domenica 25 maggio 2014

In cineteca

Il Cinema Ritrovato al cinema: Chinatown
Da lunedì 26 maggio in prima visione in 70 sale italiane. Al Lumière tutti i lunedì e martedì fino al 4 giugno

“L'ultimo grande film hollywoodiano”: così Enrico Ghezzi a proposito del capolavoro di Roman Polanski, il nuovo capitolo della felice avventura del Cinema Ritrovato al cinema, la distribuzione nazionale di grandi film restaurati promossa dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Circuito Cinema. Classici di ogni tempo (e senza tempo) che tornano a essere prime visioni. "Una delle piu felici e originali riletture contemporanee del detective movie di eredità chandleriana. La qualità dei dialoghi e della ricostruzione d'epoca, l'accurata gradualità con cui viene alimentato lo spessore dei personaggi e dei loro anfratti psichici, l'eleganza visiva della messa in scena sono in realtà al servizio di una severa disamina di ogni mondo possibile, senza appello o riscatto. [...] Polanski imprime a questa rilettura la radicalità di uno scetticismo tipico dei suoi film migliori, quasi nascosto da una ricostruzione preziosa di cui tutti sono complici: John Huston (il padre del noir, qui nei panni di un patriarca onnipotente: la storia si svolge nel 1937, qualche anno prima che egli desse vita al genere con Il mistero del falco), Faye Dunaway (alla sua prova migliore), e naturalmente Nicholson: forse il più riuscito dei discendenti contemporanei di Philip Marlowe" (Mario Sesti).
>> Maggiori informazioni


Prima versione in lingua originale: Maps to the Stars di Cronenberg
fino a mercoledì 28 maggio – Cinema Lumière

In contemporanea all'anteprima al Festival di Cannes, arriva al Lumière uno dei più attesi film della stagione. Maps to the Stars unisce la bellezza selvaggia della scrittura di Bruce Wagner all’avvincente regia di David Cronenberg e a un cast stellare (Julianne Moore, John Cusack, Robert Pattinson), per osservare il lato tristemente comico di una famiglia di Hollywood che insegue la celebrità e si scontra con i fantasmi del passato. Il risultato mostra una moderna Hollywood gotica e allo stesso tempo il bisogno costante di fama e approvazione del Ventunesimo secolo, descrivendo anche la debolezza e la fragilità che si nascondo nell’ombra. “È una storia che parla del presente e che attacca ferocemente il momento in cui stiamo vivendo, culturalmente e soprattutto tecnologicamente” (David Cronenberg).
>> Maggiori informazioni


____________________________________________________________________________________

Prima visione: Più buio di mezzanotte
fino a mercoledì 28 maggio – Sala Cervi

“È un film dedicato a tutti coloro che hanno vissuto coraggiosamente ma sono morti per la loro identità 'non conforme', vittime di una società omofoba e discriminatoria. È un film che vuole dare un volto e una voce agli invisibili: uomini donne e bambini che ogni giorno, in tutto il mondo, devono lottare per difendersi dagli insulti, dagli abusi e dall’odio”. Così Sebastiano Riso a proposito del suo film d'esordio inserito nella Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2014. La storia è quella di Davide, un quattordicenne diverso dagli altri: c’è qualcosa nel suo aspetto, che lo fa somigliare ad una ragazza. Scappa di casa e il destino lo porta a scegliere come rifugio il parco più grande di Cat ania, un mondo a parte che il resto della città fa finta di non vedere. Il mondo degli emarginati, compresi molti coetanei di Davide come lui scappati dalle rispettive famiglie. Una famiglia allargata che sembra confortarlo fino a quando il passato irrompe nel presente e a Davide tocca la scelta più difficile.
>> Maggiori informazioni

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può inserire commenti, che sono moderati