presso Biblioteca Ariostea, Ferrara
Fabrizio Festa - LA FORMA
Un ciclo di incontri cominciato sotto il segno della Natura non poteva che concludersi affrontando il tema della “forma”. Il concetto di forma, infatti, è lo strumento che fin dagli esordi della filosofia l’uomo si è dato per poter riuscire a comprendere l’effettivo valore da un lato dei dati della percezione, dall’altro dell’efficacia degli strumenti della conoscenza. Di conseguenza, la forma è ciò che unisce apparenza e sostanza. E’ la realtà così come l’uomo, ed in particolare il filosofo, l’artista e lo scienziato, la ripropone all’umanità. Nella forma l’opera d’arte coniuga natura e scienza, porta alla luce l’invisibile e fa sentire il suono dell’inudibile: la forma, per secoli, ha rappresentato visivamente e sonoramente l’armonia del mondo. Al mutare della visione del mondo non ha corrisposto, però, immediatamente un abbandono rapido e totale dell’armonia formale. Il processo è stato più lungo, specie in musica, arte dove la forma (ovvero l’immagine cosmica dell’armonia) tutt’oggi si specchia nonostante i mille rivolgimenti che hanno contraddistinto la sua storia negli ultimi duecento anni.
A cura di Fondazione Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara
Un ciclo di incontri cominciato sotto il segno della Natura non poteva che concludersi affrontando il tema della “forma”. Il concetto di forma, infatti, è lo strumento che fin dagli esordi della filosofia l’uomo si è dato per poter riuscire a comprendere l’effettivo valore da un lato dei dati della percezione, dall’altro dell’efficacia degli strumenti della conoscenza. Di conseguenza, la forma è ciò che unisce apparenza e sostanza. E’ la realtà così come l’uomo, ed in particolare il filosofo, l’artista e lo scienziato, la ripropone all’umanità. Nella forma l’opera d’arte coniuga natura e scienza, porta alla luce l’invisibile e fa sentire il suono dell’inudibile: la forma, per secoli, ha rappresentato visivamente e sonoramente l’armonia del mondo. Al mutare della visione del mondo non ha corrisposto, però, immediatamente un abbandono rapido e totale dell’armonia formale. Il processo è stato più lungo, specie in musica, arte dove la forma (ovvero l’immagine cosmica dell’armonia) tutt’oggi si specchia nonostante i mille rivolgimenti che hanno contraddistinto la sua storia negli ultimi duecento anni.
A cura di Fondazione Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara
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