Paradise: Love
(Austria, Germania, Francia/2013/100') di Ulrich Seidl
Con l’illuminante introduzione di Ed Lachman. Saranno presenti il regista e l’attrice Margarethe Tiesel.
Sinossi
L’amore ai tempi della disgregazione etica e sociale. Teresa, austriaca, cinquant’anni, si concede una vacanza sessuale in Kenia, paga per i servizi dei suoi amanti, indifferente alla loro condizione di schiavi. Una parabola sul neocoloniasmo, non solo economico. Una denuncia della morale ipocrita dettata dall’opulenza. Prima parte della trilogia laica del cineasta austriaco, presentata al Festival di Cannes 2012.
A consideration on Love in the period of social and moral crisis. Teresa, a 50-year-old Austrian travels to a vacation paradise in Kenya for sex tourism. There, she seeks out African boys selling love to earn a living. It’s a film on neocolonialism, on the hypocrite ethics linked to opulence. It’s the first part of the Austrian filmmaker’s laic trilogy, presented at Cannes festival 2012.
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L’amore ai tempi della disgregazione etica e sociale. Teresa, austriaca, cinquant’anni, si concede una vacanza sessuale in Kenia, paga per i servizi dei suoi amanti, indifferente alla loro condizione di schiavi. Una parabola sul neocoloniasmo, non solo economico. Una denuncia della morale ipocrita dettata dall’opulenza. Prima parte della trilogia laica del cineasta austriaco, presentata al Festival di Cannes 2012.
A consideration on Love in the period of social and moral crisis. Teresa, a 50-year-old Austrian travels to a vacation paradise in Kenya for sex tourism. There, she seeks out African boys selling love to earn a living. It’s a film on neocolonialism, on the hypocrite ethics linked to opulence. It’s the first part of the Austrian filmmaker’s laic trilogy, presented at Cannes festival 2012.
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Programma
- martedì. 11 giugno - ore 21:30 Cinema Lumière - sala Officinema / Mastroianni
Paradise: Faith
(Austria, Germania, Francia/2012/113') di Ulrich Seidl
Con l’illuminante introduzione di Ed Lachman. Saranno presenti il regista e l’attrice Margarethe TieselSinossi
Maria, infermiera, è una fervente cristiana. Ha dedicato la sua vita al Signore, dopo un matrimonio fallito con un mussulmano alcolista e traditore. Ma la sua missione di proselitismo, conversione, purificazione dai peccati si scontrerà con il degrado della società e, più drammaticamente, con l’assenza del Dio a cui si è votata. Spietato ritratto della cecità della fede e della sua falsa tolleranza. Presentato a Venezia 2012.
Maria works as a nurse and she is an ultra-religious Christian: she has dedicated all her life to God after a marriage with a heavy-drinker and unfaithful Muslim. In her search for proselytes, while fighting against social decay, she realizes that God is absent from reality. It’s a unscrupulous report on blind faith and false tollerance. Presented at Venice 2012.
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Programma
- mercoledì. 12 giugno - ore 22:00 Cinema Lumière - sala Officinema / Mastroianni
Paradise: Hope
(Austria, Germania, Francia/2013/100') di Ulrich Seidl
Con l’illuminante introduzione di Ed Lachman.
Sinossi
Mentre Teresa è in Kenia a fare turismo sessuale, la figlia Melanie è in vacanza in una clinica per il controllo dei disturbi alimentari, dove si abbandona a ogni eccesso con gli altri ospiti del centro e si innamora del suo medico, di quarant’anni più vecchio. La speranza, nel titolo di cupo sarcasmo, è quella vanamente riposta in un futuro consegnato a giovani privi di direzione, dedizione, idee. Ultimo film della nichilista trilogia di Venezia 2012.
While Teresa is making sex tourism in Kenya, her daughter is on holiday, in a clinic, in order to recover from her eating disorder. In this centre she indulges in every kind of pleasure and falls in love with her doctor, 40 years older than her. The sarcastic title speaks about a hope instilled in young people future. The problem is that they don’t really have any drive or passion. It’s the last film of the nihilistic trilogy presented at Venice 2012.
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Mentre Teresa è in Kenia a fare turismo sessuale, la figlia Melanie è in vacanza in una clinica per il controllo dei disturbi alimentari, dove si abbandona a ogni eccesso con gli altri ospiti del centro e si innamora del suo medico, di quarant’anni più vecchio. La speranza, nel titolo di cupo sarcasmo, è quella vanamente riposta in un futuro consegnato a giovani privi di direzione, dedizione, idee. Ultimo film della nichilista trilogia di Venezia 2012.
While Teresa is making sex tourism in Kenya, her daughter is on holiday, in a clinic, in order to recover from her eating disorder. In this centre she indulges in every kind of pleasure and falls in love with her doctor, 40 years older than her. The sarcastic title speaks about a hope instilled in young people future. The problem is that they don’t really have any drive or passion. It’s the last film of the nihilistic trilogy presented at Venice 2012.
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Programma
- giovedì. 13 giugno - ore 22:00 Cinema Lumière - sala Officinema / Mastroianni
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