venerdì 9 agosto 2019

Villa Nani Mocenigo (Canda)

Le sorprese della seconda parte del cartellone di Tra ville e giardini XX sono sconfinate. Un fuoco di fila di proposte culturali una diversa dall’altra e tutte di elevatissimo spessore artistico. Per la serata di domenica 11 agosto, alle 21 e trenta, nel giardino della sontuosa villa Nani Mocenigo di Canda (Ro), arriva in Polesine, tappa di un tour mondiale che tocca Italia, Lussemburgo, Polonia, Finlandia e Korea del sud, il quintetto d’archi polacco Volosi, attualmente uno dei più importanti ensemble della musica popolare polacca contemporanea e dell’Est Europa nel mondo.
La critica universalmente concorda nel dire che i Volosì sono riusciti a creare un sound unico ed un originale stile musicale, che va ben oltre la categoria della musica popolare. La sua essenza è l'energia di mondi musicali remoti che si scontrano, superando le radici carpaziche cui si ispirano, aggiungendo componenti di improvvisazione che sconfinano nel jazz e l’energia di grande contenuto emotivo del rock. Volosi portano gli strumenti a corda ai limiti della fisica e creano una musica che può tranquillamente essere apprezzata da un ascoltatore moderno, interessato alla contemporaneità.
Il debutto di Volosi avviene nel 2010 al New tradition festival dove hanno portato a casa tutti i premi possibili; il successo viene confermato l’anno successivo con la vittoria al Grand prix Svetozar Stracina come miglior brano di world music. Nel 2012 il loro primo album entra nella top 20 della World charts Europe, e da allora il gruppo è stato costantemente in tour. Ovunque si siano esibiti nel mondo, hanno suscitato entusiasmo nel pubblico e ottenuto brillanti recensioni e commenti dagli addetti ai lavori. I loro concerti sono stati trasmessi dalla radio polacca, dalla Bbc e dalla tv tedesca Wdr3. Nel 2016 il gruppo ha vinto il Grand prix Czech music crossroads award del prestigioso Festval Colours of Ostrava. Volosi ha collaborato con artisti del calibro di Mateusz Pospieszalski, Marek Moś and Ausko Ensemble, Adam Klocek, Niaz Diasamidze, Lo’jo ed il norvegese Moldestad Trio.


Scenografia del concerto è il giardino di una villa veneta dai profili inconfondibili, fatta edificare dai nobili veneziani Nani a partire dal 1580, la magnificente Villa Nani Mocenigo. La famiglia Nani di Cannaregio, di antica nobiltà, aveva comprato all’asta il territorio di Canda, messo in vendita dal senato della Serenissima assieme all’Alto Polesine (eccettuati i territori di Lendinara e Badia), all’epoca terre improduttive e alluvionate da bonificare. Assieme ai Nani, i Loredan, i Miani, i Gritti, parteciparono per primi alla pubblica offerta e si impegnarono al riassetto del territorio, costruendo scoli, chiaviche, e insieme, le loro dimore estive. Secondo il costume dell’epoca, anche i Nani ordinarono la costruzione di una villa degna della loro ricchezza, all’architetto Vincenzo Scamozzi allievo del Palladio; prospiciente una via d’acqua per essere raggiunta facilmente, il Canalbianco, cui in origine la villa era collegata con una scalinata.

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