La cinquantunesima Stagione del Teatro Comunale Claudio Abbado prende il via il 6 febbraio 2015 (replica l’8) con Il Turco in Italia,
titolo buffo di Gioachino Rossini di grande raffinatezza, meno
frequentato di altri, ma dalla drammaturgia modernissima, quasi
pirandelliana.
Terza opera della stagione sarà Falstaff, proposto l'11 e il 12 aprile nell’allestimento creato da Cristina Mazzavillani Muti; un'edizione che unisce immagini, costumi e danza, consentendo al pubblico una volta di più di apprezzare al meglio il capolavoro della maturità di Verdi.
La stagione lirica 2015 si conclude venerdì 8 maggio con la prima esecuzione integrale cittadina de L'Orfeo composta nel 1607 da Claudio Monteverdi, presentata in forma di concerto dall'Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte e dal Coro Accademia dello Spirito Santo diretti da Roberto Zarpellon.
Al Turco farà seguito La sonnambula
(20 e 22 marzo), a giudizio unanime il più organico dei capolavori del
Belcanto belliniano. In questa edizione sarà riprodotto lo storico
impianto scenografico creato da Alessandro Sanquirico nel 1831, con la
regia di Alessandro Londei, caratterizzata da un taglio filologico che
punterà ad approfondire gli aspetti psicologici dei personaggi.
Terza opera della stagione sarà Falstaff, proposto l'11 e il 12 aprile nell’allestimento creato da Cristina Mazzavillani Muti; un'edizione che unisce immagini, costumi e danza, consentendo al pubblico una volta di più di apprezzare al meglio il capolavoro della maturità di Verdi.
La stagione lirica 2015 si conclude venerdì 8 maggio con la prima esecuzione integrale cittadina de L'Orfeo composta nel 1607 da Claudio Monteverdi, presentata in forma di concerto dall'Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte e dal Coro Accademia dello Spirito Santo diretti da Roberto Zarpellon.
Programma
Venerdì 6 Febbraio, ore 20:00 - Domenica 08 Febbraio, ore 16:00GIOACHINO ROSSINIIL TURCO IN ITALIADramma buffo in due atti di Felice Romaniinterpreti Marko Mimica, Cinzia Forte, Giulio Mastrototaro, Randall Bills, Lorenzo Regazzo, Cecilia Molinari, Pietro Adainidirettore Francesco OmmassiniOrchestra Città di FerraraCoro Lirico Amadeus - maestro del coro Giuliano Fracassoregia Federico BertolaniGUARDA IL VIDEO: http://youtu.be/6NkPudumpoc
Dopo quasi trent'anni ritorna in scena al Teatro Comunale "Claudio Abbado" Il Turco in Italia, titolo buffo tra i più moderni di Gioachino Rossini. L'opera, lontana dalle scene ferraresi dalla stagione 1987, inaugura la stagione Lirica 2015 venerdì 6 febbraio alle 20 e domenica 8 febbraio alle 16.
Lo spettacolo è coprodotto dal Comunale di Ferrara con Teatri e
Umanesimo Latino S.p.A., in un nuovo allestimento che vede l'ulteriore
contributo di Opéra-Théâtre de Metz Métropole e della Fondazione Teatri
di Piacenza, e si avvale anche della collaborazione con la Scuola di
Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Francesco Ommassini sarà sul podio a capo dell'Orchestra Città di Ferrara, cui anche quest'anno è affidata l'inaugurazione di stagione, mentre il Coro Amadeus sarà diretto da Giuliano Fracasso. Nel cast figurano cantanti di caratura internazionale accanto a giovani talenti della scena lirica italiana: Marko Mimica nel ruolo di Selim, Cinzia Forte (Donna Fiorilla), Giulio Mastrototaro (Don Geronio), David Alegret (Don Narciso); Lorenzo Regazzo sarà Prosdocimo, Cecilia Molinari impersonerà Zaida e Pietro Adaini canterà il personaggio di Albazar.
