Sono vive, vere, in carne, ossa
e vibrante arte. Le
Ebbanesis, Viviana Cangiano e Serena Pisa, il duo
napoletano che spopola sui
social con le reinterpretazioni dei classici partenopei e
dei capolavori
internazionali, sono veramente due cantanti, interpreti e
attrici di grande
talento, capaci di trattenere il pubblico per quasi due
ore soltanto con voce,
chitarra e simpatia. Una splendida conferma per gli
spettatori di Tra ville e
giardini XX, che ieri sera, 8 agosto, hanno affollato il
giardino davanti ad
una suggestiva San Basilio, illuminata di blu e arancione.
Entrano in scena, si presentano
e attaccano “’A jatta nera” tra la
meraviglia e lo stupore generale. Può una canzoncina dello
Zecchino d’oro 1969,
“Volevo un gatto nero” (anche se di popolarità mondiale in
quell’anno dello
sbarco sulla luna) diventare una piccola operetta con
tanto di morale “I patti erano
chiari…”? Con Le Ebbanesis può. Si prefiggono di
diffondere la musica
napoletana nel mondo, come se ce ne fosse veramente
bisogno, ma in realtà
portano una performance vivace, come tante piccole
sceneggiate partenopee,
introdotte da gag e battibecchi, accenti english,
rifacimenti geniali al limite
della parodia, ma soprattutto due voci limpide,
perfettamente armonizzate, passionali,
sfumate, intriganti, angeliche e graffianti, che cantano e
recitano con mille
espressioni ed esplodono in altrettante onomatopee. La
chitarra di Serena e talvolta
le nacchere di Viviana suggeriscono la linea ritmica. In
scaletta alcuni
classici come “Spusalizio e marinaro” e Zappatore, omaggio
a Mario Merola;
Rundinella ed una coinvolgente ed intensa “Rumba degli
Scugnizzi” di Raffaele
Viviani. Cantano, ma anche interpretano e recitano tra
loro e chiamando il
pubblico, per renderlo partecipe delle battute con la loro
parlesia napoletana (gergo
parlato dagli artisti a
Napoli) che strappa subito un sorriso. Irresistibile la
gag per introdurre il
brano Carmela, dedicato a tutte “le Carmela di Rovigo” “Ma
Sere’… quante
saranno mai le Carmela… a Rovigo!”, prima a ritmo swing,
poi in versione
gregoriana, perché “per me è un pezzo sacro!”. Accanto ai
grandi classici
partenopei, l’ultimo progetto de Le Ebbanesis è la
traduzione e rivisitazione
di capolavori internazionali ed ecco una stralunata
“Bohemian Rhapsody” dei
Queen ed uno splendido madley in onore di Ennio Morricone
con i temi di “C’era
una volta il west” e “Nuovo cinema Paradiso”.
Assolutamente da segnalare “Pe’
mme”, brano originale de Le Ebbanesis, scritto e musicato
per voce e chitarra da
Alessio Bonomo, di cui esiste anche un video ufficiale,
che narra di una donna
che trova la forza di superare i suoi amori infranti.
Un’interpretazione di
grande intensità poetica che sfiora la commozione, con una
speciale dedica di
Serena e Viviana: “A tutti coloro che hanno trovato la
forza di superare un
qualunque tipo di ostacolo”. Finale esplosivo con la
Tarantella (Oi mamma ca mò
vene) e tutto il pubblico al rimando “Bim, bom, ba!”.
Tra
ville e giardini XX è promossa e organizzata da
Provincia di Rovigo,
co-finanziata da Regione del Veneto Reteventi, sostenuta
da Fondazione Cassa di
risparmio di Padova e Rovigo, con l’organizzazione
tecnica di Ente Rovigo Festival e la collaborazione
dei Comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Badia
Polesine, Canda, Castelmassa,
Ceneselli, Ceregnano, Ficarolo, Fratta Polesine,
Lendinara, Occhiobello,
Polesella, Porto Tolle, Rovigo, Trecenta, Villanova del
Ghebbo.
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