di Bologna,
Compass Film e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Arthur
Cohn, Euro Immobilfin e Artédis presso il laboratorio L’Immagine
Ritrovata. A introdurlo, nel cinema a cielo aperto di Piazza Maggiore,
la figlia del regista, Emi De Sica.
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Piazzetta Pasolini ore 22.15
Napoli che canta. Proiezione con lanterna a carbone
Non perdete l’occasione di vedere (e ascoltare) uno dei pochi film sopravvissuti di Elvira Notari, ‘A santanotte,
tratto dall’omonima canzone popolare partenopea. Sarà il terzo e ultimo
cineconcerto in Piazzetta Pasolini, con l’accompagnamento dal vivo
ispirato alla tradizione napoletana eseguito da E Zézi Gruppo Operaio.
Precede Napoli sirena delle canzoni, che riunisce frammenti da film non identificati della Notari.
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