Attualità
di Francesco Arcangeli (1915-1974)
incontro
di studio con Massimo
Ferretti, Vera
Fortunati,
Marco Antonio Bazzocchi,
Flavio Bergonzi;
coordina Daniele Benati
Mercoledì
19 marzo 2014, ore 15.30
Aula
Magna del Complesso di Santa Cristina, p.tta G.Morandi 2, Bologna
ingresso
libero
Il
Dipartimento delle Arti dedica un incontro di studio a Francesco
Arcangeli,
grande storico dell’arte, poeta e critico letterario bolognese, tra
le personalità di maggiore spicco della storiografia e della critica
artistica del dopoguerra, a quarant’anni dalla morte. L’evento,
coordinato da Daniele Benati, si inserisce nella rassegna “I
mercoledì di S. Cristina” organizzata dal Dipartimento
delle Arti (DARvipem)
dell'Università
di Bologna: dieci incontri sui temi della storia dell'arte nelle sue
più diverse manifestazioni e metodologie (29 gennaio - 30 aprile
2014, Aula magna di S. Cristina).
Il
DARvipem si era già soffermato sulla figura del noto storico
dell’arte il 24 aprile dell’anno scorso, presentando un volume di
Fabio Massaccesi: la pubblicazione della tesi di laurea di Arcangeli,
discussa con Roberto Longhi nel 1937, incentrata sul pittore
bolognese del Trecento Jacopo di Paolo.
Mercoledì
19 marzo 2014, ore 15.30 nell’aula magna di S. Cristina
Attualità
di Francesco Arcangeli (1915-1974) incontro
di studio
Intervengono:
Massimo
Ferretti
(Scuola Normale Superiore di Pisa) “Giovinezza
di Arcangeli”; Vera
Fortunati (Università
di Bologna)
“Anticlassici e manieristi nella prospettiva critica di Francesco
Arcangeli”; Marco
Antonio Bazzocchi (Università
di Bologna)
"Natura" per Francesco Arcangeli; Flavio
Fergonzi (Università
degli Studi di Udine) Giorgio
Morandi, 1960-64. Una "monografia non autorizzata".
Coordina
Daniele
Benati
(DARvipem – Università di Bologna)
Il
prof. Benati, vice-direttore del Dipartimento delle Arti, presenta
così l’incontro: “Un
incontro di studio sulla figura di Francesco Arcangeli (Bologna,
1915-1974), tra le personalità di maggiore spicco che hanno legato
il proprio nome all'insegnamento di Storia dell'arte nell'Istituto
fondato da I. B. Supino. Educato alla scuola di Roberto Longhi, con
il quale si era laureato nel 1937 discutendo una tesi sul trecentista
bolognese Jacopo di Paolo, edita di recente (2011), Arcangeli è
stato studioso a tutto campo, dal medioevo all'informale, in grado di
svolgere il magistero longhiano con una tensione etica del tutto
personale. Ispettore dapprima alla Soprintendenza alle Gallerie e
insegnante nei licei, nel 1958 divenne direttore della Galleria
d'arte moderna di Bologna e soltanto nel 1967 fu chiamato a ricoprire
la cattedra di Storia dell'arte medievale e moderna, che era stata
del suo maestro. Le sue straordinarie doti di scrittore e poeta,
messe fin da subito al servizio di una disciplina abbracciata con
fervore e forte partecipazione emotiva, si erano nel frattempo
manifestate attraverso la collaborazione a 'Paragone', dove aveva
alternato a studi sull'arte antica interventi di critica militante.
Fondamentali restano le sue monografie su Ennio
Morlotti (1962), Bastianino
(1963) e Giorgio
Morandi (1964), motivo di
un doloroso scontro con l'artista bolognese. Accanto alle dispense
per i corsi universitari Dal
Romanticismo all'Informale,
pubblicate nel 1976, e alla raccolta di scritti di argomento
novecentesco edita con lo stesso titolo da Einaudi (1977), il suo
nome resta imprescindibilmente legato alla mostra Natura
ed espressione nell'arte bolognese-emiliana (Bologna
1970), volta a evidenziare le costanti (corpo, azione, sentimento,
fantasia) che avrebbero costituito la linea portante della ricerca
artistica nella sua regione, da Wiligelmo a Vitale da Bologna, da
Amico Aspertini a Ludovico Carracci, da Giuseppe Maria Crespi a
Giorgio Morandi.”
INFO
al pubblico:
Complesso
di Santa Cristina tel. 051.2097260
– www.dar.unibo.it
Prossimo
incontro della rassegna “I Mercoledì di S. Cristina”:
26
marzo ore 17
LA
SCRITTURA DELLE IMMAGINI. LETTERATURA E CULTURA VISUALE
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