Il
premio Unipol per il miglior documentario nella competizione
internazionale va a Walchensee Forever, di Janna Ji Wonders un
documentario ricco ed intimo che indaga le molteplici relazioni tra
quattro generazioni di donne, la bisnonna, la nonna, la madre e la
figlia. Con molta immaginazione e creatività attraversa un secolo di
storia mescolando sapientemente interviste, lettere, diari, filmini di
famiglia e semplice osservazione. Ed è soprattutto questo il valore
aggiunto di questo film, l’inestimabile valore di uno scrigno segreto di
archivi familiari composti di bellissime foto, filmini super 8 e video
VHS, che non serve a inondarci di informazioni ma a comporre un tessuto
di colori a rendere il film un piacere per gli occhi. Le donne parlano
di delusioni, di ribellione, disperazione, gelosia e amore, spesso
intercalate dalle domande taglienti della giovane figlia, ovvero la
stessa regista. Ma senza mai semplificare o giudicare, piuttosto
lasciando lo spazio a opinioni diverse e ricostruzioni arbitrarie da
parte di queste donne che non hanno potuto evitare di farsi
mettere all’angolo dalla figura ingombrante di uomini perlopiù assenti.
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