nell’ambito
della rassegna “CIMES progetti di cultura attiva 13/14”
CRITICA
2.0
Industria
culturale, consumi, forme di influenza
Martedì
18 febbraio, ore 15.30 e mercoledì 19 febbraio, ore 9.30
nel
salone di palazzo
Marescotti, via Barberia 4
– Bologna
ingresso
libero, fino esaurimento posti
Il
centro CIMES
del
Dipartimento delle Arti (DARvipem)
dell’Università di Bologna organizza, per il secondo anno, due
giornate di riflessione e confronto sulla critica cinematografica,
oggi intitolate CRITICA
2.0
(dopo “Critica della Critica” realizzato nel gennaio 2013, a cura
di Giacomo Manzoli e Paolo Noto). Un convegno internazionale di
studi, quest’anno a cura di Claudio
Bisoni e Roy Menarini
e focalizzato su industria culturale, consumi, forme di influenza,
per mettere a confronto le diverse anime dell’industria culturale,
che compongono la cultura cinematografica nella sua accezione più
ampia.
L’evento
si inserisce nella rassegna “CIMES progetti di cultura attiva
13/14”.
Il
programma si apre martedì
18 febbraio 2014, ore 15.30-18,
dopo i saluti istituzionali e l’introduzione dei curatori, con una
tavola
rotonda
su “La
critica nel presente, tra mercato e istituzioni culturali”
cui partecipano: Alberto
Barbera
(Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, direttore
dal 1998 al 2002), Vittorio
Boarini
(SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani),
Gianluca
Guzzo
(MyMovies), Andrea
Ravagnan
(Fondazione Cineteca di Bologna),Vieri
Razzini
(Teodora Film), Claudio
Reginelli
(AGIS Emilia-Romagna); moderatore dell’incontro, Roy
Menarini.
A
seguire,
mercoledì
19 febbraio, dalle ore 9.30-19,
undici
diversi interventi con studiosi, giornalisti, attivisti e operatori
che si occupano di cinema e di cultura:
Ellen
Nerenberg (Wesleyan
University – Connecticut USA) “Circo mediatico giudiziario:
funzione "viralità web” e opinione pubblica nei primi gradi
del caso Knox”; Marijke De
Valck (University of
Amsterdam - Olanda) “Long Live Cinema!”; Cecilia
Sayad (University of Kent
GB) “La critica ha bisogno degli autori?”; Gianni
Canova (Libera Università
di Lingue e Comunicazione IULM) ”Il tabù del successo commerciale:
la critica italiana e il dilemma della qualità”; Valerio
Caprara (Università di
Napoli “L’Orientale”) “Le confessioni di un critico
pericoloso”; Giacomo
Manzoli (Università di
Bologna) “Gli effetti corrosivi del conflitto di interessi della
critica sul sistema industriale del cinema italiano”; Alberto
Pezzotta (Il Corriere della
Sera) “La retorica del cinema italiano nella critica on line”;
Giovanna Maina
(University of Sunderland GB) “Take a Look on the Wild Side. La
critica del porno (contemporaneo)”; Maria
Cristina Russo “Tradizioni
2.0: i blog di cinema nell’era dei social media”; Alice
Cucchetti (Film Tv) “Da
Buffy a Don Draper, da fan a critici: il caso “Serialmente” e la
critica tv nata sul web”; Federico
Bernocchi (I 400Calci) “I
400Calci. Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi di Curzio
Maltese e ad amare Jean-Claude Van Damme”. Partecipano inoltre:
Leonardo Gandini
(Università di Modena e Reggio Emilia), Claudio
Bisoni, Michele
Fadda, Guglielmo Pescatore, Sara Pesce
(DARvipem – Università di Bologna).
Le
molte sfaccettature del rapporto tra critica e industria possono e
devono emergere in un ampio dibattito. Dalla programmazione alla
distribuzione, dall’editoria alla produzione multimediale, dalla
critica giornalistica al web, dalla ricerca universitaria alle
categorie dei lavoratori dello spettacolo.
Spiegano
i curatori: “Nei discorsi correnti, la critica cinematografica non
sembra più in grado di determinare il successo o l’insuccesso dei
film. In verità le cose sono più complicate. Da una parte,
l’avvento del web ha ricollocato in primo piano la figura del
critico come mediatore di gusto e ha sollecitato l’attenzione
dell’industria, prima sopita. Dall’altro, la società
partecipativa ha innalzato il livello di competenza diffusa e reso
più democratico il sistema del giudizio di valore sui prodotti
culturali, con ovvie conseguenze sul comportamento dell’industria.
(…)
Attraverso
i contributi di critici, distributori, programmatori e studiosi di
cinema e media, il Convegno si propone di fare luce sugli sviluppi
della funzione critica nella contemporaneità, di studiare le nuove
forme di circolazione della cultura cinematografica e i modi di
interconnessione con il mondo della produzione audiovisiva.”
Il
convegno sarà visibile in streaming sul sito del Dipartimento delle
Arti: www.dar.unibo.it
INFO
al pubblico:
Dipartimento delle Arti tel.
051.2092400
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