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Santo Spirito
Via della Resistenza 7
44121 Ferrara
Tel. 0532 200181
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PROGRAMMAZIONE DA VENERDI' 10
A LUNEDI' 13 OTTOBRE
A LUNEDI' 13 OTTOBRE
LE DUE VIE DEL DESTINODi Jonathan Teplitzky
Con Colin Firth, Nicole Kidman, Jeremy Irvine, Stellan Skarsgard, Sam Reid
Genere: Drammatico
Durata: 116 min.
VENERDI'
ORE 21,00
SABATO e DOMENICA
ORE 20,30 - 22,30
LUNEDI'
ORE 21,00
Guarda il Trailer
Con Colin Firth, Nicole Kidman, Jeremy Irvine, Stellan Skarsgard, Sam Reid
Genere: Drammatico
Durata: 116 min.
VENERDI'
ORE 21,00
SABATO e DOMENICA
ORE 20,30 - 22,30
LUNEDI'
ORE 21,00
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Le due vie del
destino è basato sul romanzo autobiografico The Railway Man scritto
dallo stesso Eric Lomax e diventato un best seller internazionale. Colin
Firth si cala con totale partecipazione emotiva nel ruolo del
protagonista, mettendo a buon frutto la scorta di umanità che
caratterizza da sempre la sua recitazione, e Nicole Kidman mette la sua
professionalità al servizio del suo cammeo nel ruolo della moglie Patti.
Eric Lomax incontra in treno la gentile Patti. Si sposano presto, ma le notti del neo-marito sono infestate da incubi. Per trovarne la causa bisogna ricorrere ai flashback, spostandosi all’epoca (il 1942) in cui i prigionieri di guerra alleati furono costretti a partecipare alla costruzione della cosiddetta Ferrovia della Morte, in Tailandia.
La posta in gioco è la dignità umana, i temi sono il senso dell'onore, la fedeltà al proprio ruolo, l'orrore della guerra, il potere salvifico dell'amore. E la storia è raccontata in toni melodrammatici sottesi da una grande tensione morale e dotati di una forte capacità evocativa - della paura e dell'umiliazione - nella costruzione delle immagini di prigionia.
Eric Lomax incontra in treno la gentile Patti. Si sposano presto, ma le notti del neo-marito sono infestate da incubi. Per trovarne la causa bisogna ricorrere ai flashback, spostandosi all’epoca (il 1942) in cui i prigionieri di guerra alleati furono costretti a partecipare alla costruzione della cosiddetta Ferrovia della Morte, in Tailandia.
La posta in gioco è la dignità umana, i temi sono il senso dell'onore, la fedeltà al proprio ruolo, l'orrore della guerra, il potere salvifico dell'amore. E la storia è raccontata in toni melodrammatici sottesi da una grande tensione morale e dotati di una forte capacità evocativa - della paura e dell'umiliazione - nella costruzione delle immagini di prigionia.
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