Venerdì 9 maggio
al ristorante Spirito di Vigarano Mainarda si terrà il concerto
finale della ricca rassegna “Tutte
le Direzioni in Springtime”. A chiudere col botto ci penserà il
quartetto capitanato dal cantante Alan Farrington (in
foto), considerato uno dei maggiori jazz singer, con splendidi
sconfinamenti nel rythm & blues. Il suo timbro roco ma
prorompente verrà accompagnato dal pianoforte di Roberto Soggetti,
dal basso elettrico di Marco Cocconi e dalla batteria di Ellade
Bandini, ferrarese doc ed ambasciatore della città estense, che
canalizza 68 anni di passione in tamburi, piatti e percussioni.
Non manca, però, qualche ulteriore asso nella manica.
Il Gruppo dei 10, in collaborazione con la Fondazione Ferrara
Arte, ha organizzato due concerti di assoluto prestigio che si
svolgeranno nel cortile interno del Palazzo dei Diamanti durante
le aperture serali
straordinarie della mostra “Matisse, la figura”. Acquistando
il biglietto della mostra, i visitatori potranno assistere al
concerto dalle 21.30 alle 22.45, con la straordinaria opportunità
di ammirare i capolavori del grande pittore francese fino a
mezzanotte. Per partecipare basta prenotare sin d'ora il normale
biglietto per la mostra, che potrà essere visitata o prima del
concerto (20.00 – 21.15) o dopo (22.45 – 24.00). In caso di
maltempo, il tutto verrà spostato nel bellissimo salone centrale
della Pinacoteca Nazionale.
La prima mostra-concerto
è in programma venerdì 23
maggio quando la nota band Blue Naïf (in foto) –
composta da quattro apprezzatissimi musicisti quali Fabio Rossato
alla fisarmonica, Mattia Martorano al violino, Andrea Boschetti
alla chitarra ritmica e Alessandro Turchet al contrabbasso –
trascinerà il pubblico in uno spettacolo di autentico groove e
swing. Questo ensemble friulano-veneto ha in comune molte cose con
Matisse: il quartetto sviluppa un’esperienza artistica inaugurata
dallo storico apogeo del jazz parigino negli anni Trenta e
Quaranta, in perfetta sintonia col periodo di Matisse, fra l’altro
grande appassionato di jazz.
Il secondo e ultimo appuntamento sarà giovedì 5 giugno con Icarus Quartet, un
ensemble pensato espressamente per questo evento, che coinvolgerà
gli spettatori in un suggestivo dialogo tra l’arte di Matisse e la
musica jazz. Anche il nome scelto non è a caso: quando Matisse fu
chiamato ad esprimere qualcosa sul jazz, dipinse una figura in
volo dentro un cielo turchino, un volo ardito ma allo stesso tempo
infinito come quello di Icaro (in foto). Il quartetto è composto
da Marco Tamburini alla tromba, Giovanni Bertelli alla chitarra,
Riccardo Fioravanti al contrabbasso ed Ellade Bandini alla
batteria.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può inserire commenti, che sono moderati