venerdì 3 ottobre 2014

Ottobre in Cineteca

Il Cinema Ritrovato al cinema: I 400 colpi
In prima visione restaurato a ottobre nelle sale italiane

Con I 400 colpi François Truffaut entra nel cinema francese moderno come nel collegio della nostra infanzia. Ragazzi umiliati di Bernanos. Ragazzi al potere di Vitrac. Ragazzi terribili di Melville-Cocteau. E ragazzi di Vigo, ragazzi di Rossellini, insomma ragazzi di Truffaut, espressione che passerà dopo l’uscita del film nel linguaggio comune. Si dirà presto i ragazzi di Truffaut come si dice i lancieri del Bengala, i guastafeste, i re della mafia, gli assi del volante, o anche per dirla in due parole i drogati del cinema. In I 400 colpi la macchina da presa del regista dei Mistons sarà di nuovo non ad altezza d’uomo, come nel padre Hawks, ma ad altezza di ragazzo. E se si sottintende arroganza, quando si dice altezza, allora I 400 colpi sarà il film più arrogante, più orgoglioso, più testar do, più ostinato, in due parole per finire, il film più libero del mondo. Moralmente parlando. E anche esteticamente. […] I 400 colpi sarà un film firmato Franchezza, Rapidità, Arte, Novità, Cinematografo, Originalità, Impertinenza, Serietà, Tragicità, Refrigerio, Ubu-Roi, Fantastique, Ferocia, Amicizia, Universalità, Tenerezza.
(Jean-Luc Godard, 1959)
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Omaggio a François Truffaut
Dal 2 al 30 ottobre – Cinema Lumière

In occasione del ritorno in sala di I 400 colpi rendiamo omaggio al più lieve e tragico dei cineasti, il più grave e sentimentale, ancora oggi uno dei più amati: François Truffaut. La rassegna, che percorrerà tutto il cartellone di ottobre, si inaugura giovedì 2 con Jules e Jim (ore 20), ovvero il triangolo amoroso più famoso della storia del cinema, capolavoro d’utopia dolcemente amorale, e con Fahrenheit 451 (ore 22.15), unica incursione del regista nella fantascienza e suo primo film a colori. Le diverse sfumature dell'amore sono al centro di L’uomo che amava le donne (venerdì 3, ore 20), storia e journal intime di un seduttore discreto e malinconico, di Baci rubati (venerdì ore 22.15), terza fetta di vita di Antoine Doinel, il film più aperto, gioioso ed errabon do della serie, e di Adele H., una storia d’amore (domenica ore 20.15), sulle dolorose conseguenze di un sentimento non ricambiato. La settimana truffautina si chiuderà con Effetto notte (domenica 5, ore 18), il film più sincero ed emozionante sull’amour du cinéma e riflessione sul rapporto tra cinema e vita.
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Prima visione: Frances Ha e Le cose belle
Fino a mercoledì 8 ottobre – Cinema Lumière

Doppia programmazione in alternanza, questa settimana per la sala di prima visione della Cineteca. Mentre prosegue la tenitura di Frances Ha, il film indie di Noah Baumbach che, tra Woody Allen e nouvelle vague, sullo sfondo di una New York in sfavillante bianco e nero, tratteggia con vertiginosa libertà espressiva un personaggio femminile dalla contagiosa vitalità, ritorna a grande richiesta uno dei film italiani più sorprendenti e personali dell'ultima stagione. In Le cose belle Agostino Ferrente e Giovanni Piperno raccontano la fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita: quella di Adele , Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze, la prima giovinezza e l'inizio dell'età adulta.

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Antreprima di Io sto con la sposa
A seguire incontro con Antonio Augugliaro e Gabriele Del Grande
Mercoledì 1° ottobre, ore 20 – Cinema Lumière

Tra il 14 e il 18 novembre 2013, un corteo nuziale viaggia da Milano a Stoccolma. In verità il matrimonio è una messinscena organizzata per aiutare cinque palestinesi e siriani in fuga dalla guerra ad attraversare l’Europa. Dietro a questa impresa ci sono Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry, un regista, un giornalista e uno scrittore palestinese-siriano. Io sto con la sposa, oltre ad essere il racconto di quell'esperienza, è una vera e propria azione politica che entra nel vivo del dibattito sulle migrazioni in Europa. Dopo la proiezione Antonio Augugliaro e Gabriele Del Grande incontreranno il pubblico in sala.
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I mercoledì del documentario: The Act of Killing e The Look of Silence
Mercoledì 1° ottobre, ore 17.45 e 22.15 – Cinema Lumière

