- nell’ambito della XXVI rassegna LA SOFFITTA 2014
stagione
concertistica a cura di Carla Cuomo, Maurizio Giani, Cesarino Ruini
- LA CATTEDRALE RIEMERSA
- Ensemble Ars Antiqua
- Guido Milanese, direttore
martedì 4 marzo 2014, ore 21
ai Laboratori delle Arti/auditorium, via Azzo Gardino, 65/a - Bologna
Ingresso
gratuito: con prenotazione telefonica - email o ritiro di coupon
dalle ore 20
Un’occasione
unica per ascoltare dal vivo la trecentesca MESSE
DE NOSTRE DAME
del poeta e compositore francese Giullaume de Machaut, la più antica
messa polifonica, a quattro voci, pervenuta integralmente e composta
da un unico autore. Protagonista, l’ENSEMBLE
ARS ANTIQUA
di Genova, fondato e diretto da Guido
Milanese
esperto nei repertori medievali, in particolare del canto gregoriano
e della musica polifonica del Tre-Quattrocento.
Terzo
concerto per la XXVI rassegna La
Soffitta 2014
organizzata dal Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti
dell’Università di Bologna.
Modalità
d’accesso ai concerti della rassegna LA SOFFITTA 2014:
L'ingresso
ai concerti, gratuito, avviene con ritiro di coupon distribuiti la
sera stessa dalle ore 20, ai Laboratori delle Arti. E' possibile
assicurarsi l'ingresso prenotando
i posti entro le ore 17 del
giorno precedente ciascun concerto, ai recapiti: tel. 051.2092410
o email: darvipem.editingepromozione@unibo.it.
I
coupon prenotati ma non ritirati entro le ore 20.45 verranno resi
disponibili.
Martedì
4 marzo , ore 21 nell’auditorium dei Laboratori delle Arti -
Bologna
LA
CATTEDRALE RIEMERSA
Ensemble
Ars Antiqua;
Guido
Milanese,
direttore;
in Messe de Nostre Dame di Guillaume de Machaut (ca.1300-1377).
L’esecuzione sarà preceduta da una breve introduzione all’ascolto, affidata a uno studente della Laurea magistrale in Discipline della musica. Stasera, Costanza Maria Ruini.
Il programma di stasera presenta,
intercalati alle parti polifoniche, anche i canti del proprio, della
messa votiva della Madonna (introito,
graduale, alleluia, canti di offertorio e comunione),
con le melodie ricavate dai manoscritti trecenteschi del nord della
Francia, per ambientare con la maggiore approssimazione possibile la
polifonia nel contesto sonoro per il quale era stata concepita più
di sei secoli fa.
La Messe
de Nostre Dame, a
quattro voci, è stata scritta a Reims intorno al 1360, quando
Machaut, il più rinomato poeta e compositore francese del secolo
XIV, era canonico della cattedrale. Questa composizione mette in
campo i più sofisticati procedimenti compositivi elaborati nel
contesto dell’arte musicale francese dell’epoca, ad opera di
musicisti che si riconoscevano orgogliosamente nella giovane corrente
dell’Ars nova.
(…) Sommersa dal silenzio dei secoli, fin dal momento della sua
riscoperta in epoca moderna, si è ritenuto che la messa, per le sue
straordinarie qualità artistiche, fosse stata composta per
l’incoronazione di Carlo V, celebrata nel 1364 nella cattedrale di
Reims. Invece una epigrafe affissa nella navata della chiesa,
comparsa nel sec. XVI, ci rivela che essa fu scritta per le messe
votive della Madonna (di solito celebrate di sabato) e che, alla
morte del fratello Jean (lui pure canonico a Reims), Guillaume la
faceva eseguire in suffragio della sua anima. Inoltre, in forza di un
cospicuo lascito di 300 fiorini a favore del Capitolo della
cattedrale, i canonici erano tenuti a cantarla anche in suffragio
dell’anima del compositore, dopo la sua morte.
Informazioni
al pubblico:
CENTRO LA SOFFITTA
tel.
051. 2092400 – www.dar.unibo.it
foto E.Martinuzzi |
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