lunedì 3 dicembre 2018

Sala Estense



COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO


Peppe Dell’Acqua (destra) Davide Enia
Massimo Cirri (a sinistra)


(TRA PARENTESI) LA VERA STORIA DI UN’IMPENSABILE LIBERAZIONE e L’ABISSO.
Rivoluzione basagliana e viaggio dei migranti: questi i temi raccontati da Peppe Dell’Acqua, Massimo Cirri e Davide Enia negli appuntamenti di dicembre per La Società a Teatro


A poco più di un mese dal suo debutto nazionale, martedì 4 dicembre alle 21 in Sala Estense arriva, (Tra parentesi) la vera storia di un’impensabile liberazione. Sul palcoscenico gli autori e protagonisti, inconsueti per il mondo del teatro, Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua, diretti dalla talentuosa cineasta e regista triestina Erika Rossi, in uno scambio che intreccia conversazione, teatro, testimonianza. Il 2018 segna il quarantennale della Legge 180, una ricorrenza a cui La Società a Teatro ha voluto dedicare attenzione ospitando questo lavoro prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giuli e nel quale, su questo tema, Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua possiedono un punto di vista privilegiato: Peppe Dell'Acqua, quando era un giovane medico non ancora specializzato in psichiatria, aveva cercato Basaglia per lavorare con lui, seguendolo a Gorizia e a Trieste; Massimo Cirri, oggi conduttore di Caterpillar su Radio 2, ha lavorato per 25 anni nei servizi di Salute Mentale nati dopo la chiusura dei manicomi. Mettendo in campo la propria esperienza, in questo lavoro tentano entrambi di colmare il vuoto di memoria - e di far riflette sul calo di risorse e di interesse - che nel corso degli ultimi decenni si è creato intorno a quella che qualcuno ha definito la più radicale riforma del nostro Paese.

Martedì 11 dicembre, sempre alle 21 in Sala Estense, il palco sarà per L’Abisso, di e con Davide Enia, spettacolo tratto da Appunti per un naufragio, il suo ultimo testo edito da Sellerio. Partendo dal pianto composto di un sommozzatore che ogni giorno raccoglie corpi dall’acqua, oltre a raccontare il viaggio di migliaia di migranti questo lavoro è un viaggio interiore. Enia racconta il difficile tema degli sbarchi a Lampedusa in un monologo intenso e bellissimo che disegna un ponte fra il suo vissuto personale e il volto mutato della sua Sicilia. Accompagnato dalle corde di Giulio Barocchieri che danno a questo lavoro il fascino di un’antica nenia, l’artista delinea anche il suo di naufragio, il suo di disagio esistenziale fra quelle migliaia di vite spezzate e violate. Nel suo racconto descrive anche la sua reazione al dolore: l’assenza di parole, lo stesso mutismo dietro cui si era trincerato per allontanarsi dagli affetti più cari, come era accaduto nei confronti del padre. In entrambe le date il biglietto ha il costo di 5 euro e può essere ritirato presso la Biglietteria del Teatro Comunale nei giorni precedenti la rappresentazione oppure in sede di spettacolo il giorno stesso a partire dalle ore 20.00.
Per il mese di dicembre il programma LST segnale anche il giorno 14, ore 21 in Sala Estense: presentazione di uno studio teatrale diretto da Michalis Traitsis, dal progetto “Il teatro e il benessere” promosso da ASP Ferrara, ad ingresso libero.


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