SECONDO CICLO
Fabrizio Festa - NATURA
Primo incontro del secondo ciclo di conferenze dedicato alle parole della musica
Il “Mito” – primo dei quattro termini/concetto del percorso dello scorso anno – viene ripreso nella sua dimensione di “disvelamento” della natura con il suo ritmo e la sua armonia, e nella quale la coppia di opposti silenzio/rumore gioca un ruolo fondamentale. Se però l’itinerario dello scorso anno seguiva, per così dire, una direttrice oggettiva, addentrandosi soprattutto nei contesti delle scienze e cercando di capire come la musica fosse stata parte integrante, costitutiva, di una complessa filosofia, questo secondo ciclo, pur muovendo dall’oggettività, almeno apparente, della natura, cercherà di penetrare nel mondo della percezione. E da qui affronterà l’uomo che percepisce, che trasforma la percezione in artificio e in arte, che deve fare i conti con la passione, con i sentimenti, con le emozioni. Non a caso il percorso si apre e ci chiude con due parole, “Natura” e “Genio”, che posseggono radici analoghe, ma hanno finito per assumere significati totalmente differenti, a volte persino antagonistici. “Forma” e “Sublime” sono i passaggi intermedi, quelli che permetteranno nel tempo di spostare l’accento dalla meraviglia, dallo stupore dinanzi al cosmo verso il baratro oscuro della psiche, dell’interiorità, dell’inconscio.
Fabrizio Festa, compositore, direttore d’orchestra, laureato in filosofia, si dedica da anni alla ricerca e alla divulgazione. Collaborando con diversi teatri realizza progetti di formazione del pubblico e cicli di conferenze mirati a indagare le relazioni tra la musica e le diverse discipline, in particolare quelle scientifiche. Ha pubblicato i saggi “Musica: usi e costumi”, e “Musica: suoni, segnali, emozioni”. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio di Matera, Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, e Ambienti esecutivi e di controllo per il live electronics presso il Conservatorio di Rovigo.
A cura della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
presso Biblioteca Ariostea, Via Scienze 17, Ferrara
Primo incontro del secondo ciclo di conferenze dedicato alle parole della musica
Il “Mito” – primo dei quattro termini/concetto del percorso dello scorso anno – viene ripreso nella sua dimensione di “disvelamento” della natura con il suo ritmo e la sua armonia, e nella quale la coppia di opposti silenzio/rumore gioca un ruolo fondamentale. Se però l’itinerario dello scorso anno seguiva, per così dire, una direttrice oggettiva, addentrandosi soprattutto nei contesti delle scienze e cercando di capire come la musica fosse stata parte integrante, costitutiva, di una complessa filosofia, questo secondo ciclo, pur muovendo dall’oggettività, almeno apparente, della natura, cercherà di penetrare nel mondo della percezione. E da qui affronterà l’uomo che percepisce, che trasforma la percezione in artificio e in arte, che deve fare i conti con la passione, con i sentimenti, con le emozioni. Non a caso il percorso si apre e ci chiude con due parole, “Natura” e “Genio”, che posseggono radici analoghe, ma hanno finito per assumere significati totalmente differenti, a volte persino antagonistici. “Forma” e “Sublime” sono i passaggi intermedi, quelli che permetteranno nel tempo di spostare l’accento dalla meraviglia, dallo stupore dinanzi al cosmo verso il baratro oscuro della psiche, dell’interiorità, dell’inconscio.
Fabrizio Festa, compositore, direttore d’orchestra, laureato in filosofia, si dedica da anni alla ricerca e alla divulgazione. Collaborando con diversi teatri realizza progetti di formazione del pubblico e cicli di conferenze mirati a indagare le relazioni tra la musica e le diverse discipline, in particolare quelle scientifiche. Ha pubblicato i saggi “Musica: usi e costumi”, e “Musica: suoni, segnali, emozioni”. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica presso il Conservatorio di Matera, Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, e Ambienti esecutivi e di controllo per il live electronics presso il Conservatorio di Rovigo.
A cura della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
presso Biblioteca Ariostea, Via Scienze 17, Ferrara
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