L’infanzia tra abbandono e solidarietà
- Heroes and Heroines
Heroes and Heroines è un documentario d’osservazione girato in Nepal all’inizio del 2010. Esso mostra la condizione dei bambini di strada di Kathmandu e i tentativi da parte di alcune persone di aiutarli. A Durbar Square come sul fiume sacro i bambini vivono di espedienti, tirano colla e cercano, con una calamita, di trovare nel fiume le monete lasciate nei corpi dei defunti al momento della cremazione. Sujata Bohara, operatrice sociale, cerca di aiutarli, li medica, se riesce a convincerli li fa andare a scuola, li fa mangiare e lavare. Nonostante il suo aiuto la situazione appare irrisolvibile ma la vita continua a scorrere per le strade di una moderna metropoli medievale come Kathmandu.
- Pasta Nera
Tra il 1945 e il 1952 migliaia di famiglie di lavoratori del
Centro-nord, per lo più emiliane, aprono le loro case ai bambini
provenienti dalle zone del Meridione più colpite dalla guerra.
L’iniziativa, promossa dall’Unione delle Donne Italiane, in poco tempo
assume dimensioni nazionali e coinvolge più di 70.000 bambini. I
protagonisti di questa storia, ormai nonni, ricordano con i loro occhi
bambini questa inedita esperienza. Attraverso i loro racconti Pasta Nera
dà corpo alla memoria storica di uno dei migliori esempi di solidarietà
e slancio unitario nella storia del nostro Paese.
Sono venuto a conoscenza della vicenda quasi per caso, ma subito ho capito che quel frammento di storia dai più dimenticato andava riscoperto. Con i miei collaboratori abbiamo rintracciato alcuni protagonisti dell’iniziativa per farci raccontare la loro storia. Ciò che non è raccontato è ricostruzione dell’epoca con i filmati storici degli archivi Luce e Home Movies e gli archivi fotografici di Napoli e Roma, luoghi della partenza, e delle Udi emiliane che conservano molti scatti degli arrivi. La sensazione è quella, nel mio piccolo, di aver fatto qualcosa di utile al mio Paese, fermando una memoria intimamente custodita nelle case italiane. «Perché questo è un Paese che ogni tanto ha bisogno di ricordarsi che ha fatto delle cose bellissime».” (Alessandro Piva)
Sono venuto a conoscenza della vicenda quasi per caso, ma subito ho capito che quel frammento di storia dai più dimenticato andava riscoperto. Con i miei collaboratori abbiamo rintracciato alcuni protagonisti dell’iniziativa per farci raccontare la loro storia. Ciò che non è raccontato è ricostruzione dell’epoca con i filmati storici degli archivi Luce e Home Movies e gli archivi fotografici di Napoli e Roma, luoghi della partenza, e delle Udi emiliane che conservano molti scatti degli arrivi. La sensazione è quella, nel mio piccolo, di aver fatto qualcosa di utile al mio Paese, fermando una memoria intimamente custodita nelle case italiane. «Perché questo è un Paese che ogni tanto ha bisogno di ricordarsi che ha fatto delle cose bellissime».” (Alessandro Piva)
Ulteriori informazioni su questo evento…
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