Musica degenerata al Torrione

I SOLISTI DELLA MCO
AL TORRIONE SAN GIOVANNI

Prosegue la rassegna Off
di Ferrara Musica
in collaborazione col Jazz Club Ferrara
domenica 7 aprile un concerto dedicato
alla "musica degenerata"

In occasione della tradizionale residenza primaverile della Mahler Chamber Orchestra a Ferrara, domenica 7 aprile - ore 21.30, Torrione San Giovanni - la rassegna OFF di Ferrara Musica propone, in collaborazione con il Jazz Club di Ferrara, un concerto che ha per protagonisti i Mahler Chamber Soloists: membri della Mahler Chamber Orchestra che si riuniscono in formazione da camera per eseguire, con uno stile informale e disinvolto, programmi originali e interessanti in contesti insoliti per la musica classica. L’ensemble è costituito da musicisti provenienti da diversi paesi europei, come internazionale è l’orchestra a cui appartengono: sul palco del Torrione troviamo infatti le violiniste tedesche Henja Semmler e Sonja Starke, la violista francese Béatrice Muthelet e la spagnola Anna Puig Torné, il violoncellista francese Christophe Morin, la violoncellista tedesca Antoaneta Emanuilova e il percussionista tedesco Martin Piechotta.
Il programma della serata ha per protagonisti tre compositori la cui opera ha in comune il fatto di essere stata bandita dal regime nazista dopo essere stata bollata come “musica degenerata”, definizione attribuita dai nazisti soprattutto alla musica scritta da compositori ebrei, da oppositori del regime o da jazzisti. Se Erwin Schulhoff e Gidon Klein, entrambi di origine ebraica, furono assassinati nei campi di concentramento, Karl Amadeus Hartman, fedele ai suoi ideali socialisti, si isolò dalla vita musicale tedesca pur rimanendo in Germania.
Apre il concerto il Sestetto per archi op. 45 di Schulhoff in cui si riflette la drammaticità delle esperienze vissute dal compositore durante la sua giovinezza: arruolato nell’esercito austriaco prese parte alla Prima Guerra Mondiale, un’esperienza che lo segnò profondamente sia a livello umano che artistico. Il Sestetto fu eseguito per la prima volta nel 1924 dal Quartetto Zika con Paul Hindemith (altro celebre compositore “degenerato) come seconda viola.
Il moravo Gideon Klein fu internato nel campo di Theresienstadt nel 1941: fu qui che, pochi giorni prima di essere inviato nei campi di sterminio dove trovò la morte a soli venticinque anni, terminò il Trio che costituisce il secondo brano in programma. Malgrado le circostanze in cui fu scritto, il Trio si caratterizza per un clima di speranza, con molte citazioni tratte dal folclore moravo.
Karl Amadeus Hartmann è l’autore del brano che conclude il concerto, il Kleines Konzert per quartetto d'archi e percussioni composto nel 1932. In questo lavoro si ritrovano influssi della musica ungherese dell’epoca, come anche elementi tratti dal jazz e dal dadaismo, con allusioni politiche che sono un tratto caratteristico dello stile di Hartmann.
Per ulteriori informazioni consultare i siti  www.ferraramusica.it -www.jazzclubferrara.com.
Infoline a partire dalle ore 15.30: 3397886261. Prenotazione cena al Torrione a partire dalle 15.30: 3335077059.