Indonesia, 1965: i paramilitari del movimento Pancasila danno vita a un colpo di stato che instaurerà una delle più feroci dittature del Novecento. Un genocidio con oltre un milione di persone trucidate nella più grande 'caccia ai comunisti' di tutti i tempi. In The Act of Killing Joshua Oppenheimer incontra i killer di allora, celebrati dal regime e mai puniti, e ricostruisce i loro crimini in un racconto a tratti surreale, assolutamente unico, sulle conseguenze violente dell'esercizio del potere. The Look of Silence è complementare e opposto a The Act of Killing: Oppenheimer accompagna Adi, fratello di una delle vittime, durante gli incontri con alcuni dei carnefici e dei loro familiari. Confronti difficili, tesi, inquietanti, dai quali emerge l’immagine di una società che impunemente ignora o non riconosce le proprie colpe. Gran premio della Giuria all’ultima Mostra di Venezia.
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Cinquant’anni fa Il Vangelo secondo Matteo
Sabato 4 ottobre, ore 20.15 e 21.30 – Cinema Lumière

Mentre è in sala il Pasolini di Abel Ferrara, celebriamo i cinquant’anni del Vangelo secondo Matteo, capolavoro pasoliniano recentemente riportato all’onore delle cronache per il giudizio espresso dall’“Osservatore Romano”, che lo ha definito “il miglior film su Gesù mai girato”. “La mia lettura del Vangelo” scriveva il poeta-regista, “non poteva che essere la lettura di un marxista, ma contemporaneamente serpeggiava in me il fascino dell’irrazionale, del divino, che domina tutto il Vangelo”. La serata si aprirà con Sopralluoghi in Palestina, il racconto del viaggio di Pasolini alla ricerca di un’ambientazione per il film, che fu poi girato in Basilicata, con attori non professionisti. Per il ruolo di Gesù Pasolini scelse il diciannovenne Enrique Irazoqui, in Ita lia per cercare appoggi contro la dittatura spagnola. Sarà Irazoqui a introdurre il film al pubblico, accompagnato da Roberto Chiesi, responsabile dell’Archivio Pasolini della Cineteca.
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Schermi e Lavagne. Cineclub per bambini e ragazzi
Sabato 4 e domenica 5 ottobre, ore 16 – Cinema Lumière

Per il weekend dei piccoli spettatori Schermi e Lavagne propone un doppio appuntamento con Dragon Trainer 2 (dai 6 anni in su), secondo capitolo della mirabolante animazione targata Dreamworks. Sono passati cinque anni nell’isola di Berk e la pacifica convivenza tra vichinghi e draghi che il giovane Hiccup e Sdentato hanno avviato nel primo Dragon Trainer è minacciata da un’armata di cattivissimi ‘sputafuoco’ comandati dall’oscuro e temibile Drago. Una favola pacifista che regala divertimento, avventure emozionanti e una spettacolare ambientazione fantastico-medievale.
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Noi due, l'esordio letterario di Giorgio Diritti
L'autore dialoga con Gian Luca Farinelli alla Libreria Ambasciatori

Venerdì 3 ottobre, ore 18 – Libreria Ambasciatori (Via degli Orefici 19)

Dopo aver mostrato nei suoi film l'Italia nuda nelle sue ferite e desideri, attraversando le pieghe della Storia e le vicende quotidiane fatte di coraggio e di paura, il regista di Il vento fa il suo giro, L'uomo che verrà e Un giorno devi andare ha deciso di portare la sua sfida nel suo primo romanzo. Al centro due ragazzi, Carlo e Alice, obbligati a una scelta difficile, quella lasciare la loro terra d'origine, una l'Aquila devastata dal terremoto e dal miraggio di una ricostruzione tradita, per andare al Nord, alla ricerca di una possibilità di lavoro e quindi di vita. Giorgio Diritti presenterà il volume presso la Libreria Ambasciatori dialogando con il direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli.
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