Arrivano
a Comacchio
due serate
memorabili,
entrambe – ma
in modo
differente
l’una
dall’altra –
con
protagonista uno
tra gli
artisti
internazionali
più capaci di
esprimere lo
stato
dell'arte
della musica
jazz.
Con il trio
del pianista e
cantante Johnny
O'Neal,
l’estate si fa
ancora più
calda e vivace
a Comacchio.
Il doppio
appuntamento
in programma
s’inserisce
all’interno di
Tutte
le direzioni
in Summertime
2019,
rassegna
ideata e
organizzata da
Il Gruppo dei
10.
Sabato
24 agosto al
Bar
Ragno di
Comacchio
(Ferrara), il
trio
capitanato dal
pianista e
cantante jazz
newyorkese
proporrà una
serata
dedicata al
leggendario
approccio
musicale di
O’Neal. Ad
accompagnarlo
saranno due
fra i più
ricercati
musicisti di
N.Y., Mark
Lewandowsky al
contrabbasso e
Itay Morchi
alla batteria,
abituali
sidemen di
O’Neal. Nato a
Detroit nel
1956, Johnny
O’Neal arrivò
a New York
all’inizio
degli anni
Ottanta.
Ancora
giovanissimo,
‘bazzicò’ già
nelle
formazioni di
Milt Jackson,
Sonny Stitt,
Eddie
‘Lockjaw’
Davis, Buddy
DeFranco e
Clark Terry.
Un ingaggio al
Blue Note gli
permise di
accompagnare
jazzisti di
fama come
Dizzy
Gillespie, Ray
Brown, Nancy
Wilson, Joe
Pass e Kenny
Burrell e, in
quel fortunato
periodo,
ottenne anche
un contratto
discografico
con la
Concord,
entrando a far
parte dei Jazz
Messengers di
Art Blakey. Vi
rimase tra il
1982 e il
1983: il
momento
culminante
della prima
fase della sua
carriera. Nel
1986, però,
lasciò New
York e
scomparve dai
riflettori.
Pochi anni fa,
all’improvviso,
è ricomparso
sui palchi
della Grande
Mela e da quel
momento la sua
storia ha
ripreso
l’originario
slancio.
O’Neal è oggi
legato al lato
più swing
della grande
tradizione
dalla quale è
emerso.
Entertainer
dal forte
slancio, il
suo stile
vocale mira
sempre a
creare un
coinvolgimento
diretto con il
pubblico, oggi
come allora.
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