Dal 1963 al 1993, trentennio della sua direzione, la
città è diventata un punto di riferimento per l’arte contemporanea.
Nelle sue sedi museali sono transitati, tra gli altri, Warhol, Rauschenberg, Schifano, Vedova,
i videoartisti e tanta parte della critica nazionale e internazionale.
In pochi anni, come per incanto, l’antica capitale estense si
risvegliava effervescente e vivace, affermandosi sulla mappa del
contemporaneo accanto a poli ben più grandi e importanti. In questi
decenni sono stati organizzati quasi 1.000 eventi, frutto di un preciso
progetto culturale, fitto di incontri, relazioni, prospettive.
E' in questi anni che i Diamanti si impongono in
Italia come la sede privilegiata di grandi mostre capaci di attrarre
tanto il vasto pubblico, quanto i fruitori abituali del mondo dell’arte e
gli addetti ai lavori.
Del fermento di quel tempo è certamente testimonianza la raccolta appartenuta a Franco Farina,
scomparso nel 2018. Dando seguito alla sua volontà, Lola Bonora, sua
erede e storica direttrice del Centro Video Arte, ha donato al Comune di
Ferrara e alle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea un ampio nucleo
di opere che vanno ad arricchire le civiche collezioni di un valore che è
al tempo stesso artistico e memoriale.
Dal 21 dicembre al 15 marzo 2020, un’ampia selezione
della donazione viene presentata al pubblico in dialogo con opere delle
Gallerie. Il duplice intento dell’esposizione è restituire uno spaccato
organico del panorama culturale e del fermento creativo cittadino di
quegli anni e, parallelamente, raccontare la raccolta privata in
relazione all’attività di promozione artistica svolta da Farina.
Si tratta di un articolato tracciato espositivo che,
dagli studi e dalle opere su carta di maestri del Novecento come Carlo
Carrà, Giorgio de Chirico e Filippo de Pisis, muove verso lo spazialismo
di Lucio Fontana, l’informale di Emilio Vedova, il New Dada di Robert
Rauschenberg, il Nouveau Réalisme e la pop art di Mimmo Rotella e Mario
Schifano fino alle sperimentazioni cinetiche di Getulio Alviani e Gianni
Colombo.
Il racconto della mostra ripercorre cronologicamente
quella stagione espositiva, rileggendo alcuni tra i principali eventi
allora promossi alla luce di preziosi e inediti materiali d’archivio.
Casi esemplari sono la storica esposizione I pittori italiani dopo il
Novecento, che riunisce i protagonisti del dibattito tra arte figurativa
e astratta degli anni Cinquanta, o la memorabile prima assoluta di
Ladies and gentlemen di Andy Warhol. Ad arricchire la narrazione
figureranno manifesti, video e una documentazione fotografica
delle mostre, oltre alla corrispondenza tra il direttore e artisti,
intellettuali – tra i quali, Franco Solmi, Maurizio Calvesi, Janus o
Arturo Carlo Quintavalle – e importanti realtà culturali, quali la
Sonnabend Gallery di New York, il Cavallino di Venezia e la galleria
Schwarz di Milano.
Infine, il reenactment di due rassegne degli anni
Settanta – Omaggio all’Ariosto e Diversi aspetti dell’arte esatta –
porrà in risalto alcune peculiarità del programma culturale di Farina,
quali la volontà di testimoniare le tendenze contemporanee senza
rinunciare a ripensare alla tradizione e l’attenzione al ruolo didattico
e formativo dell’istituzione museale: «è una “galleria aperta” – dirà
il maestro nel 1976 – uno dei pochi esempi nella nazione. Non possiamo
rinunciare al compito di creare negli anni un pubblico consapevole,
maturo e informato».
Dove
Ferrara - Padiglione D'Arte Contemporanea - Palazzo Massari, C.so Porta Mare, 5
Quando
Dal 21 dicembre 2019 al 15 marzo 2020
Orari
Martedì-domenica 9.30-13.00 / 15.00-18.00. Chiuso lunedì.Aperto 26 dicembre 2019 e 6 gennaio 2020.
Giorni di chiusura
- Lunedì
Url dell'evento
http://artemoderna.comune.fe.it/Tariffe
Intero € 4,00;
ridotto € 2,00 (giovani dai 18 ai 30 anni titolari della Youngercard, over 65 anni, studenti universitari, gruppi di almeno 15
persone, possessori del biglietto delle mostre di Palazzo dei Diamanti,
categorie convenzionate, insegnanti di primo e secondo grado con
tesserino).
Gratuito minori di 18 anni,
gruppi scolastici, diversamente abili e loro accompagnatori, guide
turistiche e giornalisti con tesserino, possessori MyFe card, categorie
convenzionate.
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