Un sultano con due donne che se lo disputano, tra lo sdegno di un anziano marito e di un cicisbeo; zingare che leggono il futuro e un poeta in scena a caccia di soggetti che il futuro lo costruisce dal vivo; l'immancabile lieto fine. Il Turco in Italia è un'opera tutta azione, con poche arie soliste e un grande quantità di pezzi di assieme, molto brillanti e dalla comicità travolgente. Come succederà anche a Roma nel 1816 per Il Barbiere Siviglia, gli spettatori della prima del Turco alla Scala furono molto tiepidi, ma l'opera conquistò rapidamente in altre città d'Europa tutto il successo che meritava, rimanendo nei gusti del pubblico dell'Ottocento per molti decenni. Saranno poi Maria Callas, Sesto Bruscantini, Gianandrea Gavazzeni e Vittorio Gui a riscoprirla e inciderla negli anni Cinquanta del Novecento, consegnandola definitivamente al repertorio contemporaneo. Un'opera dunque di grande raffinatezza, meno frequentata di altre, ma dalla drammaturgia modernissima, quasi pirandelliana. “Quello che maggiormente mi ha colpito a un primo ascolto de Il Turco in Italia è la napoletanità dell'opera”, ha dichiarato il regista Federico Bertolani. “Napoletanità che poi non è altro che una certa italianità: Fiorilla, moglie annoiata, Don Geronio, marito cornuto, Narciso dandy amoroso, Zaida ragazza genuina, Selim turco affascinante e infine Prosdocimo il poeta di dubbio talento, geniale espediente di metateatro, sembrano emergere dalla grande tradizione della scuola napoletana per essere fissati da Rossini e Romani in maniera netta e assoluta”. La Napoli immaginata da Bertolani è collocata intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso; la evoca una scenografia ideata da Giulia Zucchetta e illuminata dal light designer trevigiano Roberto Gritti; un contesto minimalista e davvero moderno dove agiscono tutti i personaggi, anch'essi con costumi da primo dopoguerra italiano, ideati da Federica Mani.
Prezzi da 15 a 63 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Ricordiamo inoltre le formule Lirica in famiglia (biglietto a 5 euro per ragazzi sino a 12 anni accompagnati) e Under 18 (10 euro per chi è entro 18 anni). Info: tel. 0532 202675 - www.teatrocomunaleferrara.it
Un sultano con due donne che se lo disputano, tra lo sdegno di un anziano marito e di un cicisbeo; zingare che leggono il futuro e un poeta in scena a caccia di soggetti che il futuro lo costruisce dal vivo; l'immancabile lieto fine. Il Turco in Italia è un'opera tutta azione, con poche arie soliste e un grande quantità di pezzi di assieme, molto brillanti e dalla comicità travolgente. Come succederà anche a Roma nel 1816 per Il Barbiere Siviglia, gli spettatori della prima del Turco alla Scala furono molto tiepidi, ma l'opera conquistò rapidamente in altre città d'Europa tutto il successo che meritava, rimanendo nei gusti del pubblico dell'Ottocento per molti decenni. Saranno poi Maria Callas, Sesto Bruscantini, Gianandrea Gavazzeni e Vittorio Gui a riscoprirla e inciderla negli anni Cinquanta del Novecento, consegnandola definitivamente al repertorio contemporaneo. Un'opera dunque di grande raffinatezza, meno frequentata di altre, ma dalla drammaturgia modernissima, quasi pirandelliana. “Quello che maggiormente mi ha colpito a un primo ascolto de Il Turco in Italia è la napoletanità dell'opera”, ha dichiarato il regista Federico Bertolani. “Napoletanità che poi non è altro che una certa italianità: Fiorilla, moglie annoiata, Don Geronio, marito cornuto, Narciso dandy amoroso, Zaida ragazza genuina, Selim turco affascinante e infine Prosdocimo il poeta di dubbio talento, geniale espediente di metateatro, sembrano emergere dalla grande tradizione della scuola napoletana per essere fissati da Rossini e Romani in maniera netta e assoluta”. La Napoli immaginata da Bertolani è collocata intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso; la evoca una scenografia ideata da Giulia Zucchetta e illuminata dal light designer trevigiano Roberto Gritti; un contesto minimalista e davvero moderno dove agiscono tutti i personaggi, anch'essi con costumi da primo dopoguerra italiano, ideati da Federica Mani.
Prezzi da 15 a 63 euro. Per i giovani entro i 30 anni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto intero. Ricordiamo inoltre le formule Lirica in famiglia (biglietto a 5 euro per ragazzi sino a 12 anni accompagnati) e Under 18 (10 euro per chi è entro 18 anni). Info: tel. 0532 202675 - www.teatrocomunaleferrara.it
Agenda Ridotto 2015
Concerti e conferenze a ingresso libero-
Fino al 16 maggio 2015
-
Ferrara - Corso Martiri della Libertà, 5
- Programma:
giovedì 5 febbraio ore 17Bibliopera il meglio della lirica in video dalla Biblioteca Archivio del TeatroRossini Ciro in Babilonia
7 febbraio, ore 17FRESCOBALDI DUOPIANOFESTIVAL (I)brani originali per due pianoforti e Concerti per pianoforte e orchestra eseguiti da insegnanti e allievi del Conservatorio Frescobaldi Luigi Di Ilio e Nadia Fanzagamusiche di Tchaikovsky, Saint-Saëns, Rachmaninov
10 febbraio, ore 17FRESCOBALDI DUOPIANOFESTIVAL (II)Angelo Pastorini, Francesco Zamorani e Matteo Forlanimusiche di Beethoven e Gershwin - http://www.teatrocomunaleferrara.it
- Ingresso: libero
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