venerdì 6 febbraio 2015

Notizie dalla Cineteca di Bologna

Prima visione in lingua originale: Birdman
da giovedì 5 febbraio – Sala Auditorium

Arriva finalmente sugli schermi italiani (e noi ve lo proponiamo ça va sans dire con le vere voci dei suoi magnifici protagonisti) l'ultimo film di Alejandro G. Iñárritu che ha fatto incetta di candidature all'Oscar, comprese quelle più 'nobili' per il miglior film, la regia, l'attore protagonista e la sceneggiatura. Dal regista di Babel e Amores Perros una black comedy che segue la vicenda di un attore (Michael Keaton), famoso per aver interpretato in passato un mitico supereroe, alle prese con le difficoltà della messa in scena di una commedia a Broadway. Nei giorni che precedono la serata della prima, l’uomo deve fare i conti con il suo io e tentare di recuperare la famiglia, la carriera e se stesso. "Un film tutto dialoghi brillanti e trascinanti piani sequenza contro la retorica dell'azione e degli effetti speciali. Un cast di attori (formidabili) che recitano la parte di attori, entrando e uscendo di continuo dal ruolo, con mille allusioni alle loro vere carriere. E un regista che è nato in Messico ma firma un film americano fino al midollo. […] Un film molto contemporaneo che attraverso gli attori e le loro nevrosi guarda all'era dei social network, dei supereroi, del cinema digitale, dell'infantilizzazione di massa, insomma a tutti noi. Con un divertimento, una cattiveria, una capacità di suonare tutte le corde dello spettacolo di oggi, che sono una prova continua di intelligenza e coraggio (Fabio Ferzetti).
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Prima visione in lingua originale: Turner
fino a mercoledì 11 febbraio – Cinema Lumière

Prosegue, dopo la lusinghiera risposta del pubblico nella prima settimana di programmazione, la tenitura di prima visione dell'ultimo film di Mike Leigh. Il genio di un maestro della pittura inglese, William Turner, in un bio-pic che si muove tra la sua vita dickensiana e il misterioso vapore delle sue opere. Un film che si è guadagnato il plauso e l'incondizionato affetto di tutta la critica anglofona, e s'avvia a diventare il capolavoro riconosciuto di Mike Leigh. Nell'interpretazione di Timothy Spall, compagno di strada del regista dai tempi di Life is Sweet, Turner emerge come una figura maestosa e gargantuesca, la sua tecnica ha il furore moderno di un'action painting, il mistero dei suoi paesaggi chiama lo spettatore a un'ipnotica immersione. E allo stesso tempo la sua vita scorre intemperante e avventurosa tra donne mai sposate, figli non riconosciuti, fughe in alber ghi sul mare, scontri con la critica e appetiti ben saziati.
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In ricordo di Francesco Rosi
Da martedì 10 Salvatore Giuliano e Le mani sulla città restaurati per Il Cinema Ritrovato al cinema

dal 4 al 19 febbraio – Cinema Lumière

Per Francesco Rosi, scomparso il mese scorso, il cinema è stato testimonianza: soprattutto di vicende nevralgiche della vita italiana, dove i silenzi spesso avevano la meglio sulla verità, e dove la collusione di legge e malavita dettava i labirinti delle trame di potere. Il suo cinema probabilmente non basta a spiegarci la realtà, ma ce ne restituisce specchi fedeli e deformanti, con una lucidità che in pochi hanno saputo eguagliare. Di Rosi, che è stato un amico della Cineteca (lavorando con noi ai restauri di Salvatore Giuliano, Lucky Luciano e Il caso Mattei), colpiva anche scoprire quanto fosse amato e studiato nel mondo. Se l’Italia fantastica era Fellini, l’Italia reale, problematica, era Rosi. La lunga rassegna che gli dedichiamo (che si inaugura mercoledì 4 alle ore 20 con La sfida) prende le mosse dai due film restaurati che da questo mese tornano in prima visione nell'ambito del progetto Il Cinema Ritrovato al cinema: Salvatore Giuliano e Le mani sulla città, modelli esemplari di un cinema politico, rigoroso ed inquieto, capace di indagare nelle pieghe oscure della storia.
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Cine-Spregelburd
Il regista e attore argentino incontra il pubblico mercoledì 4 e giovedì 5

dal 4 al 10 febbraio – Sala Auditorium e Cinema Lumière

Regista, autore, traduttore e attore per il teatro e per il cinema, Rafael Spregelburd è uno degli artisti più versatili e talentuosi della scena contemporanea argentina. I suoi testi ibridi, meticci e polemici sono stati tradotti in sedici lingue e rappresentati sui principali palcoscenici del mondo. Nell’ambito del primo focus italiano a lui dedicato, promosso dal Centro La Soffitta, la Cineteca propone tre fra le sue più incisive interpretazioni per il grande schermo. Si parte mercoledì 4 alle ore 17.15 con El escarabajo de oro, scoppiettante commedia-calembour, a cavallo fra film d'avventura, road-movie e metafilm, più che libero adattamento dell'Isola del tesoro tra fantasmi di Poe. Giovedì 5 alle ore 17.15 vedremo il nostro nei panni di Victor, critico misantropo e patologicamente francofilo, protagonista dell'ironico e cinefilo El critico di Hernán Guershuny. Rafael Spregelburd incontrerà il pubblico in sala al termine di entrambe le proiezioni. Si chiude (martedì 10, ore 17.45) con El hombre de al lado, incontro-scontro tra due vicini di casa diametralmente opposti.
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Marco Bolognesi e Carlo Lucarelli presentano Blue Unnatural
Venerdì 6 febbraio, ore 18 – Cinema Lumière

