domenica 23 ottobre 2011

Una casa sicura

 Una costruzione capace di richiudersi in se stessa, realizzata nella periferia di Varsavia. Per chi proprio vuole dormire sonni tranquilli…

(Credit per le immagini: Studio Robert Konieczny – KWK Promes / fotografo Aleksander Rutkowski )

dsafe housel’ultima realizzazione dello studio KWK Promes e, più nello specifico, dell’architetto Robert Konieczny.
Pensata tra il 2004 e il 2005 e realizzata nell’arco di cinque anni, tra il 2005 e il 2009, la Safe House è una sorta di fortezza impenetrabile, un rifugio sicuro che estende a tutta la casa il concetto della Panic Room di fincheriana memoria, giusto per restare in tema cinematografico. 2.500 mq di estensione complessiva, di cui 567 camminabili, la casa è ubicata in un piccolo villaggio alla periferia di Varsavia. Il cliente, evidentemente desideroso di vivere in un luogo sicuro, è stato pienamente soddisfatto. La struttura, infatti, stilosa e trendy una volta aperta, può chiudersi in sè stessa, trasformandosi in un cubo senza finestre e dalle pareti totalmente lisce. I muri semoventi non sono ovviamente una novità in ambito architettonico ma trovarne di queste dimensioni (2.2 x 22 x 15 metri) e così perfettamente integrati con l’ambiente circostante è assolutamente raro.

Anche all’interno della casa ci sono strutture semoventi, quelle per esempio che permettono di coprire e scoprire a piacimento la piscina. I materiali con I quali è stata costruita la Safe House permettono di mantenere una climatizzazione perfetta sia d’estate che d’inverno, venendo incontro alle esigenze di ecosostenibilità dei proprietari.

fonte: WIRED Italia
di Andrea Chirichelli

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