Cinema Lumière - giovedì 24 gennaio
Valerio Mastandrea in Cineteca
Valerio
Mastandrea, uno degli attori più intensi del cinema italiano, torna al
Lumière nell'inedita veste di regista per presentare Ride, il
suo più che convincente esordio dietro la macchina da presa, storia di
una donna chiusa in un'anestesia dei sentimenti dopo la tragica morte
del marito. Mastandrea attraverserà l'intera programmazione di sabato
19, prima affiancando Thierry Frémaux (vedi sotto) e poi introducendo Non essere cattivo, film-testamento di Claudio Caligari, concluso e distribuito grazie al suo impegno.
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Cinema Lumière - giovedì 24 gennaio
Thierry Frémaux presenta Cannes Confidential
Il
direttore del Festival di Cannes ne racconta i dietro le quinte in un
volume da poco edito da Donzelli. Thierry Frémaux sarà accompagnato da
Valerio Mastandrea che ha prestato la sua voce narrante alla versione
italiana del suo Lumière! La scoperta del cinema, raccolta di 114 film Lumière restaurati digitalmente, che sarà proiettato dopo la presentazione del libro. Ingresso libero.
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Cinema Lumière - fino al 4 febbraio
Art City Cinema
In
occasione della quarantaduesima edizione di Arte Fiera, un percorso di
visioni per indagare le feconde intersezioni tra cinema e arte. Seconda
parte della sezione Agonia ed estasi: le arti sullo schermo che
si concentra su artisti in esilio e sotto attacco. Come Andrej Rublëv,
il grande pittore di icone russo cantato da Andrej Tarkovski, o il
pittore polacco Władisław Strzeminski cui Andrzej Wajda ha dedicato il
suo ultimo film, Afterimage. Epilogo con l'enigmatico Museums Hours di Jem Cohen. E poi ritratti d’autore (Cattelan, Mapplethorpe, Schnabel, Jaar) e i 'nostri' Visages villages e Dawson City.
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Mario Cucinella presenta L'altro spazio
Cinema Lumière - venerdì 25 gennaio
Il
viaggio dell'architetto e designer Mario Cucinella attraverso i
territori interni dell'Italia, per ritrovare le radici di un sapere
materiale e immateriale stratificato lungo una storia millenaria, che lo
stesso Cucinella ha rappresentato nella mostra Arcipelago Italia alla Biennale Arte 2018.
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Cinema Modernissimo (via Rizzoli 1/2) - dal 27 gennaio al 4 febbraio
Installazione sonora al Modernissimo
Nello spazio del cantiere del Cinema Modernissimo Again Anew Before the Film, un’installazione sonora site specific
dell'artista Michele Spanghero a cura di Riccardo Costantini,
realizzata attingendo ai vasti archivi sonori di Cinemazero, lavorando
sulle registrazioni audio di Gideon Bachmann. L'istallazione sarà
visibile fino al 4 di febbraio. Ingresso libero.
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Cinema Lumière - domenica 27 gennaio
Domenica matinée
I(n)soliti ignoti. Nuovi protagonisti del cinema italiano
Proseguono
le matinée domenicali (colazione del forno Brisa inclusa!) con le
migliori opere prime e seconde italiane dell’anno appena trascorso, che
ci accompagneranno fino alla prossima edizione di Visioni Italiane.
Terzo appuntamento con La terra dell'abbastanza, racconto della
brutale discesa agli inferi di due fratelli della periferia romana,
brillante opera prima di Damiano e Fabio D'Innocenzo.
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Cinema Lumière - 26 e 27 gennaio
Intorno alla Giornata della Memoria
Dopo 1938 - Diversi,
riflessione sulle famigerate leggi razziali in Italia (in replica
domenica 27), il ciclo di appuntamenti in occasione della Giornata della
Memoria prosegue con il documentario Pentcho di Stefano Cattini (che interverrà in sala insieme allo storico Stefano Nicola Sinicropi) e con La notte,
evento teatrale a ingresso libero diretto da Stefano Pasquini in Piazza
Pasolini, liberamente ispirato al romanzo di Elie Wiesel.
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Il Cinema Ritrovato al cinema
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A gennaio nelle sale italiane - Al Lumière, tutti i lunedì e martedì
Gli uccelli
(The Birds, USA/1963) di Alfred Hitchcock (119')
Versione originale con sottotitoli italiani
Per tutti coloro, e non sono pochi, che serbano memoria degli Uccelli
come del più spaventoso di tutti i film, questa edizione restaurata del
capolavoro di Hitchcock è imperdibile. L’ingannevole azzurro di Bodega
Bay, i bagliori platino della chioma di Tippi Hedren, il pentagramma
stridulo di quelle ali nere, sempre più numerose, sempre più minacciose;
e poi solo loro, gli uccelli, divenuti l’unica cosa visibile, l’unica
pensabile, l’unico destino. C’è chi ci ha visto un’allegoria della
rivoluzione. O più cupamente, della condizione umana. Certo tocca corde
profonde, se da cinquant’anni guardiamo con qualche apprensione ogni
filo elettrico su cui pennuti si dispongono in fila.
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