Storie e personaggi si intrecciano in un complesso affresco di toni ed emozioni che ha per sfondo Sendai city, prima ambientazione strutturata del Bomar Universe. Da anni il lavoro artistico di Marco Bolognesi si muove verso la costruzione di un mondo narrativo in cui ogni sua opera viene inserita: fotografie, istallazioni, disegni sono come piccole tessere di un puzzle che disegna il mondo. Film di animazione, Blue Unnatural è il secondo tentativo di articolarne la narrazione (il primo è stato Protocollo, graphic novel firmata con Carlo Lucarelli). Materiale di partenza sono i film di Antonio Margheriti, manipolati, sezionati, rimontati e poi ridisegnati dall'artista, che attraverso il suo linguaggio ne dà una nuova interpretazione estetica. Al termine incontro con il regista e lo scrittore Carlo Lucarelli. L'ingresso è libero.
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Saverio Costanzo presenta Hungry Hearts
A seguire incontro in biblioteca con il regista e gli psicoanalisti Irene Ruggero e Walter Bruno

Venerdì 6 febbraio, ore 20 – Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi

A New York due giovani (Alba Rohrwacher ed Adam Driver, premiati a Venezia con la Coppa Volpi) si incontrano, si innamorano, nasce un bambino, e monta la tragedia: la madre vegana affama il figlio per non contaminarlo delle impurità del mondo. “Il clima a metà tra Polanski e Zulawski non è certo un vezzo da cinefilo ma una modalità narrativa per esprimere una radiografia di coppia e di maternità che finalmente rifugge i cliché del cinema italiano, legati di solito al dramma borghese e allo psicologismo sentimentale più bassamente sociologico” (Roy Menarini). Al termine della proiezione Saverio Costanzo incontrerà il pubblico del Lumière. Lo stesso regista sarà poi protagonista di un approfondimento sui temi del film presso la Biblioteca Renzo Renzi insieme agli psicoanalisti Irene Ruggero e Walter Bruno de l Centro Psicoanalitico G.Carloni-E. Molinari.
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Charlie Hebdo e il cinema
dal 7 al 21 febbraio – Cinema Lumière

Il cinema racconta ciò che succede nel mondo. Attraverso i film possiamo conoscere realtà e culture distanti. La Cineteca cerca di farlo da sempre, guardando alle cinematografie più lontane e invisibili. Dopo i tragici eventi di Parigi, ci è sembrato importante riflettere sul confronto tra culture, sulla libertà d’espressione. Abbiamo voluto proporre quattro film, secondo il filo di un’associazione libera e laica. Il grande dittatore, ovvero che cosa volesse dire irridere (e denunciare senza paura) l’uomo più potente e pericoloso del mondo, nel 1940. Due documentari: uno affronta i rapporti storici tra democrazia e disegno satirico, l’altro conduce all’interno della redazione di Charlie nel 2008, ai tempi del processo al controverso direttore Val. E infine Il destino (che inaugurerà la rassegna s abato 7 alle ore 20) di Chahine, capolavoro antifondamentalista del più grande e più libero cineasta del mondo arabo, che con limpida energia propone il valore della cultura condivisa come sola possibile alternativa alle inique derive del pensiero.
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Cineclub per bambini e ragazzi: stop-motion e i corti di Folimage
Sabato 7 e domenica 8 febbraio, ore 16 – Cinema Lumière

Week-end all'insegna dell'animazione per i giovani cinefili di Schermi e Lavagne. Sabato protagonista la tradizionale tecnica dello stop-motion, quella che utilizza oggetti, siano pupazzi o personaggi in plastilina, spostandoli (e fotografandoli) ogni volta, un po' a disegnare un gesto o un'azione. Si partirà dalla presentazione del volume di Stefano Bessoni Stop-motion: la fabbrica delle meraviglie con proiezione di corti dei maestri di questa tecnica. Quattro brevi film prodotti dalla francese Folimage al centro della programmazione di domenica pomeriggio tradizionalmente dedicata ai più piccoli: un elefante che desidera una bicicletta, un uccellino che si perde n ella savana durante la migrazione, un vecchio pescatore alle prese con una strana creatura e un bambino africano che riceve in dono un fiocco di neve.
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Visioni Italiane: i film selezionati
Mancano poco più di tre settimane al via della ventunesima edizione del festival Visioni Italiane, la ribalta dei registi del futuro. Dal 1994 Visioni Italiane dà spazio a tutti quei lavori dal formato irregolare che ogni anno vengono realizzati dai giovani autori sul territorio nazionale e che rimangono per lo più invisibili: cortometraggi, documentari, film sperimentali, opere d’esordio in cerca di una distribuzione. La prossima edizione propone, oltre al tradizionale concorso per corto e mediometraggi e alle sezioni dedicate al documentario e ai temi ambientali, produzioni emilianoromagnole, sarde, il Premio De Nigris e una nuova sezione dedicata al tema della città. On-line la lista completa dei film selezionati.
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