nell’ambito
della rassegna
I
MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
INCONTRI
CON L'ARTE - 2014
LA
MODERNITÀ DELL’OSSERVATORE OTTOCENTESCO:
TRA
ANATOMO-POLITICA E ASTRAZIONE VISIONARIA
conferenza
di
Luca Acquarelli
- coordina
Lucia
Corrain
Mercoledì
26 febbraio 2014, ore 17
Aula
Magna del Complesso di Santa Cristina, p.tta G.Morandi 2, Bologna
ingresso
libero
Prosegue
il ciclo di incontri con presentazioni di libri, organizzato dal
Dipartimento
delle Arti (DARvipem)
dell'università
di Bologna, sui temi della storia dell'arte nelle sue più diverse
manifestazioni e metodologie. Il prossimo appuntamento vede
protagonista Luca
Acquarelli,
curatore dell’edizione italiana (Einaudi) del volume “Tecniche
dell’osservatore”
dello storico dell’arte americano Jonathan Crary.
Tutti
gli appuntamenti si svolgono nell'Aula
Magna di S. Cristina
in piazzetta G. Morandi, 2 a Bologna, ad ingresso libero.
Mercoledì
26 febbraio ore 17, nell’Aula Magna di S. Cristina
La
modernità dell’osservatore ottocentesco: tra anatomo-politica e
astrazione visionaria
conferenza
di Luca
Acquarelli;
coordina Lucia
Corrain
(DARvipem – università di Bologna).
Il
volume dello storico dell’arte americano Crary, Tecniche
dell’osservatore,
ormai considerato un classico nell’ambito degli studi visivi,
propone una ricerca approfondita sulla genealogia dell’osservatore
moderno, individuando nella prima metà del XIX secolo la rottura
epistemologica che informa il passaggio fra il modello di
soggettivazione della camera oscura e quello inaugurato dalle scienze
fisiologiche dell’occhio. In quell’epoca, l’opacità del
corpo subentra nei dispositivi di visione e, secondo Crary, tale
cambiamento di paradigma genera due dimensioni apparentemente
antitetiche: da una parte un’irreggimentazione e una più stretta
disciplina del soggetto osservatore e dall’altra le possibilità
per una nuova sperimentazione artistica in pittura, prodromo di
quella che si affermerà nella seconda metà dell’Ottocento. Dalle
tecniche della visione, intese secondo un approccio foucaltiano, fino
alle “astrazioni visionarie” di Turner, il volume interroga il
reticolo di trasformazioni filosofiche, culturali e artistiche nel
divenire della modernità ottocentesca dell’osservatore.
Presentazione dell’edizione italiana dell’opera, con il curatore
Luca Acquarelli.
Luca
Acquarelli,
dottore di ricerca in Studi della rappresentazione visiva
all’Università di Siena, è attualmente membro del CEHTA (Centre
d’Histoire etThéorie des Arts) presso l’École des Hautes Études
en Sciences Sociales di Parisdove è stato Marie Curie Fellow dal
2010 al 2012. Ha insegnato Teoria e storia delle immagini e storia
della fotografia all’Università Lumière II di Lyon e si occupa in
genere dello studio della cultura visuale con un approccio
interdisciplinare fra teoria dell’arte e teoria dell’immagine e
con una particolare attenzione alla relazione fra immagini e potere
politico durante il XIX-XX secolo. Ad un’opera collettiva sugli
immaginari coloniali in Europa alla fine dell’Ottocento (Tenebre
Bianche: immaginari coloniali fin de siècle)
ha fatto seguire una serie di articoli su immagini e propaganda
durante il regime fascista italiano, tema della sua tesi di
dottorato, attualmente in corso di rielaborazione in vista della
pubblicazione per La Casa Usher a fine 2014.
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