La Roaring twenties jazz band sarà in concerto al Roverella 2000 insieme a Mattia Martorano, sabato 7 dicembe. La serata è la terza e ultima del ciclo di concerti al Roverella 2000 (via Eva ed Adamo 5, Ferrara). La rassegna è stata ideata e promossa dalla Roaring twenties jazz band in collaborazione con Il Gruppo dei 10. Alle 20.30 è prevista la cena e a seguire il concerto. Per informazioni e prenotazioni: 0532.748972.
La terza serata è dedicata al jazz tradizionale e sarà dedicata al violino. Per questo, ospite d’onore è Mattia Martorano,
violinista che spazia dalla musica classica, all’hot jazz, allo swing. È
membro del gruppo Alma swing che propone hot jazz di tradizione europea
secondo la consuetudine classica dell’Hot club de France attingendo al
repertorio di Django Reinhardt e Stephane Grappelli. La formazione della
‘Roaring’ comprende Leo Carboni alla tromba, Bruno Fregna al clarinetto
e sax soprano, Giacomo Scanavini al trombone Andrea Zardi al
pianoforte, Tiberio Bragaglia al banjo, Giordano Giordani al sousaphone e
Corrado Marescotti alla batteria.
Il violino ha un posto di rilievo nella storia del jazz, in origine era
uno degli strumenti più suonati, ma con l’avvento delle grandi orchestre
swing venne accantonato: il volume prodotto da ance, ottoni e dalla
batteria, ne sovrastavano completamente il suono. Il violino mantenne un
ruolo molto importante nelle piccole orchestre jazz e nello stile
gipsy.
I violinisti più famosi degli anni Venti e Trenta sono Joe Venuti e
Stéphane Grappelli. Entrambi di origine italiana, Joe Venuti è
considerato il pioniere del violino jazz ed è stato fonte d’ispirazione
di tutti i violinisti jazz, Stéphane Grappelli divenne famoso con il
“Quintette du Hot Club de France”, fondato con Django Reinhardt nel
1934, ideatore e massimo esponente dello stile gipsy. La RTJB e
Mattia Martorano ricreeranno così le sonorità di quegli anni e
proporranno standard degli anni Venti e Trenta del secolo scorso, col
violino che assumerà un ruolo di assoluto rilievo.
Mattia Martorano ha conseguito a 19 anni il diploma di
Violino con Sonic Tchakerian e si è diplomato brillantemente in Musica
Jazz con Paolo Birro. Nella stessa disciplina ha conseguito il diploma
accademico di secondo livello con il massimo dei voti e la lode,
specializzandosi nell'ambito del violinismo jazz anche grazie agli studi
con Didier Lockwood e Johan Renard presso il CMDL di Parigi. Oggi è
docente di Violino Jazz al Conservatorio di Vicenza. Ha collaborato e
collabora con Alma Swing, Tammy Mc Cann (Ray Charles band), Franco
Cerri, Daniele Di Gregorio (Paolo Conte band), Bruno Cesselli, Tomaso
Lama, Giampaolo Ascolese, Lino Brotto, Nicola Marsilio (Calicanto),
Christian Escoudé, Marco Tamburini, Elisabeth Geel, Kuasar String
Kuartet, Kelly Joyce, Phileas Fogg Ensamble, Fabrizio Bosso, Summertime
Gospel Choir e molti altri.
La RTJB è una jazz band ferrarese che da oltre quarant’anni propone la
musica che si suonava nell'America dei ruggenti anni Venti (da qui il
nome, Roaring Twenties) all'epoca del proibizionismo, dello stile
liberty e degli “Show boats” che solcavano il Mississippi quando
cominciarono a diffondersi in tutto il mondo il ragtime, il blues ed il
charleston. La RTJB è una delle rarissime formazioni che nell’ambito
nazionale propone jazz tradizionale con arrangiamenti fedeli allo stile
dell’epoca realizzati da Giordano Balboni, indimenticato fondatore della
band. L’organico è costituito da una formazione totalmente acustica con
l’impiego del banjo e del sousaphone che caratterizzano l’immagine
oltre che il “sound” sincopato delle vecchie orchestre.
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