Alfio Leprotti (tromba)
Bruno Fregna (sax alto e clarino)
Giacomo Scanavini (trombone)
Andrea Zardi (pianoforte)
Gianni Pampolini (chitarra e banjo)
Giordano Giordani (basso elettrico)
Corrado Marescotti (batteria)
La
RoaringTwenties Jazz Band è pronta per far tornare in vita il jazz
dei ruggenti anni venti al ristorante
Spirito di Vigarano Mainarda in occasione del terzo
appuntamento di “Tutte le Direzioni in Springtime”. Venerdì 7 marzo si
riunisce infatti l’indimenticabile formazione che, sotto la guida
di Giordano Balboni e Gino Neri, accompagnò la nascita e la
successiva crescita del Jazz Club Ferrara. Per comprendere quanto
sia eccezionale questa reunion, quindi, è inevitabile fare un
piacevole tuffo nel passato nel panorama musicale estense degli
anni 70.
Dopo due anni dalla nascita
del Jazz Club Ferrara (allora Circolo Amici del Jazz) avvenuta nel
1977, Giordano Balboni, indimenticato trombonista e fondatore
insieme ad Alessandro Mistri del sodalizio, diede vita a quello
che per lui era un elemento fondamentale di esistenza del club:
una jazz band. Da sempre dell’idea che il jazz, più che oggetto di
rappresentazione, dovesse essere soprattutto suonato dagli
appassionati che formavano l’associazione, riuscì in poco tempo a
creare la Roaring Twenties Jazz Band.
Nel tempo i componenti
originari del gruppo mutarono forzatamente per la prematura
scomparsa di alcuni elementi portanti, come Franco Esposito, ma la
Roaring continuò brillantemente la sua attività,cogliendo
meritatissimi successi fino alla scomparsa di Giordano Balboni nel
1993, un lutto che portò inevitabilmente allo scioglimento della
band. È facile intuire l’emozione nello scoprire che negli ultimi
anni i musicisti della
vecchia formazione, insieme ad altri artisti che si sono
aggiunti, hanno fatto
rinascere dalle ceneri la Roaring Twenties Jazz Band.
La band ferrarese troverà
così un nuovo battesimo di pubblico,presentando numerose novità.
Innanzitutto l’attuale formazione è ancora più nutrita della
schiera precedente perché accanto
agli storici Alfio
Leprotti (tromba), Bruno
Fregna (sax soprano, sax tenore e clarino), Andrea Zardi
(pianoforte),Corrado
Marescotti(batteria), Giacomo Scanavini
(trombone) e Giordano
Giordani (basso elettrico), troviamo oggi anche Gianni Pampolini
(chitarra e banjo).
Il secondo elemento di
novità riguarda il repertorio: la band, per rimanere fedele al
nome che porta, proponeva rigorosamente la musica degli anni 20.
La nuova formazione, invece, eseguirà un repertorio più ampio, dagli
anni ruggenti agli anni 40, per far conoscere al pubblico
uno dei periodi più prolifici del panorama jazzistico, includendo
standard evergreen, fino a brani di Duke Ellington e di altri
famosi band leader.
La serata, però, non sarà
dedicata solo alla musica ma si intreccerà anche con le immagini e
le parole grazie alla presenza del critico genovese e firma
illustre di Musica Jazz Giorgio
Lombardi. Durante la cena verrà proiettato il suo video
dedicato a Louis Armstrong e realizzato per il Museo del Jazz di
Genova,mentre dopo cena presenterà, preceduto dalla proiezione di
un breve filmato che ne racchiude tutte le tematiche, il suo libro
“Hot Jazz. Da
JellyRollMorton a Wynton Marsalis”. La presentazione
del volume, considerato la più ampia retrospettiva sul jazz
tradizionale che sia stata pubblicata in Italia, permetterà di
immergersi fino in fondo nella musica e nella storia di quel jazz
che Ferrara ha sempre dimostrato di apprezzare e di amare.
Per info e prenotazioni
3394365837.
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